Test casco Rudy Project Protera
La veneta Rudy Project si è affacciata al mondo trailride-enduristico proponendo un nuovo casco, il modello Protera, ricco di caratteristiche idonee a questa destinazione d’uso che coinvolge sempre più biker.
Abbiamo voluto provare il Rudy Project Protera per mettere alla prova le caratteristiche del nuovo casco in un settore molto ricco di tecnologia e di competitor agguerriti.
Rudy Project Protera
Il Rudy Project Protera è realizzato sulla base di due calotte differenziate per taglia, la più piccola copre la misura SM mentre la più abbondante è destinata alla taglia L. La tecnologia In-Mold consente di colare la calotta esterna in policarbonato direttamente durante la fase di iniezione del polistirene espanso (EPS), permettendo così di creare una struttura più rigida, resistente agli urti ed estremamente leggera.
L’azione combinata di struttura in EPS, calotta ed esoscheletro in policarbonato crea resistenza all’azione meccanica esercitata dagli impatti e dissipa l’energia per impedire che venga trasferita alla testa della persona che indossa il casco. Noi incentiviamo e sensibilizziamo sempre verso le nuove tecnologie soprattutto se trattano il tema della sicurezza e un po’ ci dispiace di non trovare il sistema MIPS, ormai presente in moltissimi prodotti di altri brand. Indubbiamente ne eleverebbe il costo, ma sulla sicurezza “guardare al risparmio” potrebbe rivelarsi controproducente.
Il casco utilizzato durante il test pesa 320 g in taglia SM, compreso il frontino.
Rispetto ai caschi più leggeri destinati alla disciplina crosscountry, questo Rudy Project Protera presenta una calotta allungata e ribassata verso la nuca e verso la parte laterale della testa fino alle tempie con l’intenzione di incrementarne la sicurezza, qualità indispensabile per la destinazione d’uso alla quale è indirizzato.
Oltre alle numerose prese d’aria troviamo un importante Airframe frontale: una struttura a rete integrata nel sistema antiscalzamento del casco. L’Airframe consente all’aria di circolare fra calotta e imbottitura interna impedendo il rilascio di cattivi odori e assicurando un ricircolo d’aria importantissimo nelle giornate più calde.
L’abbiamo utilizzato tutta l’estate e possiamo affermare quanto questo importante sia questo sistema di ventilazione, oltretutto in grado di smaltire più facilmente anche il sudore presente sulla fronte.
Nel complesso la calotta presenta ben 18 fori ben distribuiti su tutta la superficie, un ottimo lavoro di progettazione da parte dei tecnici Rudy Project.
Troviamo frontalmente una visiera di modeste dimensioni e regolabile in altezza per lasciare posto alla maschera. La visiera garantisce un minimo di protezione dal sole ma soprattutto dai rami che si possono trovare lungo i sentieri. La riteniamo essere un componente indispensabile per un casco destinato ad un utilizzo off-road.
Internamente il Rudy Project Protera è dotato di una retina anti-insetto che comprende gli inserti in gommapiuma che donano una comodità molto buona e mantengono il casco avvolgente senza creare fastidiosi punti di pressione. Nella confezione è presente anche l’imbottitura senza la retina anti-insetto: la differenza tra le due la si nota in quanto quella senza retina permette un ricircolo d’aria leggermente migliore.
La chiusura è composta da una classica fibbia che si aggancia sotto al mento e da un rotore che stringe all’altezza della nuca. La fibbia e le cinghie alle quali è fissata sono intercambiabili, Rudy Project ha realizzato un sistema chiamato Strap Quick-Change che permette di sganciarli e riagganciarli con semplicità. Il rotore che stringe il casco all’altezza della nuca è regolabile in altezza e i punti di fissaggio sono molto avanzati, arrivano infatti circa all’altezza delle orecchie, così da avvolgere molto bene la testa e garantire una stabilità ai vertici della categoria.
CONCLUSIONI:
Nel complesso il casco Rudy Project Protera ha risposto molto bene alle esigenze di chi lo utilizza in ambito trailride ed allmountain, pur non adottando sistemi di sicurezza più avanzati, come il MIPS. L’aerazione è ottima e anche con il caldo estivo è garantita una buona circolazione dell’aria e una dissipazione del sudore frontale. Ottime le chiusure, una volta indossato e stretto il rotore posteriore si nota già quanto stabile sia, quasi da scordarsi di dover fissare anche la fibbia sotto al mento.
Il Rudy Project Protera è venduto a partire da 149 €, un prezzo medio che riteniamo corretto per le dotazioni che offre.
Cosa non ci è piaciuto:
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Cosa ci è piaciuto:
Sistema di areazione efficiente
Calzata, stabilità e chiusure molto efficienti
Sistema di areazione efficiente
Calzata, stabilità e chiusure molto efficienti
Prezzo: 149,00 Euro
Sito del produttore: www.rudyproject.com
Test e foto: Matteo Pedrech
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