Bike Check – La MONDRAKER DUNE di LAURA ROSSIN

Bike Check – La MONDRAKER DUNE di LAURA ROSSIN

Pochi giorni fa a Finale Ligure, durante l’ultima tappa del campionato EWS – Enduro World Series, siamo andati a trovare Laura Rossin atleta del team GB RIFAR, una delle donne italiane più quotate in questa disciplina visto anche il decimo piazzamento in questa tappa del circuito mondiale, nonché prima delle italiane, ma ci siamo soffermati sulla sua bici MONDRAKER per vederla da vicino.
 

Mondraker Dune di Laura Rossin

Ma vediamo da vicino il suo mezzo da gara, una Mondraker Dune Carbon XR del team GB RIFAR.
 

 

telaio

Il telaio MONDRAKER DUNE XR CARBON che utilizza Laura è in taglia S, realizzato in fibra carbonio (come si deduce dal nome) compreso il carro. Ha la possibilità di variare l’angolo sterzo e anche la lunghezza del carro, la scelta di Laura è su un inclinazione sterzo di 66 gradi e lunghezza del carro di 430mm (la misura più corta).

Nell’insieme la bicicletta pronto-gara pesa poco più di 13kg.
 

sospensioni

Entrambe le unità ammortizzanti sono di casa FOX, l’ammortizzatore è un Float-X2 mentre la forcella è una 36 Kashima FIT4 da 160mm e battuta del perno boost 110mm.
Entrambe le sospensioni hanno una taratura in compressione molto morbida soprattutto alle basse velocità, per offrire a Laura un maggiore sensibilità.
 

sella e reggisella

Utilizza una sella SDG sorretta da un reggisella telescopico RACEFACE da 150mm di escursione per permetterle di avere una sella molto bassa e quindi più mobilità sul mezzo.
 

 

ruote

INDUSTRY NINE Enduro, da 27.5 di diametro e con canale da 26mm, tubeless e con mozzo anteriore boost.
I raggi di queste particolari ruote sono in alluminio e a testa dritta.
 

trasmissione

Laura si affida alla conosciuta SRAM X01 con cassetta standard da 12 rapporti e corona RACEFACE da 30t fissata a pedivelle RACEFACE da 170mm
 

freni

I freni HOPE E4 con dischi da 200mm sono stati modificati per avere una leva più vicina al manubrio. Le pastiglie sono prodotte da BILLET, una ditta italiana con esperienza derivante dalle corse automobilistiche, hanno una mescola carbo-ceramica e soffrono meno le alte temperature, rispetto alle pastiglie originali, oltre a frenare meglio anche da fredde.
 

manubrio

Termina il montaggio il manubrio RACEFACE in carbonio, fissato ad un attacco manubrio sempre RaceFace Turbine da 32mm. La sua preferenza ricade nell’averlo leggermente più alto, si vedono infatti gli spessori posti sotto l’attacco manubrio.
 

Grazie Laura per la disponibilità e per la simpatia! Ancora complimenti per la tua stagione agonistica e sopratutto per l’ottimo piazzamento in quest’ultima tappa dell’Enduro World Series!
 
Testo: Matteo Pedrech
Foto: Elena Martinello

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