Test Michelin Wild Rock’r2 Advanced Reinforced

Abbiamo concluso il test delle gomme Michelin Wild Rock’r2 Advanced Reinforced specifiche per l’enduro, nate dalla collaborazione del colosso francese con atleti dell’EWS e del mondo gravity!
 
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COME SONO

Dal punto vista tecnico, le Michelin Wild Rock’r2 Advanced Reinforced sono delle tubeless ready con cerchietto flessibile in aramide. Già dal nome si intuisce la presenza di un rinforzo della carcassa, in questo caso da 33 tpi.
26, 27.5 e 29 sono le misure disponibili, 2 le mescole.
 
Quella denominata Gum-X è dotata di doppia durezza, 53 Shore A per i tasselli laterali e 55 Shore A per quelli al centro.
 
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L’altra mescola è la Magi-X, ancora più morbida a detta del produttore, che però non specifica un dato numerico.
 
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I tasselli sono alti e spaziati e hanno il classico profilo a cuneo delle gomme pensate per offrire sicurezza in frenata e limitare per quanto possibile la resistenza al rotolamento. L’unica larghezza disponibile è 2.35 pollici e i pesi oscillano dai 1000 g delle 26, ai 1150 delle 29.
 
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IL TEST

Il nostro test, durato alcuni mesi, si è svolto su un mezzo da enduro con ruote da 27.5 tubeless e canale del cerchio da 24 mm. Il montaggio risulta semplice grazie al cerchietto rigido al punto giusto. Come è normale fare su gomme di questo tipo, abbiamo fatto uso di lattice.
Il peso si è attestato a 1045g per entrambe, come dichiarato dalla casa.
 
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– In salita: la scorrevolezza non è la qualità migliore di queste gomme. Peso alto, larghezza medio alta, tasselli pronunciati e larghi non agevolano in questo frangente. Sia le salite asfaltate che quelle con terreno molto compatto sono impegnative da percorrere. Il grip che offrono le Wild Rock’r2 ci viene in contro dove il terreno è leggermente più mosso o roccioso, come capita in certe salite dolomitiche. I tasselli ben spaziati permettono di insinuarsi nel ghiaino andando a trovare l’appoggio sul terreno compatto sotto di esso, grazie alla loro altezza.
 
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– In discesa: se il terreno è molto compatto si percepisce distintamente la flessione dei tasselli, anche a causa di una mescola particolarmente morbida. Questo effetto diminuisce ovviamente con il consumo ed il conseguente abbassamento dei tasselli.
Al contrario, in presenza di terreni mossi o molto mossi, il grip è notevole per le stesse ragioni citate prima riguardo la salita. La parte centrale del battistrada agevola la direzionalità grazie ai tasselli disposti con il lato più lungo nel verso del senso di marcia. Alternati a questi, ci sono quelli disposti trasversalmente che intervengono in frenata. Con lo spigolo vivo rivolto a valle, si aggrappano al terreno e regalano grande feeling al rider. Si percepisce in maniera distinta tutto ciò che avviene tra gomma e terreno, e fastidiosi e involontari bloccaggi sono scongiurati.
Le spalle, anche se rinforzate, e l’insieme della gomma, ci hanno convinto di più con pressioni mediamente più alte del solito, (minimo 1,8 bar anche secondo Michelin), ma si sono dimostrate comunque in grado di assorbire le asperità offrendo un controllo eccezionale.
 

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– In curva: l’appoggio laterale è offerto da tasselli molto pronunciati e lo stacco che si nota visivamente tra i tasselli centrali e quelli laterali non si nota invece durante la guida. Passando dalla posizione verticale a quella di piega, ci si aspetterebbe di percepire un momento di transizione molto importante. La sensazione alla guida invece è tutt’altra: anche senza piegare decisi alla massima ampiezza, grip e sicurezza sono garantiti. Sottolineiamo l’importanza della pressione in questa fase di guida; se troppo bassa di notano minimi effetti di deriva in entrambe le ruote nel momento di massimo appoggio.
 
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– Terreno bagnato: queste coperture non nascono esplicitamente per l’utilizzo su fondi bagnati, ma se la cavano bene a patto che le condizioni non siano troppo impegnative. I tasselli intagliati riescono a scaricare una minima parte di fango, anche se non sufficiente per garantire un battistrada totalmente pulito, e con alcuni tipi di terreni più argillosi, la parte centrale del battistrada tende a riempirsi. In assenza di fango invece la mescola morbida, soprattutto la Magi-X, ha garantito sufficiente sicurezza anche su tratti rocciosi o in contropendenza. In questi casi aiutano le lamelle intagliate sulla parte esposta dei tasselli, che favoriscono la flessione degli stessi ed il generarsi di micropressioni con conseguente aumento di aderenza.
 
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– Terreno asciutto: Qui si fa sul serio! Con terreno asciutto, soprattutto se mosso, i tasselli molto imponenti affondano e mantengono il mezzo incollato al terreno. Viene sacrificata la scorrevolezza ma l’aderenza è ottimale. Chi ama andare forte in queste situazioni potrà farlo in sicurezza.
 

NOTE

Con il progressivo abbassamento dei tasselli dovuto al consumo della gomma, il feeling sui terreni compatti migliora. Si riduce di pari passo quindi la sensazione di flessione e torsione degli stessi. La carcassa rinforzata permette di scendere forte senza preoccuparsi di pizzicare o tagliare il fianco dello pneumatico. Controindicazione legata a questa robustezza è ovviamente il peso elevato (anche se in linea con i concorrenti) che costringe ad affrontare le salite con calma.
 
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CONCLUSIONI

A nostro parere questi Wild Rock’r2 Advanced Reinforced sono copertoni ottimi se utilizzati nel loro ambito di progettazione. Al di fuori di esso hanno delle riserve di cui tener conto. Sono realizzati con l’obbiettivo di vincere le gare di enduro e di affrontare al massimo della velocità i sentieri, sapendo di poter contare su tenuta e affidabilità. Non li disdegna neanche il biker più escursionista, con una bici da almeno 140 mm di escursione, in cerca di divertimento in discesa e disposto a sacrificare un po’ la pedalabilità.
Il peso non è dei più bassi, ma i materiali usati garantiscono standard di sicurezza e affidabilità ai massimi livelli. Il consumo è nella media, non si sono verificate situazioni di abbassamento precoce dei tasselli né tantomeno scalfiture causate da rocce.
 
Michelin fissa il prezzo ad € 63,00 ed è allineato con i prodotti di alta gamma dei concorrenti.
 
Sito del produttore: Michelin Wild Rock’r2 Advanced Reinforced

Testo di Paolo Forner
Foto di Matteo Pedrech
 

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