Le tecnologie SHIMANO, ve le spieghiamo noi
State scegliendo la vostra prossima bici o dei componenti nuovi per effettuare degli upgrade ma non riuscite a capire la differenza tra i diversi modelli SHIMANO? Spesso, infatti, i componenti appaiono differenti tra loro soltanto per dei loghi e sigle, rendendo così difficile la scelta. Questi loghi, riportati nei siti web dei produttori, nelle caratteristiche del prodotto o nei test effettuati dai siti specializzati come il nostro, fanno riferimento alle varie tecnologie sviluppate dalle aziende e applicate ai loro componenti. Molte di queste tecnologie sono già presenti nei prodotti che utilizziamo da anni, altre invece potrebbero incuriosire i biker più esigenti che cercano l’innovazione tecnologica dei grandi produttori di componenti di bici.
In questo articolo andremo a sfogliare le tecnologie più importanti adottate da Shimano, prendendo come riferimento il gruppo Shimano Deore XT 1×12 montato sulla nostra Transition Patrol attualmente in test.
Se non avete ancora visto la nostra bici da enduro, date un occhio a questo link: www.mtbtech.it/2020/07/bike-check-la-transition-patrol-di-mtbtech
La prima tecnologia interessante, che vi aiuta a scegliere correttamente il comando del cambio oltre che a migliorare il controllo della vostra bici, è denominata I-SPEC EV e si riferisce al tipo di connessione tra comando e manubrio.
Le leve Shimano I-SPEC EV possono essere regolate nella posizione ottimale per soddisfare i diversi stili di guida, le singole preferenze e le diverse anatomie dei ciclisti (allineamento mano/braccio).
Riguardo alla frenata, invece, I-SPEC EV aumenta la rigidità della leva del freno poiché spostando la posizione della fascetta verso l’interno si viene a creare un ulteriore punto di contatto tra il manubrio e la leva. Questa soluzione oltretutto ci permette di unire il comando del cambio e la leva del freno in un’unica fascetta, lasciando spazio libero sul manubrio per ulteriori accessori.
Altre tre tecnologie connesse tra loro, ormai storiche del brand Shimano, riguardano il manettino del cambio e sono denominate RAPIDFIRE PLUS, 2-WAY RELEASE e INSTANT RELEASE.
I comandi RAPIDFIRE PLUS, presenti nel mercato da ben 35 anni, offrono la possibilità di scalare tre rapporti con un solo azionamento della leva e adottano contemporaneamente la tecnologia 2-WAY RELEASE che consente di effettuare la cambiata tirando il comando con l’indice o spingendolo con il pollice.
La tecnologia INSTANT RELEASE invece rilascia il cavo non appena viene attivata la leva, garantendo la cambiata più veloce possibile, a differenza del metodo utilizzato in passato che consisteva in un’azione di cambiata in due stadi, con scatto e rilascio.
Spostandoci sulla guarnitura, la tecnologia più diffusa di Shimano e presente anche nella nostra Transition è la rinomata HOLLOWTECH II. Questa tecnologia deriva dall’omonima HOLLOWTECH, riferendosi alla caratteristica della pedivella cava. La sua geometria super leggera, infatti, è stata studiata per massimizzare il trasferimento di potenza e garantire l’efficienza di pedalata senza comprometterne la rigidità .
L’aggiunta della tecnologia HOLLOWTECH II ha permesso di integrare l’asse del movimento centrale con la pedivella destra e di adottare l’asse e i cuscinetti da 24 mm, garantendo ulteriore rigidità , riduzione di peso ed un equilibrio ottimale dell’intera guarnitura.
Anche alla corona viene attribuita una tecnologia Shimano. Il sistema DYNAMIC CHAIN ENGAGEMENT+ si basa su uno speciale profilo della dentatura che aumenta la forza di ritenzione della catena, riducendo l’abrasione, l’usura e consentendo una pedalata più fluida anche su fondo sconnesso.
