Brinke X6R RACE (Shimano EP8)
Come preannunciato, eccoci a parlare di Brinke, il brand italiano che negli ultimi mesi ci ha dato in test la nuova ebike Brinke X6R RACE dotata di uno dei motori più performanti del momento, lo Shimano EP8.
Brinke è un brand relativamente giovane ma allo stesso tempo molto specializzato. È infatti dal 2012 che produce esclusivamente biciclette a pedalata assistita declinate in pressoché tutte le tipologie e ad oggi sono distribuite in circa 300 punti vendita in Italia, coprendo tutto lo Stivale, e alcuni Paesi Esteri. Soprattutto negli ultimi anni, Brinke ha ulteriormente ampliato la gamma proponendo diverse tipologie di eMtb anche dal carattere frizzantino e corsaiolo, come la X6R RACE oggetto di questo test. Si tratta infatti di una mountain bike a pedalata assistita attuale in tutte le sue caratteristiche e, a detta del produttore, ideale per chi ama le discese.
Sarà così? Andiamo a scoprirla assieme.
COM’È FATTA:
Iniziamo con il presentarvela, questa è un’ebike completamente in alluminio che vanta un montaggio di alta gamma. Il telaio in lega leggera si fa apprezzare immediatamente per la colorazione racing, affiancando al nero opaco un grintoso rosso lucido. Le tubazioni prevedono diametri discretamente abbondanti e quella diagonale contiene la batteria Shimano. Molto bello il passaggio cavi interno, curato fin nei minimi dettagli e protetto da parapolvere in gomma. Al centro del triangolo principale è possibile installare anche un portaborraccia, dettaglio non di poco conto, se pensiamo agli ingombri tipici delle ebike.
Il carro, anch’esso in alluminio, è dotato di un cinematismo a quadrilatero con giunto Horst che gestisce una ruota da 27.5” di diametro. L’ammortizzatore è fissato ad un bilanciere a sua volta collegato ai foderi alti. Questo tipo di cinematica è tra le più diffuse per la semplicità d’utilizzo e per la funzionalità, sarà così anche per l’ ebike Brinke X6R RACE?
Le geometrie non sono estreme ma -su carta- fanno capire quanto peperino sia il carattere della Brinke X6R RACE: 66 gradi di angolo sterzo e 424,9 mm di reach in taglia M sono valori nella media.
Analizzando i componenti troviamo una coppia di sospensioni Rock Shox, all’anteriore la Lyric Select RC 29” Solo Air da 160 mm e al posteriore l’ammortizzatore Super Deluxe Select+ dotato di piggy back. Quest’ultima caratteristica la riteniamo di fondamentale importanza soprattutto per un’ebike votata alla discesa, visto come altrimenti il maggior peso tenda ad influire negativamente sul rendimento delle sospensioni durante le discese più lunghe.
Passiamo poi al motore, il suo vero punto di forza, lo Shimano DU-EP800 che grazie alla sua batteria da 630 Watt/ora si presenta come uno dei motori più leggeri e performanti, oltre ad avere un’ottima gestione dell’autonomia che determina una maggior durata della batteria, il tutto gestito dal display Shimano SC-E5003.
Rimanendo in casa Shimano passiamo alla trasmissione: Shimano Deore XT a 12 velocità con cassetta rapportata 10-51. La tecnologia Hyperglide+ di cui è dotata ne migliora la velocità, l’efficienza di cambiata e la fluidità di funzionamento.
Anche i freni sono di casa Shimano, nella versione Deore XT M8120 con ben 4 pistoncini per pinza e dischi da 200mm sia all’anteriore che al posteriore.
L’ ebike Brinke X6R RACE prevede una coppia di ruote mullet, 27.5+ al posteriore e 29 pollici all’anteriore, composte da cerchi in alluminio e copertoni Schwalbe Hans Dampf al posteriore e Magic Mary all’anteriore, con mescola differenziata.
Immancabile il reggisella telescopico con comando remoto al manubrio, un componente che forse più di tutti ha rivoluzionato il modo di andare in mountain bike negli ultimi anni, incrementando prestazioni e sicurezza.
IL TEST:
Brinke ci ha mandato in test la X6R RACE in taglia M. Come vi abbiamo detto è un’ebike completamente in alluminio con delle geometrie aggressive ma non esagerate, ed è presentata dal produttore come un’ebike progettata per le gare di enduro. Sarà veramente così? Andiamo a provarla.
