TEST GRAND CANYON AL 3.9
La entry level della casa tedesca

 
Partiamo dal prezzo: 699 €. La ordinate dal sito di Canyon (www.canyon.com/it/mtb/grand-canyon/2017/grand-canyon-al-3-9) e vi arriva direttamente a casa.

Canyon, per chi ancora non lo sapesse, vende direttamente online le sue biciclette. Di tutti i tipi, per tutte le tasche.

La mtb oggetto di questo test è la GRAN CANYON AL 3.9, la entry level cross country del marchio tedesco, specifica per chi si approccia a questa affascinante disciplina e non ha un budget stratosferico. Perché lo ricordiamo, quando si muovono i primi passi in mountain bike è normale disporre di mezzi poco raffinati. Necessità dettata anche da un incertezza di fondo che tutti più o meno abbiamo avuto prima di diventare maniaci della mtb.

E, non meno importante, molto spesso i mezzi entry level sono poco considerate dalle testate specializzate, dove spesso si preferisce appagare l’ego del tester, piuttosto che dare un servizio utile al neofita. Per questo motivo abbiamo accolto con favore l’invito di Canyon di testare proprio uno dei suoi modelli entry level della categoria front suspended.
 
CANYON GRAND CANYON AL 3.9
 

COM’È FATTA

Esteticamente gradevole, la nostra test bike ha la seconda colorazione disponibile per questo modello: un blu elettrico che non passa inosservato. La GRAN CANYON rappresenta la proposta cross country della casa teutonica con telaio in alluminio e tubazioni dalle sezioni considerevoli. Il passaggio di cavi e guaine avviene all’esterno del telaio, proprio come ci si aspetta da una bici di gamma entry level, ma con alcune soluzioni apprezzabili e poco ortodosse su mezzi di questa fascia di prezzo: il batticatena, le protezioni per lo sfregamento dei cavi sia sul tubo sterzo che sulle guaine, compreso il rinforzo strutturale del telaio tra i due foderi di sinistra.
 
CANYON GRAND CANYON AL 3.9
 

Forcella

L’unità ammortizzante scelta per la 3.9 è una Rock Shox XC 30 a molla. Al contrario delle concorrenti ad aria, non si presta a particolari e complicate regolazioni: con una rotella sul fodero sinistro si regola il precarico e la forcella può essere bloccata con il comando sul manubrio. Troviamo poi il classico perno da 9mm con sgancio rapido.
 
CANYON GRAND CANYON AL 3.9
 

Trasmissione

Davanti l’affidabile guarnitura Shimano Alivio con tripla corona, compresa quella da 22 denti, che i biker alle prime armi apprezzeranno sulle salite più ripide. Dietro c’è un funzionale cambio Deore con cassetta Alivio 11-34T.
 
CANYON GRAND CANYON AL 3.9
CANYON GRAND CANYON AL 3.9
 

Ruote

Le ruote sono assemblate con cerchi Alex Rims MD19 con una larghezza del canale interno da 20mm, una misura stretta che facilita la precisione di guida. I cerchi sono accoppiati a dei mozzi Shimano TX 505 con 32 raggi. Per le gomme la GRAN CANYON AL 3.9 monta delle Shwalbe Rocket Ron da 2.25 di larghezza, coperture abbastanza polivalenti e leggere.
 
CANYON GRAND CANYON AL 3.9
 

Cockpit

Per contenere il prezzo la serie sterzo è interamente prodotta da Canyon con manubrio, attacco, manopole e reggisella realizzati in casa. La sella è una concreta Selle Italia XX1. In dotazione alla bici troviamo anche una coppia di pedali flat, cosa abbastanza insolita, che permettono di muovere i primi passi sui sentieri.
 

Freni

I freni sono i concreti Shimano BR-M315, i più economici della casa giapponese, abbinati a dischi da 160 e 180mm.
 
CANYON GRAND CANYON AL 3.9
 

Geometria

L’angolo piantone sella con 73° è in linea con altre Xc più race (la Specialized Epic Ht ha 74°), garantendo un’ottima posizione in sella per una pedalata efficace.
Lunghezza tubo superiore in taglia M è 590 mm, quindi lunga abbastanza da donare una sensazione di controllo e inserimento dentro al telaio.
 
Il carro posteriore ha una lunghezza piuttosto standard per una bici entry level di 446 mm, una coda piuttosto lunga. Da segnalare che ogni taglia ha una lunghezza standard.
L’interasse di 109,9 cm in taglia M nasce per il Xc/Marathon, conferisce stabilità anche sui tratti più veloci e ripidi, considerato che siamo anche con ruote da 29” che perdonano di più.
 