Per quanto riguarda il cambio posteriore le tecnologie adottate sono fondamentali per migliorare l’efficienza di pedalata e il piacere di guida.
Se percorrendo una discesa, su fondo sconnesso, il rumore della catena non vi dà tregua rovinando il silenzio ed il flow del trail probabilmente il vostro cambio non dispone della tecnologia SHIMANO SHADOW RD+. I cambi che posseggono questo sistema contengono uno stabilizzatore cheriduce la rumorosità della catena e ne previene la caduta, con una soluzione che è quindi più leggera ed efficiente rispetto ai rullini guidacatena.
Mentre, per quanto riguarda l’efficienza di pedalata, il sistema HIPERGLIDE+ è stato studiato per migliorare l’innesto della catena, aumentarne la ritenzione e la fluidità di pedalata, fornendo una maggiore potenza e sicurezza su terreni che cambiano rapidamente.
HYPERGLIDE+ aiuta ad affrontare senza sbalzi e interruzioni i terreni accidentati, riducendo l’impatto della pedalata e i tempi di cambio di 1/3 rispetto ai precedenti sistemi HIPERGLIDE.
Questo sistema è infatti associato anche alla catena e alla corona, che lavorando in sinergia offrono grandi vantaggi in termini di efficienza.
Un altro importante settore in cui il brand nipponico vanta la sua esperienza è senza dubbio il sistema di frenata. Nella Transition Patrol che stiamo utilizzando abbiamo deciso di montare dei freni Shimano XT Trail a 4 pistoncini a cui sono dedicati importanti tecnologie.
La prima tra queste è per l’appunto la presenza di 4 pistoncini, 2 per lato e di diametro diverso, che adotta una modalità di trasferimento della potenza per cui il rotore del freno a disco viene premuto dal pistone più piccolo all’imbocco della sede del rotore e contemporaneamente dal pistone più grande e potente nella parte posteriore. Questo impedisce il movimento sussultorio del rotore del freno a disco e riduce significativamente la rumorosità , oltre che aumentare le performance della frenata.
Ma il cavallo di battaglia di Shimano è indubbiamente il sistema ICE TECHNOLOGIES, che racchiude in un unico sistema pastiglie, rotori, tubi e pinze dei freni, in particolar modo i pistoni.
Le pastiglie con tecnologia ICE TECHNOLOGY dispongono di un rivestimento delle alette di raffreddamento con piastrina a 2 strati (aletta in alluminio e acciaio) che ne migliora ulteriormente il raffreddamento.
Anche i rotori sono composti da una struttura a sandwich in cui l’anima interna in alluminio, rivestita superficialmente da due strati di acciaio inox, riduce significativamente l’aumento di calore. Il risultato è l’incremento dell’efficienza di frenata, che garantisce prestazioni elevate e costanti anche nei lunghi tracciati in discesa, oltre ad influire positivamente sulla durata delle pastiglie e sulla silenziosità dell’impianto.
Nella versione ICE TECHNOLOGY FREEZA i rotori dispongono di segmenti esposti in alluminio, rivestiti di vernice dissipativa nei modelli XTR e Durace, che permettono di ridurre la temperatura fino a 140-150 °C rispetto ai classici rotori in acciaio inox, garantendo prestazioni di frenata coerenti e un funzionamento più leggero in tutte le condizioni.
Per finire, l’attacco dei tubi con vite banjo riduce il calore nel punto in cui viene trasmesso dal calibro alla condotta mentre i pistoni oversize della pinza in materiale ceramico evitano la dispersione del calore dal sistema rotore-pastiglie al resto dell’impianto.
Se siete interessati e vorreste quantificare gli effetti di questa tecnologia sulla frenata o se semplicemente dimostrate interesse per numeri, grafici e tabelle, qui sotto potrete vedere il confronto tra i diversi componenti tratti dal sito ufficiale Shimano.
Maggiori info su: bike.shimano.com
Testo: Riccardo Cerato
Foto: Shimano