Una sorpresa dal Brasile: a Capoliveri anche Avancini
L’asso del Team Cannondale Factory Racing sceglie Internazionali d’Italia Series per fare lunedì 5 aprile il debutto stagionale in Europa. “Uscire dal Brasile sembrava impossibile ma ora voglio difendere il numero 1”
I grandi nomi della Mountain Bike mondiale sono sempre di casa a Internazionali d’Italia Series. Dopo una prima tappa di Andora da molti definita un’anteprima di Coppa del Mondo, Capoliveri Legend XCO promette di proseguire, lunedì 5 aprile, sulla via tracciata dalla gara di esordio.
A far compagnia ai già annunciati Nino Schurter, Maxime Marotte, Luca Braidot, e in campo femminile Kate Courtney, un altro rider di fama internazionale è pronto a imbarcarsi sul traghetto che conduce all’Isola d’Elba.
Henrique Avancini, 32enne asso del Team Cannondale Factory Racing, farà il proprio debutto stagionale in Europa a Capoliveri Legend XCO. Il numero uno delle classifiche internazionali UCI è stato per molti mesi bloccato in Brasile a causa dell’emergenza pandemica, impossibilitato a viaggiare e quindi a respirare l’aria del grande Cross Country internazionale. “È stato un periodo molto duro – ha ammesso. – Ho cercato di tornare in Europa diverse volte, senza mai riuscirci. Ho fatto qualche gara in America, però non è la stessa cosa. Si tratta di una partenza ad handicap perché non ho potuto pianificare nulla, ma sono motivato a recuperare il tempo perduto”.
Nella testa di Avancini ci sono tanto le Olimpiadi di Tokyo quanto i Campionati del Mondo in Val di Sole, ma sono competizioni di alto livello come Internazionali d’Italia Series a rappresentare il banco di prova ideale nell’avvicinamento a questi appuntamenti. “Il circuito è cresciuto tantissimo. A Capoliveri ci saranno tanti campioni e farò di tutto per ritrovare le migliori sensazioni. Il percorso sembra molto bello, poi ovviamente un conto è guardare un video, un altro è pedalare. Gli organizzatori di Internazionali d’Italia Series fanno di tutto per avere al via i grandi atleti nonostante la situazione complessa. Un impegno ripagato dallo status raggiunto da questo circuito che ora è uno dei più importanti al mondo”.
Con lo stop di Avancini, la vetta del ranking UCI è tornata in discussione. Tuttavia, il brasiliano non ci pensa proprio ad abdicare. “Perdere il numero 1 senza avere la possibilità di difenderlo sarebbe stata la mia frustrazione più grande. Ho perso tanto terreno ma sono ancora in testa al ranking. A Capoliveri voglio iniziare la mia difesa per mantenere la vetta il più a lungo possibile – ha detto l’atleta di Petròpolis. – Inoltre, l’Italia per me è una seconda patria per via delle mie origini. Nel Belpaese è iniziata la mia carriera professionistica, ho conquistato il primo podio in Coppa del Mondo e anche il mio primo titolo mondiale”.
-COMUNICATO STAMPA-