IN SELLA:
Piacevole la sensazione che trasmette appena si inizia a pedalarla, grazie alla posizione in sella centrata e dalle distanze tra sella, pedali e manubrio ben rapportate. Il sistema mullet, ovvero 27,5 Plus al posteriore e 29” all’anteriore, trasmette fin da subito una sensazione di ottima stabilità e soprattutto fa percepire l’anteriore molto “alto”, comodo sia in discesa che in salita. È importate per questo regolare molto bene l’altezza del manubrio attraverso gli spessori che si trovano tra l’attacco manubrio e la serie sterzo.
IN SALITA:
Anche se la X6R RACE è un’ebike progettata per le gare, in salita ci ha sorpresi. Grazie al suo angolo sella di 74 gradi la postura è molto centrata, offrendo così la possibilità di caricare sull’anteriore molto facilmente, e questo è ottimo soprattutto per superare gli ostacoli più ripidi. Anche il carro funziona benissimo, in pedalata tende a “bobbare” un pochino ma la sua sensibilità alle alte velocità è notevole e permette all’ebike Brinke X6R RACE di rimanere sempre incollata al terreno evitando così qualsiasi pattinamento che può portare poi alla perdita di equilibrio.
Tale vantaggio non è dovuto ovviamente solo a questi due aspetti, ma sicuramente sono complici anche le ruote, principalmente la posteriore che monta lo Schwalbe Hans Dampf da 27,5+ da 2,8” di larghezza che offre un grip esagerato, soprattutto se regolato alla giusta pressione. La trasmissione Shimano si rivela una costante apprezzata per affidabilità e performance.
Parlando di salita, trattandosi di un’ebike è ovvio che il motore ha un grande ruolo. Infatti, come vi abbiamo anticipato, la Brinke X6R RACE utilizza il nuovissimo Shimano EP8, il motore che abbiamo visto in anteprima qualche mese fa all’Italian Bike Festival (Scopri di più sul nuovo Shimano EP8), con batteria integrata al telaio da 630 Wh.
Il motore Shimano EP8 è stato rivisto rispetto alla versione E8000 e si presenta ora in questa veste molto compatta e leggera (solo 2,6kg). Prevede un’assistenza alla pedalata fino al 400% e 85Nm di coppia, il tutto gestito da 4 modalità di servoassistenza: WALK, ECO, TRAIL e BOOST.
La prima, Walk, è ideale per i tratti da affrontare a piedi, potendo contare sull’aiuto del motore per portare la bicicletta in cima alla salita, le altre tre modalità erogano a vari livelli la potenza del motore in base alla spinta del ciclista sui pedali. A differenza di altri competitor, Shimano dà la possibilità di regolare i livelli di potenza attraverso l’app E-Tube Project, grazie alla quale è possibile modificare la risposta della power unit e la potenza, per meglio cucirsi addosso l’aiuto elettrico.
L’aspetto che più ci ha sorpreso di questo motore sono le prestazioni, partendo dalla durata della batteria che, pur utilizzando l’unità in tutte le modalità, è sempre riuscita a portarci a casa con una bella percentuale di carica residua. Chiaramente parliamo di uscite classiche da 40-50 chilometri.
Inoltre ciò che veramente ha fatto la differenza è l’erogazione della potenza in tutte le modalità, Eco, Trail e Boost, soprattutto in TRAIL.
Possiamo definirlo un motore eccezionale ed è la conferma dell’evoluzione delle ebike in quest’ultimo periodo. Il nuovo Shimano ha una sensibilità elevatissima nel capire quanta potenza erogare in base alla forza che si applica durante la pedalata. Durante il periodo di test abbiamo affrontato più volte la stessa salita(molto ripida) con la stessa modalità per provare a capire quanta potenza erogasse in base alla nostra energia fisica e la sensazione comune tra i tester è stato l’elevato equilibrio che è in grado di offrire la power unit nipponica.
L’aiuto elettrico è fondamentale nelle lunghe salite costanti e nei trasferimenti, lo si gode maggiormente sfruttando le mappature medio-basse che lo rendono più silenzioso e permettono comunque al pilota di faticare (almeno un minimo) e quindi di fare maggior attività fisica.
