Donne in bici: PERCHÉ POTREBBE ESSERE IL NOSTRO SPORT?

…sempre più spesso mi sento dire che sono fortunata ad aver trovato uno sport che a distanza di anni mi entusiasma ancora come la prima volta, oppure vengo apostrofata con un “beata te che lo pratichi, anch’io vorrei ma…” Ma cosa?
Se è una cosa a cui tieni tanto, allora bene! Inizia! Voi direte che è facile dirlo, le mie sono solo parole. Giusto, sì ma allora racconterò la mia esperienza, e se potrà servire anche a solo una di voi per iniziare a fare questa disciplina dopo tanti anni di indecisioni, ne sarò ben felice.

Innanzitutto la mia passione è nata grazie al mio compagno che me l’ha fatta scoprire passo dopo passo, iniziando da semplici percorsi attorno a casa per poi proseguire con delle salite e discese sempre più tecniche. Ci devi mettere parecchio del tuo: impegno, determinazione e voglia di migliorare, ma la soddisfazione e l’orgoglio che ne conseguono non hanno limiti.

Il mio consiglio è di iniziare ad appassionarsi al mondo che ci circonda, alla natura, ai suoi suoni e ai suoi silenzi, iniziando a fare qualche giro in bici la sera dopo il lavoro, come valvola di sfogo. Anche solo mezz’oretta vi farà sentire più rilassate ed entusiaste! E poi…farsi venire una sana voglia di sfide, naturalmente con se stesse, per ora!

Di sicuro conoscete qualche altra biker che pratica questa disciplina da tempo. Ecco, perché non chiederle di unirvi in qualche uscita comune? Qualsiasi passione comune crea legame, condivisione. E condividere gioie e fatiche fortifica il rapporto. Ho conosciuto parecchie altre ragazze con la stessa passione e questo ci ha permesso di legarci ancora di più. Condividere anche qualche gara, magari da 8-10-24h con qualche amica, ha tutto un altro sapore. Gare fatte ovviamente non per vincere ma per pura emozione e voglia di sfida con se stesse, dove ciò che conta è il “percorso” che porta alla gara stessa e non la gara in sé.

Per non parlare poi di tutte le volte che mi sono sentita “coccolata” dai maschietti… Quante volte mi sono sentita chiedere se avevo bisogno di qualcosa: acqua, integratori, barrette o gel. Uomini che a volte ho sfruttato, grazie alle loro gambe, per riuscire a tornare alla macchina dopo un giro troppo impegnativo per me. Devo ammettere che questo è uno dei lati belli di questo sport: vedere negli occhi degli uomini l’incredulità nello scoprire che riusciamo a fare gli stessi trail e gli stessi passaggi tecnici, proprio come loro! O quasi! 😉

Potete stare tranquille e certe che in un qualsiasi momento di difficoltà non vi troverete mai sole, ci sarà sempre qualcuno pronto ad aiutarvi. Naturalmente ci sono anche i lati meno belli, e qualche esperienze negativa, soprattutto in gara, c’è stata, con qualche episodio di presunzione e maleducazione ma vi posso assicurare che sono sicuramente di più le esperienze positive. Non dubitate!

La parola chiave in questo sport è DIVERTIMENTO, che può assumere diversi significati per ognuna di noi: una salita da 1000mt di dislivello, una discesa in bike park, o un giro sui colli dietro casa in una bella mattina primaverile. Bene! Ognuno ha il suo ma vi dovete DI VER TI RE!

Non potete immaginare quanto questo sport vi permetterà di scoprire l’ambiente e la natura attorno a voi: sono stata in alcuni posti che non pensavo minimamente potessero esistere: vedere l’alba in cima al monte, correre su sentieri che costeggiano il mare, o in mezzo alla neve. Sono tutte esperienze che racchiudono delle emozioni che vale la pena vivere, e in compagnia poi hanno tutto un altro sapore. Lasciatevi trasportare da tutto quello che questo sport vi può dare.

Quante volte mi sono sentita chiedere “Ma chi te lo fa fare di fare tutta questa fatica?” Vediamo…c’è una risposta? NO! Di fatica ne facciamo già tutti ogni giorno. Il lavoro, le faccende domestiche, magari anche i figli… e quindi? Sì, ma questa è una fatica che vi farà anche rilassare. Quante volte mentre corro in bici inizio a sbadigliare. Sì, sbadiglio. E ormai ho capito che mi capita quando sono veramente rilassata, stacco la spina, libero la testa da tutti i pensieri e mi lascio trasportare dalla fatica ma anche dal relax. Cosa poi non da poco, capita che a fine giro, quando lo stress è ormai un lontano ricordo, ti rilassi e ti godi la stanchezza e la soddisfazione nel ripensare a tutto quello che sei riuscita a fare. Magari aggiungici anche che certe volte ti ritrovi in mezzo alla natura, con un buon panino in mano a godere di un panorama mozzafiato, ecco che allora la fatica è stata ripagata!

Dopo anni che pratico questa disciplina non mi sono ancora stancata perché sono alla costante ricerca di obiettivi: all’inizio può essere terminare il giro, arrivare a casa non troppo stanca, poi potrebbe essere riuscire a fare quella salita in un tempo prefissato o viceversa riuscire a fare una discesa con le giuste traiettorie. Bene. Tutte noi abbiamo obiettivi che non ci faranno mai perdere la bussola, con un obiettivo in testa riesci sempre a fare del tuo meglio perché sai che la soddisfazione di quando lo raggiungerai sarà imparagonabile. La strada potrà anche essere dura ma non bisogna abbattersi, dicono che dopo la salita c’è sempre la discesa, a me che piace la discesa cercherò di spingere ancora di più in salita. 😜

Per noi donne che magari cerchiamo costantemente un fisico accettabile perché non pensare ai benefici che può portare la bici al nostro corpo? Ogni sport è sinonimo di salute e con la bici, per quanto lungo o impegnativo possa essere il giro, ci richiederà una certa dose di sforzo, ma sicuramente ci farà del bene. Dobbiamo smetterla di pensare che la bici ci ingrossa le cosce o ci abbronziamo a fasce. Dobbiamo pensare a noi stesse e a fare quello che ci piace fare.

La bici per come la vivo io è sinonimo di libertà, soddisfazioni e gioie. Tutto condiviso con persone che hanno la mia stessa esperienza. Ho scritto questo per riuscire a trasmettervi le mie emozioni e la mia voglia che mi hanno sempre accompagnata. Non abbandonate l’idea di voler correre in bici solo perché siete donne, ci dovete credere.

 
 
Testo: Silvia Rech
Foto: archivio MTBTech

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