Emily Batty infortunata a Cairns, Australia – ma che lezione di vita…!
Ripensando a come sono andati i campionati mondiali appena trascorsi a Cairns, Australia, non ho potuto fare a meno di soffermarmi su ciò che è accaduto ad Emily Batty, la campionessa canadese nonché una delle TOP 10 mondiali di XCO.
Purtroppo durante la gara è caduta rovinosamente a terra, probabilmente in un tratto molto roccioso, procurandosi delle grosse escoriazioni al ginocchio, il taglio principale è visibilmente molto profondo, aggravato da una consistente perdita di sangue, senza poi contare i vari lividi in tutto il resto del corpo.
Con questo post non voglio parlare di rimonte di classifica stratosferiche, miracoli o chissà cos’altro che fa notizia, ma bensì di come ha finito la gara Emily.
Sembrerà una banalità ma ho riflettuto parecchio su come lei ha affrontato questa difficoltà. Difficoltà che nel suo caso ha compromesso il podio, certo, ma paragonabile a quanto ogni giorno può accadere nella vita.
E accade quando meno te l’aspetti
Lei sapeva a memoria il percorso, oltre ai vari giri durante la gara chissà quante volte l’ha provato nei giorni precedenti! Non se lo sarebbe mai aspettato! La roccia era li, la radice scivolosa, un attimo di disattenzione.
E così come nello sport bisogna saper rialzarsi, magari un po rintronati dal colpo subito, pian piano ripartire cercando di non dare troppa retta al dolore e guardando avanti verso il proprio obbiettivo, anche se la meta diventa offuscata. Mettetevi nei panni di Emily, dalla caduta in poi non può sapere come andrà la gara.
Cercare di rimontare posizioni, stringendo i denti anche se ad ogni pedalata la polvere penetra nella ferita ed il sudore procura bruciore.
La vita non è finita, mancano ancora tanti giri
Emily non molla fino alla fine, non si fa abbattere dalla delusione o dalla sconfitta, da ancora del filo da torcere alle sue avversarie, per quanto le è possibile fare, cercando di essere positiva e gestendo al meglio la sua situazione e condizione fisica.
Conclude la gara in settima posizione, riuscendo anche ad affrontare una volata con un ginocchio sanguinante, grazie ad una forza interiore e ad una convinzione molto intense, da vera campionessa.
A me ha fatto riflettere parecchio questo fatto, ma ora vorrei un vostro parere, raccontatemi se vi capita mai di paragonare lo sport alla vita, sia in situazioni piacevoli che non, fatemelo sapere raccontandolo nei commenti.
Ciao!
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Testo: Matteo Pedrech
Foto: Copertina PinkBike – Emily Batty