BIKE PARK “ANDALO ZONE” AD ANDALO (TN)
Continua il nostro tour alla scoperta dei Bikepark e questa volta siamo stati ad Andalo.
DOVE SI TROVA
Salendo da Mezzolombardo lungo la Strada Provinciale 64, che passa per Fai della Paganella, si arriva direttamente all’impianto di Andalo, che si trova sulla sinistra appena prima di entrare in centro. L’altra possibilità, più panoramica, è quella di percorrere la SS 241 che transita per Spormaggiore. In realtà i comprensori di Santel (Fai della Paganella) e quello di Andalo sono collegati tramite il punto più alto ovvero Cima Paganella.
IL BIKE PARK
L’impianto principale di risalita ad Andalo è la cabinovia Paganella 2001 che porta a Doss Pelà passando per Dosson, dove è possibile scendere grazie ad una stazione intermedia. L’altitudine di partenza ad Andalo è 1040 m e quella di arrivo a Doss Pelà è di 1780 m. Il tempo di percorrenza è di 9 minuti ed è ottimo. Le cabine sono spaziose e permettono l’accesso di tre biker contemporaneamente, se le bici vengono tenute in posizione verticale.
Le panchine ai lati sono ribaltabili quindi si potrà anche star seduti. Se si entra solo in due, i biker potranno viaggiare più comodi, lasciando le bici con le ruote a terra; con le mani libere, mangiare uno snack, bere o scattare qualche foto alla bellissima cornice delle Dolomiti di Brenta, che sovrastano Andalo e Molveno a Sud Ovest.
L’impianto si prende dal piano superiore rispetto al parcheggio. Per chi volesse è presente un ascensore. In alternativa, bici in spalla e su per le scale. L’accesso alle cabine avviene attraversando un comodo cancelletto, che permette il passaggio agevole senza acrobazie come in altre strutture. Il personale è veramente gentile e disponibile. Soprattutto alle prime risalite, consiglia ed aiuta i rider nell’accedere alle cabine, anche tenendo aperte le porte oltre la naturale posizione che sarebbe progettata per l’accesso a piedi. La seconda tratta, necessaria per arrivare a Cima Paganella (2125 m), parte nelle vicinanze della stazione di arrivo dell’impianto Paganella 2001, e si tratta di una seggiovia. Le bici vengono caricate una per ogni sedile, chiaramente alternate ai rider, o ai pedoni. Questo, specialmente in caso si viaggi in gruppo, rallenta leggermente l’operazione di risalita ma sicuramente ne vale la pena dato lo spettacolo di cui si può godere dalla cima.
I percorsi artificiali presenti ad Andalo sono della tipologia flow. Il Willy Wonka è stato realizzato nel 2017. Presenta molte gobbe e salti a panettone su cui è possibile spingersi e mantenere una buona velocità. Le strutture in legno sono veramente ben curate e realizzate con fantasia e competenza.
La più iconica del tracciato è senza dubbio quella a spirale, che permette di infilarsi tra due imponenti rocce e contemporaneamente scendere di livello per proseguire il tracciato. Le successioni delle sponde sono ben raccordate e sono intuitive da percorrere.
In due punti queste sono particolarmente ravvicinate e nei primi giri possono suscitare un lieve imbarazzo dato che spezzano il ritmo. Dal secondo/terzo passaggio vengono assimilate ed inizia la sfida a percorrerle senza perdere velocità, spostando la bici da una sponda all’altra in maniera più veloce possibile. Continuando la discesa le curve si fanno più ampie, le sponde ed i panettoni più alti. Avendo cura di arrivare con la dovuta velocità, si possono fare dei bei salti, con un tempo in aria valido per qualche figura. Per chi ne avesse capacità e fegato!:)
Si continua così con salti e paraboliche fino ad uscire dal bosco per la seconda volta. A questo punto il percorso rimane parallelo alla strada forestale ma è stato arricchito con delle sequenze di salti molto divertenti. Il fondo qui è principalmente terra con ghiaia riportata, quindi in certe zona risulta leggermente scivoloso. Arrivati all’asfalto, un breve trasferimento proprio sotto all’impianto porta direttamente ai cancelletti di accesso. Volendo si può anche rimanere sull’asfalto ed accedere alla risalita dal lato strada.
Rimanendo in tema percorsi flow, abbiamo dato una sbirciatina al nuovo percorso Hustle&Flow che sarà pronto a fine estate. La partenza sarà dal Doss Pelà e l’arrivo a Dosson. Si potrà quindi percorrere il Willy Wonka subito dopo. Il fondo è tutto in terra e vedendolo si preannuncia mooooolto divertente.
Ci sono delle sponde altissime e delle compressioni molto accentuate prima dei panettoni. Ad occhio si volerà in alto ed in lungo su questo percorso! Nota: al momento vige il divieto di accesso in quanto i lavori sono ancora in corso e vi stiamo raccontando quello che si vede dalla pista da sci.
Per gli amanti dei percorsi enduro, o comunque più naturali, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Da Cima Paganella parte il percorso denominato Giada Line (sentiero 806). La tipologia è “single track” con rocce incastonate nel terreno ed anche pietra smossa in alcuni punti. Qui una bici da downhill si trova in imbarazzo solamente nei primi due tornantini, dove un rider meno esperto dovrà mettere i piedi a terra e fare qualche manovra. Per tutto il restante percorso, a nostro parere, con la doppia piastra e la maggiore escursione ci si può veramente divertire mollando i freni e galleggiando sulle rocce.
Con la enduro servirà un po’ più di lavoro di braccia e gambe da parte del rider ma sappiamo che per gli enduristi la difficoltà è uno stimolo più che un limite!