Nei tratti tecnici, come indicato qualche riga più su, è necessario caricare il peso sull’anteriore per evitare impennamenti dovuti ad una posizione di guida piuttosto alta e all’alto grip della ruota posteriore. La sospensione posteriore attiva riesce a filtrare molto bene le sconnessioni e il leggero ondeggio non determina decadimenti delle prestazioni degni di nota. Per essere una eMtb con 160mm e dedicata all’enduro, la X6R RACE si è rivelata molto performante anche in salita. Crediamo che tale sensazione possa essere fondamentale anche per chi cerca una eMtb per fare di tutto, compresi i lunghi giri alpini, e non solo le sparate enduristiche.
IN DISCESA:
Ma è quando la pendenza si fa negativa che esce la vera anima di questa ebike.
Fin dalle prime curve è impressionate come si senta l’agilità e la stabilità di questa ebike. Ma soprattutto il suo anteriore, veramente leggero che fa scordare il fatto di avere un telaio in alluminio. Ruote mullet, angolo sterzo di 66 gradi, e carro da 45 centimetri sono le caratteristiche che concorrono a rendere questa Brinke X6R RACE molto agile nei cambi di direzione e nelle sezioni più guidate.
Nei tratti più sconnessi il sistema mullet fa la differenza. Grazie alla ruota da 29 pollici all’anteriore e alla forcella Rock Shox Lyric si supera molto bene qualsiasi ostacolo senza prendere grandi rischi. La forcella offre un’ottima fiducia, mentre il carro filtrato dall’ammortizzatore Rock Shox Super Deluxe conferma quello che abbiamo già detto per la salita: molto sensibile nella prima parte della corsa e progressivo alla fine, sembra quasi dotato di una corsa infinita, non da “soli” 160 millimetri. Efficienza e ottime performance, ottenute anche grazie all’allumino che compone il telaio, troppo spesso sottovalutato solo per una questione di peso rispetto al più leggero carbonio. Ma in molti casi -e soprattutto per molti rider- è la soluzione perfetta. La Brinke X6R RACE si è rivelata un’ottima ebike da discesa, una delle più equilibrate.
Notevoli sono anche i freni della Brinke X6R RACE che grazie alla loro potenza ed affidabilità non sono mai andati in crisi nel gestire il peso di questa ebike anche nelle discese più veloci. È sempre un piacere trovare entrambi i dischi da 200 millimetri sulle mountain bike a pedalata assistita, secondo noi una costante che non deve mancare.
Le ruote dotate di canale da 40 millimetri al posteriore e 30 millimetri all’anteriore offrono il giusto mix di rigidità e precisione nella guida, soprattutto nello scassato, riuscendo a digerire tutto ciò che passa sotto ai copertoni offrendo una discreta comodità di guida. I piloti più smaliziati potrebbero richiedere delle ruote più rigide e performanti, soprattutto se entrano in gioco velleità agonistiche.
NOTE:
Il consiglio che diamo è quello di montare un inserto soprattutto al posteriore, non solo per salvare il cerchio ma anche per sfruttare al massimo il copertone da 2.8” facendo in modo di girare a pressioni più basse aumentando il grip sia in salita che in discesa.
CONCLUSIONI:
Brinke X6R RACE è veramente un’ebike dal rapporto qualità prezzo eccezionale. Anche se è presentata come modello rivolto alle gare, non siamo completamente d’accordo. Abbiamo scritto più volte la parola “equilibrata” perché è proprio questo l’aggettivo che più di tutti identifica questa Brinke X6R RACE. A nostro avviso può soddisfare una vasta tipologia di ciclisti, dal principiante al più esperto, ha delle geometrie moderne e un allestimento di qualità. Non da meno il motore, che secondo noi è semplicemente uno dei migliori sul mercato. Il display, sebbene funzioni benissimo, è poco protetto in caso di caduta rispetto alla versione superiore SC-EM800.
Ottimo invece l’aspetto estetico, la Brinke X6R RACE è curata nei minimi dettagli con un ottimo passaggio cavi interno, e ciò contribuisce a rendere questa bici una delle ebike meno rumorose che abbiamo provato.
La Brinke X6R RACE passa il nostro test a pieni voti, confermandosi un’ebike di ottimo livello e molto performante.
Prezzo di listino: 5699€
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eMtb molto equilibrata, ideale per i neofiti ma anche per gli esperti.
Ottima qualità di telaio e componenti;
Motore Shimano EP8 silenzioso ed efficiente.
Link al sito BRINKE: www.brinkebike.com
Testo: Matteo Pedrech e Carlo De Santis
Foto: Carlo De Santis
Tester: Federico Michelangeli