Matadown 2015, la gara!

 
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La “Mata” 2015, una gara di downhill marathon in stile avalanche, quindi con partenza in gruppo, dove adrenalina e tanto divertimento hanno fatto da padroni in questa manifestazione organizzata da Vallimpiadi in collaborazione con Asd Maglia Nera.

Il via è stato dato alle 12.30 dalla cima del monte Matajur, dove il forte vento e la temperatura che sfiorava i 13 gradi facevano tremare i partenti, divisi in due batterie per evitare troppi ingorghi nelle prime sezioni di percorso.
 
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I corridori hanno trovato un fondo inumidito dalla pioggia del giorno prima che ha creato un velo scivoloso sul terreno già compattato dalle settimane di caldo torrido, fortunatamente ciò non ha portato a incidenti ma ha inebriato e gasato chi di tecnica di guida era più dotato.
 
Il percorso comprendeva un primo centinaio di metri molto tecnico, ripido e caratterizzato da sassi conficcati nel terreno che rendevano difficile la vita dei bikers, molti hanno preferito passare a piedi, altri hanno inventato traiettorie “alliene”…i più forti invece guadagnavano distacco! Successivamente un tratto di prato non molto ripido ma con molte canalette formate dalle piogge portava verso l’imbocco del primo sentiero leggermente in falsopiano, con dei punti ripidi che obbligavano quasi tutti a smontare dalla bici.
 
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Il famoso tratto “dove la metà di voi bucheranno le gomme”, così è stato detto al briefing :), non ha mietuto vittime, o almeno non tanto quanto le più maledette aspettative! Piuttosto il tratto successivo, un single track coperto parzialmente dall’erba alta, ha permesso agli spettatori di vedere in diretta le prime cadute, fortunatamente senza le minime conseguenze.
 
L’entrata nel bosco è stata sinonimo di scivoloni. I sassi e le radici resi luccicanti e lisci dall’acqua erano lì, immobili, in attesa dell’arrivo delle gomme tassellate. Il distacco dei primi aumentava proporzionalmente alla difficoltà della gara, che ha reso il tutto ancor più selettivo. In questa sezione iniziavano alcuni brevi tratti di salita, alcuni pedalabili altri no e quindi necessitavano di agilità per spostare la mountain bike da un sasso all’altro, e chi sbagliava il rapporto perché preso dalla foga della velocità…ancor più doveva correre a piedi!
Tratti veloci e dritti si alternavano ad altri lenti, tecnici e tortuosi come un toboga, il fondo, della classica terra scura e pesante, permetteva un buon grip, ma la presenza di rocce e radici obbligava ad una guida sempre attenta e attiva.
 
Le ultime centinaia di metri erano in “urban”, su asfalto, e percorrevano parte della periferia del paese di Savogna, dove dopo alcuni scalini da saltare in stile downtown, l’arrivo attendeva i corridori.
31minuti il tempo dei primo classificato per percorrere gli 11 km e 1550 metri di dislivello.
 
Ancora una volta una manifestazione ben riuscita, come dimostrano i numeri delle presenze in costante aumento, il merito va in primis Vallimpiadi e tutti i componenti dell’Asd Maglia Nera, oltre a tutti coloro che rendono possibili tali attività.
 
Foto di Elisa Piccaro
Testo di Matteo Pedrech
 
Rimanete sintonizzati su questo post, lo aggiorneremo costantemente aggiungendo foto, classifiche e altro materiale!
 
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