Terminata la prima sezione si attraversa la pista da sci, pedalando fino alla ripartenza del single track che cambia leggermente fondo. Aumenta la terra e via via diminuiscono i sassi. Aumentano anche le radici e, data la limitata pendenza di alcuni tratti, va fatta massima attenzione in caso di fondo bagnato. Questa sezione è perfetta per enduro ed all-mountain.
Sono necessari alcuni rilanci nel tratto centrale, ma quando la pendenza aumenta si arriva velocemente a Malga Zambana (i food lovers mettano in agenda un p-assaggio qui). Attraversata la strada si prende il Ribs Trail (sentiero 787) sulla destra e si prosegue nel sottobosco. Anche qui enduro ed all-mountain sono a casa ma richiedono una guida più attiva. La downhill permette una guida più rilassata e perdona qualche linea meno ragionata. Questo tratto è caratterizzato da terra e radici. Si alternano passaggi relativamente semplici a veri e propri muri.
In questo tratto i sentieri 806 e 787 sono in comune e se proseguiamo per l’ 806 si arriva a Santel (Fai della Paganella) dove si può risalire con lo stesso bikepass. Il percorso in questo caso si allarga in alcuni punti ed il fondo diventa solo lievemente più roccioso. Continuando per il 787 si ritorna ad Andalo per un percorso che a noi è piaciuto tantissimo. Prevalentemente roccioso e scassato necessita di una buona tecnica.
Mollando i freni si riesce a galleggiare sopra a questa miriade di pietre e la soddisfazione è tanta quando si riesce a mantenere una buona velocità su questo fondo. Con le mani indolenzite dalle vibrazioni ma con un sorriso a 32 denti si arriva alla strada asfaltata che ci riporta all’impianto di Andalo, dopo una breve pedalata che ci permette di sciogliere le gambe ed ammirare il paesaggio.
SERVIZI
Ad Andalo, come nelle altre zone curate da Dolomiti Paganella Bike, si trovano tutte le comodità a cui ormai i rider sono abituati. Presso la stazione di partenza si trova un ampio parcheggio asfaltato. Nella stessa struttura è presente il servizio di noleggio con una scelta veramente ampia. Dalle e-bike front o full, alle enduro e downhill.
Le stazioni di ricarica sono veramente numerose e facilmente individuabili. Il noleggio è anche negozio, con moltissimi articoli disponibili tra ricambi ed accessori. Nelle vicinanze dell’impianto c’è anche un’area camper attrezzata e situata in una posizione tranquilla. Non mancano i servizi di lavaggio bike, spogliatoi con armadietti e lavaggio indumenti. Come al solito per quanto riguarda la ristorazione c’è l’imbarazzo della scelta. Tutte le strutture hanno il menù biker ed una grande varietà di piatti tipici per tutti i gusti.
ATTRAZIONI NEI PARAGGI
Il centro di Andalo, all’apparenza piccolo, è molto frequentato durante la stagione. Inoltre gli ultimi anni hanno visto un importante sviluppo turistico. È presente il centro sportivo Andalo Life Park, con molte possibilità di divertimento e relax. Ci sono campi da tennis, golf e beach volley. Cinema, piscine al coperto, gonfiabili e circuito baby cars per i bambini. Nelle vicinanze è possibile passeggiare attorno al Lago temporaneo di Andalo: in relazione alle precipitazioni, dai primi di Aprile si forma questo laghetto che tende a scomparire rapidamente dopo Giugno e ricomparire in autunno quando le piogge sono più intense e frequenti. Non mancano il campeggio, una palestra artificiale di arrampicata con ben 10 vie e persino il Centro Equitazione. Sempre ad Andalo, per gli appassionati del genere, c’è anche una pista permanente per go kart, sulla quale in inverno si corre su ghiaccio ma in estate il divertimento è comunque assicurato da un fondo artificiale che permette di driftare ed esibirsi in sbandate controllate!
Rivolgendo l’attenzione alle zone limitrofe bisogna assolutamente citare Spormaggiore. È presente un parco faunistico visitabile, da soli o con una guida, ed ammirare animali come l’orso bruno, il gufo reale, lupi e volpi. Inoltre si possono visitare le rovine di Castel Belfort, ristrutturato e messo in sicurezza per il pubblico nel 2013.
Per gli appassionati del trekking ci sono moltissimi sentieri per qualsiasi gusto. Il Parco Adamello Brenta offre moltissime possibilità come l’escursione al bellissimo Lago di Tovel per esempio. Per chi ama la fotografia il periodo consigliato è l’autunno.
CONCLUSIONI
Andalo Zone è un comprensorio in ascesa. Il percorso flow Willy Wonka verrà presto affiancato dall’Hustle&Flow che renderà l’offerta più completa. Il punto forte di questo versante sono i trail naturali (Giada Line e Ribs Trail in primis). La possibilità di usufruire anche degli impianti di Fai della Paganella e Molveno con un unico bikepass amplia di molto l’offerta. Basti pensare al Bear Trails ed al Lake to Lake (60 e 40 km rispettivamente). I servizi sono completi e gestiti egregiamente. Le attività correlate al territorio sono varie e per tutti i gusti. L’Andalo Life Park ne è il perfetto esempio. L’offerta per le famiglie è molto ricca e ci sono moltissime aree bimbi. Le aspettative dei golosi non verranno certo disattese dalle notevoli possibilità presenti.
Testo, Foto e Video: Paolo Forner
Seguici, metti MI PIACE alla pagina Facebook MTBTECH.IT –> facebook.com/mtbtech.it