La CANNONDALE JEKYLL 2022 di Mirco Vendemmia

Appena conclusi due weekend molto importanti in ambito agonistico, il primo in Austria a Petzen e il secondo nelle nostre meravigliose Dolomiti in Val di Fassa. Tanto spettacolo come sempre, l’enduro moderno attira molti giovani e diventa una disciplina sempre più specialistica. Tra gli italiani in gara, anche quest’anno è Mirco Vendemmia uno dei più veloci.

E proprio l’atleta romagnolo, campione italiano in carica, ci ha raccontato i dettagli della sua CANNONDALE JEKYLL da gara, la mountain bike che lo sta accompagnando in questa stagione. Ma non è una Jekyll di serie, sono moltissimi i dettagli che la rendono una fuori-serie.

Andiamo a vederla da vicino

IL TELAIO:

L’endurona americana CANNONDALE JEKYLL in questa versione 2022 cambia totalmente connotati rispetto ai modelli precedenti. Telaio completamente rinnovato, in carbonio, sistema ammortizzante rivoluzionato sia rispetto al precedente monocross sia in termini più assoluti, visto che ora prevede un pivot principale molto alto e dotato di puleggia. L’ammortizzatore che gestisce una corsa di ben 165mm è affondato e nascosto all’interno della tubazione diagonale vicino al movimento centrale, per mantenere il baricentro basso. Per chi se la fosse persa l’abbiamo anche testata, a questo link: clicca qui

FORCELLA E AMMORTIZZATORE:

Mirco utilizza una forcella Rock Shox Lyric Ultimate -completamente di serie- da 180mm di escursione e offset da 51mm, mentre al posteriore l’ammortizzatore Rock Shox Delux Ultimate gestisce i 165mm di corsa. Vi facciamo notare nelle foto la biella realizzata custom da Benozzi, al posto di quella di serie. Il centro sviluppo Benozzi ha realizzato alcuni componenti che promettono di migliorare ulteriormente le già alte performance che offre questo telaio.

La posizione dell’ammortizzatore è molto particolare in quanto affogato all’interno del telaio, nella parte bassa. Una posizione assolutamente inusuale ma che permette di avere il baricentro molto basso.

La puleggia isola la sospensione dal movimento centrale e dalla pedalata, evitando il pedal kickback tipico delle sospensioni a schemi tradizionali.

CERCHI E GOMME:

Coppia di ruote molto particolari per Mirco Vendemmia, utilizza infatti delle DRC con canale da 28mm. Le ruote utilizzate da Mirco, entrambe da 29 pollici, sono in fase di sviluppo e non ancora commercializzate. Il brand brianzolo ha qualcosa di nuovo in canna e non poteva scegliere miglior terreno per mettere alla prova i nuovi prodotti!

I copertoni utilizzati da Mirco per le gare asciutte sono la coppia Michelin Wild Enduro da 2.4 di larghezza, sia all’anteriore che al posteriore. Solamente in quello posteriore utilizza anche l’inserto TechnoMousse Red Poison, per evitare di pizzicare. Il Red Poison di TechnoMousse è uno dei sistemi antiforatura più utilizzato dagli atleti.

GRUPPO:

Mirco si affida al gruppo SRAM X01, compresa la guarnitura con pedivelle in carbonio e corona da 34 denti. I pedali sono gli Crankbrothers Mallet . Molto interessante la gabbia del cambio, prodotta da FastLight, adotta dei pignoni molto grandi per migliorare la fluidità della trasmissione.

Per rendere più silenziosa la bicicletta sono state montate delle protezioni STFU sul fodero inferiore, che guidano la catena ed evitano che colpisca il telaio. È installato anche un tendicatena inferiore.

FRENI:

L’impianto frenante è di casa SRAM, i freni sono CODE RSC, i più discesistici del brand americano, dotati di pinze a 4 pistoncini che aggrediscono dischi da 203mm di diametro.

COCKPIT:

Il manubrio Renthal in carbonio ha una larghezza mediamente ridotta, 750mm, rise 20mm. È fissato ad un attacco Benozzi da 50mm di lunghezza e idoneo per manubri da 31.8 di diametro. Il reggisella è a comando wireless e la sella è una Fizik Alpaca.

Testo: Matteo Pedrech
Foto: Paolo Furlan

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