IL TEST

Inutile avere aspettative alte. La fascia di prezzo della 3.9 non permette raffinatezze tecniche e tecnologiche da prime della classe. Canyon però ce la mette tutta, a partire dalle 5 taglie a disposizione del biker, che per le taglie più piccole condivide la scelta di dotare la bici con ruote più piccole (27,5) e per la taglia S anche di un carro più corto.
 
CANYON GRAND CANYON AL 3.9
 
Il posizionamento in sella appare corretto, con una geometria azzeccata che permette un buon movimento all’interno della bici. La bici si impugna bene, merito anche del manubrio da 72cm, non troppo largo, che permette di giocare con una maggiore reattività della bici. La regolazione della forcella, essendo a molla, non prevede l’uso di pompette, ma la regolazione la si può effettuare agendo sul pomello del precarico, andando così a pre-comprimere la molla, quindi indurendola leggermente in base al proprio peso. La regolazione non è immediata, ma bisogna provare e riprovare per trovare il setting ideale.
 
CANYON GRAND CANYON AL 3.9
 

In pianura

Non è proprio una piuma: i 13,8 kg si fanno sentire anche in piano. Per spingere bisogna forzare sui pedali e i rilanci fulminei che una bici più leggera permetterebbe non sono contemplati.
 
CANYON GRAND CANYON AL 3.9
 
Limite compensato però dalle gomme scorrevoli e leggere, che aiutano a tenere, quando necessario, un’andatura briosa. Sui percorsi cross country, quindi non troppo tecnici, una volta impostata la velocità di crociera la bici incede sicura, anche sulle asperità più marcate, grazie al generoso formato ruote da 29, che aiuta il rotolamento, e ad una rigidezza strutturale della bici, marchio di fabbrica di tutte le bici da XC Canyon.
 

In discesa

Al di la di ogni aspettativa la discesa è più facile del previsto. Sebbene si richiede un’attenzione extra propria delle front nello scegliere le linee meno impestate, abbiamo goduto di una buona sicurezza nell’affrontare i tratti più tecnici, grazie anche ad un angolo di sterzo piuttosto aperto per questa tipologia di bici – serie sterzo inclinata di 70° e interasse in taglia M di 1099mm – che consente una buona guidabilità complessiva in discesa.
 
CANYON GRAND CANYON AL 3.9
 
Certo, questa è un mtb da cross country e i sentieri ripidi e troppo tecnici non sono il suo terreno d’elezione. Ciò nonostante, il passo corto e l’angolo di sterzo aiutano molto nei tornanti più stretti, manovre coadiuvate anche dal manubrio non troppo largo. La forcella è complessivamente rigida – caratteristica comune delle forcelle a molla – con il risultato che nei tratti tecnici con numerose pietre la bici sbacchetta un po’. Ma non c’è da preoccuparsi: il miracoloso formato ruote da 29 perdona (quasi) tutti gli errori di traiettoria e l’incedere è sempre sicuro. I freni fanno il loro lavoro, anche se risultano poco modulabili in discesa e si scaldano facilmente.
 
CANYON GRAND CANYON AL 3.9
 
Altamente consigliato l’utilizzo di un reggisella telescopico, ormai un must anche per fare cross country. Date un occhio alle ammiraglie degli Elite di Coppa del Mondo e capirete.
 

In salita

Sale anche nei percorsi più ripidi, grazie alla tripla davanti che agevola la pedalata anche a chi è alle prime armi. La rigidità del telaio, unito alle coperture di serie leggere e scorrevoli non genera dispersioni di energia e non richiede spostamenti plateali per caricare efficacemente l’avantreno.
 
CANYON GRAND CANYON AL 3.9
 
Purtroppo il peso elevato è una discriminante che limita il mezzo nelle salite lunghe e qualche chilo in meno avrebbe aiutato a fare meno fatica. Ma a questo prezzo non si può pretendere di più. Il comando remoto per il blocco della forcella serve per le salite su asfalto. C’è, ma potrebbe anche non esserci, data la rigidità della forcella e da un’escursione esigua.
 
CANYON GRAND CANYON AL 3.9
 

CONCLUSIONI

Novizi della mountain bike: la CANYON GRAN CANYON AL 3.9 potrebbe fare al caso vostro. Affidabilità e sostanza sono garantite e la bici si è dimostrata un buon compromesso sui trail: sicura, stabile e giocosa il giusto. Una bici pensata per essere sfruttata su trail non troppo tecnici e scoscesi, ma che se lo vorrete, potrà accompagnarvi in sentieri più tecnici e sfidanti. Se possibile consigliamo di passare subito a coperture tubless che alleggeriscono le ruote e rendono il riding più confortevole.

Sito del produttore: www.canyon.com/it
 
Testo e foto: Marco Trabucchi

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