BULLS E-STREAM EVO 3 FS 27,5” MY2017
Una recensione genuina questa di Mario, esperto di e-bike e titolare del sito www.ebikefind.com, che ha provato la Bulls E-Stream EVO 3!
La partecipazione allo SHIMANO E-MTB Experience, bellissima iniziativa di quattro giorni sulle Dolomiti con ebikes messe a disposizione da nove differenti case produttrici di primaria importanza, è stata una ottima occasione per provare tanti modelli recenti di differenti produttori, potendole confrontare a lungo su percorsi belli ed impegnativi. Il tour è durato quattro giorni ed ogni giorno veniva assegnata una bicicletta a nostra scelta. Il secondo giorno ho deciso di provare la BULLS E-STREAM EVO 3 FS 27,5″, di cui qui vi darò le mie impressioni.
Durante la giornata e di giorni successivi ho avuto la possibilità anche di testare brevemente altre biciclette, scambiandole con gli altri 99 partecipanti e poter cogliere le sensazioni che il confronto diretto tra una e l’altra mi hanno dato: vi racconterò di tutto ciò nei prossimi blogs.
BULLSE-STREAM EVO 3 FS, bella, affidabile e un po’ impersonale, come ci si aspetta da un buon prodotto tedesco
Equipaggiamento:
La BULLSE-STREAM EVO 3 FS è una della bicicletta disegnata secondo i canoni più attuali, che vogliono l’integrazione totale della batteria nella sezione obliqua del telaio. In questo caso l’integrazione è molto ben riuscita per cui la BULLS presenta una linea pulita, sufficientemente leggera alla vista (la trave che integra la batteria non è eccessivamente grande), ma nello stesso tempo dà una sensazione di robustezza e compattezza. A ciò contribuiscono anche la colorazione, il buon dimensionamento della forcella e le gomme di ampia sezione.
La forcella, una Rock Shox Yari RC 27.5 Solo Air con una corsa da 150 mm, si comporta bene ed omogenea con l’utilizzo previsto per questa bicicletta. Il telaio, che come abbiamo già detto, ha la batteria integrata, è molto compatto e ben rifinito, ad eccezione della zona di collegamento con il motore elettrico, dove la qualità delle protezioni in plastica del motore non sono all’altezza della qualità complessiva di questo mezzo. Penso che sia un peccato veniale a cui il costruttore potrà porre rimedio molto facilmente.
Il motore BROSE con software Continental si distingue da gli altri prodotti sul mercato per la sua notevole silenziosità. In termini di utilizzo è un motore che all’inizio sembra un po’ impersonale, insipido, tuttavia è una prima impressione che nel successivo utilizzo si rivela sbagliata, specialmente sui percorsi difficili. Infatti, il motore BROSE non ha spiccate doti di risposta immediata alla pressione sul pedale e quindi trae in inganno circa la sua capacità di aiutare la pedalata, perché la risposta è piuttosto morbida, ma questo fatto alla fine si rivela essere assai positivo, specialmente delle situazioni difficili in cui un’eccessiva risposta del motore alla pressione sul pedale può causare perdita di aderenza o l’impennata della bicicletta.
Alla fine quindi questa sua caratteristica è quella che mi è piaciuta di più, in quanto aiuta moltissimo nelle situazioni difficili, in cui l’assistenza del motore non deve essere invasiva, ma semplicemente aiutarti a andare su! Questa sua caratteristica è molto utile anche in fase di ripartenza nelle salite più difficili, in quanto ti permette di caricare bene il peso del corpo sul pedale senza reagire immediatamente, dandoti la coppia poco per volta nel giro di qualche frazione di secondo e quindi consentendoti di salire su entrambi i pedali e riacquistare l’equilibrio e caricare il peso sull’anteriore prima che il motori sprigioni tutta la sua coppia, evitando di fare sollevare la ruota anteriore e di farti perdere il controllo della bicicletta.
Quello che invece non mi ha per niente entusiasmato è il display, troppo piccolo e impossibile da leggere in condizione di luce non ottimale, specialmente per chi abbisogna occhiali per la lettura!
La sospensione posteriore, con ammortizzatore Rock ShoxMonarch RT, è una classica a quadrilatero Horst con escursione di 150 mm e svolge bene il proprio compito, senza né infamia né lode. Le ruote sono di larga sezione 2,8” vengono controllate tramite un gruppo frenante Shimano, che si comporta in modo discreto, mantenendo la sua efficacia anche dopo lunghe discese. Il cambio è il solito Shimano Deore XT di cui tutti già conoscono le caratteristiche ed è integrato con una doppia corona anteriore e relativo deragliatore, sulla cui utilità e necessità si possono aprire lunghi dibattiti.
