-LA VOSTRA POSTA-

Escursione a Ponte di Legno (Luca da Bergamo)


 
Sveglia alle ore 6.30 perché l’escursione di preannuncia lunga e faticosa, e da bravo papà voglio tornare in tempo per fare colazione con la mia principessa.
 

 
Da Ponte di Legno al Rifugio Bozzi sono 1250 metri di dislivello positivo e proseguendo verso il Tonale se ne aggiungono altri 100.
 
Preparo lo zaino: pompa, kit per la riparazione del tubeless dal momento che ho i salsicciotti, manometro per la pressione, gps e guscio in Gore-tex per essere previdenti, visto che il rifugio è a 2478 metri e il meteo in montagna cambia rapidamente.
 
Sacca idrica piena e via si parte. La prima parte è su asfalto, direzione Passo del Tonale e dopo un paio di tornanti si imbocca sulla sinistra il sentiero chiamato “tonalina”.
 

 
Fino a Case di Viso il sentiero è abbastanza pianeggiante e si guadagnano circa 500 metri di dislivello in 10 km. Case di Viso è un bellissimo borghetto in una vallata molto verde con casette sparse come fossero uscite da un lancio di dadi.
 

 
Da Case di Viso il sentiero si inerpica e si salgono i restanti 700 metri di dislivello positivo in poco più di 6 km. La fatica si fa sentire.
A quest’ora lungo il sentiero non si trovano molti escursionisti ma il bello della montagna è sentirsi tutti parte di questa incredibile forza e meraviglia della natura, e tutti amano condividere la loro gioia con un saluto e un sorriso.
 
Finalmente il sentiero scollina in una incredibile conca semicircolare dove le montagne circondano come una corona l’altopiano dove si erge la collinetta su cui è stato costruito il rifugio Bozzi.
 

Di mattina così presto non è arrivato ancora nessuno al rifugio.


Entro per chiedere un caffè e trovo i gestori, presumo siano mamma e figlia, che nonostante fosse ancora chiuso il bar, molto gentilmente mi fanno un caffè e mentre sorseggio sento i succulenti profumi che arrivano dalla cucina dove stanno preparando per il pranzo. Peccato non poter fermarmi a mangiare.
 
Sulla cima della collinetta su cui si erge il rifugio si possono vedere resti di trincee e alcuni cartelli segnalano poco distante un museo inerente alla guerra.
 

 
Inizia quindi la discesa. Su le ginocchiere e fisso la mentoniera al casco, controllo il gps e mi dirigo verso il Tonale.
 
La prima parte del sentiero è un divertente single track non particolarmente impegnativo, poi diventa più pianeggiante e leggermente in discesa.
 

 
Le nuvole hanno fatto capolino proprio nel punto in cui il sentiero diventa più esposto e la visibilità si riduce a pochi metri e quindi ovviamente rallento e mantengo un’andatura di sicurezza.
 

 
Proseguo attraversando alcune belle trincee e arrivo sopra il Tonale da cui parte una discesa su una carrabile sterrata. Arrivando all’arrivo della funivia parte il tracciato del bike park. Sentiero facile e divertente che in qualche chilometro e qualche salto mi riporta a Ponte di Legno.
 
37 chilometri di itinerario in ambienti meravigliosi e tanta fatica, è quello che mi rimarrà di questo bel giro.
 
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