La sella ha un reggisella telescopico elettrico con comando Wi-Fi: questo significa che per farla scendere bisogna dare un colpetto sul pulsante sul manubrio (pulsante che spesso si sposta a causa del sistema empirico di bloccaggio) e per farla risalire bisogna dare un altro colpetto al pulsante sul manubrio. Evidentemente se questo sistema l’hanno messo in produzione e l’hanno montato sulla bicicletta, a qualcuno piace, ma personalmente non mi entusiasma e ne parleremo ancora nel prossimo capitolo. Infine, un dettaglio che fa piacere a tutti: il porta borraccia c’è ed è ben raggiungibile.
Utilizzo:
La bicicletta del mio test era di una misura inferiore a quella giusta per me, per cui nell’utilizzo mi sono sentito un po’ in difficoltà su certe salite molto impegnative, dove una miglior dimensionamento del telaio mi avrebbe permesso di stare più facilmente allungato sul manubrio, tuttavia la BULLS si è dimostrata confortevole, con una posizione naturale in sella e con i pedali ad un’altezza sufficiente da permetterti di passare vicino ad ostacoli abbastanza alti senza urtarli.
La posizione di guida è tale per cui il peso non è eccessivamente gravato sui polsi, ma si riesce comunque a caricare bene l’anteriore durante le salite più impegnative e ad evitare così di fare sollevare la ruota anteriore. La BULLS si è dimostrata una buona arrampicatrice e sullo sconnesso le sospensioni hanno svolto sempre una lavoro egregio, conferendo un buon comfort alla pedalata, anche coadiuvate dalla sezione larga dei pneumatici. Personalmente non mi entusiasmano i pneumatici molto larghi, perché tolgono sensibilità alla guida e penalizzano un po’ la maneggevolezza: in tal senso la E-STREAM EVO 3 FS è una bicicletta valida, anche se ci sono altre ebikes che con pneumatici di ugual sezione sono più agili.
In discesa la BULLS si comporta bene, con un anteriore ben guidato e permettendoti di spostare bene il peso verso la parte posteriore, tuttavia talvolta il reggisella a comando Wi-Fi gioca qualche brutto scherzo, in quanto la risposta al comando non è certo immediata e rapida e mentre stai saltando fra un sasso l’altro, cercando di non ribaltarti in avanti, vorresti avere un comando che risponda ai tuoi desideri e non ai suoi capricci. Personalmente il comando elettrico con l’azionamento Wi-Fi mi sembra una invenzione da “ufficio complicazioni cose semplici”, visto che i reggisella tradizionali funzionano perfettamente, decisamente meglio di questo da me testato. Tuttavia, visto che Magura li produce e BULLS li installa, ci sarà pur un buon motivo, sebbene i commenti di tutti quelli che l’hanno provato mi sono parsi poco confortanti.
Il motore BROSE si comporta egregiamente, aiutando la pedalata senza quasi che ci si accorga e quindi all’inizio non entusiasma, ma alla fine, dopo aver affrontato una salita impegnativa, ci si rende conto che se si è arrivati su è grazie all’eccellente lavoro svolto da questo motore, che oltretutto mi ha dato l’impressione di consumare poco. Un’altra caratteristica interessante del BROSE è che pedalando a motore spento non si sente praticamente alcun trascinamento e si utilizza la bicicletta come una muscolare tradizionale. Probabile ed auspicabile che la prossima novità sia l’introduzione di una modalità supplementare di assistenza, passando così da 3 a 4.
Conclusioni
E’ difficile trovare nell’alta gamma delle differenti case produttrici di ebikes un prodotto che non vada bene, e anche BULLS non sfugge a questa regola. La E-STREAM EVO 3 FS una bella bicicletta, montata bene, bella da vedere, la quale senza avere nessun punto veramente entusiasmante, risulta essere molto omogenea nel comportamento di tutti i suoi componenti (ad eccezione del reggisella elettrico) e quindi può diventare sicuramente una ottima compagna di avventura anche nei percorsi più impegnativi. Se poi la volete più maneggevole, penso che sia sufficiente sostituire i pneumatici con altri da 2,6” e immagino che la cosa si avvererà.
Testo e foto: Mario Codecà – www.ebikefind.com