LEATHERMAN: DA START UP A MEGA-BRAND MONDIALE IN 8 ANNI DI TENTATIVI
Il creatore dello strumento multifunzione Leatherman, Tim Leatherman, è la prova vivente che il successo non arriva dall’oggi al domani: “ci sono voluti 8 anni di rifiuti per progettare e commercializzare la mia idea”.
Leatherman Inc. Tool una volta era una start-up. Il fondatore Tim Leatherman ha creato prototipi in cartone. cercato per più di 8 anni di assicurarsi l’acquisto del suo primo multifunzione e fatto sì che ogni amante delle 2 o 4 ruote avesse tutti gli strumenti per affrontare qualsiasi situazione, prevista o meno.
Il 2021 segna un nuovo traguardo per il pioniere del multiuso: 38 anni di attività come azienda privata e tutte le intenzioni di rimanere tale per almeno altrettanto tempo, una presenza in 80 paesi, la recentissima nascita dell’e-commerce italiano, ultimo arrivato della famiglia e una gamma di oltre 40 prodotti, quasi tutti coperti dalla leggendaria garanzia di 25 anni.
Con oltre 100 milioni di euro di fatturato globale nel 2020 e più di 3 milioni di prodotti realizzati ogni anno nella fabbrica di Portland, Leatherman si appresta così a celebrare il compleanno aziendale.
Come si passa, però, da start up sprovvista di finanziatori a mega-brand mondiale?
“Semplice con un viaggio in Europa a basso costo, un’idea e anni di costanti fallimenti e rifiuti per renderla realtà” afferma Tim Leatherman, fondatore della Leatherman Inc. Tool e ideatore dello strumento multifunzione.
Tutto ebbe inizio con un bisogno, un coltellino tascabile e un pizzico d’Italia
Era il 1975, quando un giovane Tim Leatherman percorreva l’Europa con sua moglie, a bordo di una piccola Fiat 600 da 300 dollari. L’avevano acquistata ad Amsterdam, nella speranza di girare il continente in lungo e in largo prima di capire cosa farne delle proprie vite.
L’auto aveva costantemente problemi di cablaggio e i tubi perdevano; lo stesso valeva per le camere di albergo presso cui la coppia soggiornava, l’impianto idraulico il più delle volte necessitava di consistenti riparazioni.
“Avevo sempre con me un coltellino da scout e lo usavo per qualsiasi cosa” afferma Tim che continua “ma avrei desiderato tantissimo che quello strumento avesse un paio di pinze”.
Tornato negli Stati Uniti si mise all’opera, realizzando prototipi in cartone e poi in metallo, raggranellato per lo più da elettrodomestici non più funzionanti o dove poteva.
Era la moglie, Chau, a occuparsi economicamente della famiglia mentre Tim lavorava ai progetti e brevettava la sua idea. Esattamente 38 anni fa, nel luglio del 1983 questo giovane ingegnere riuscì a concretizzare e commercializzare la sua idea di multiuso vendendo 500 pezzi a un catalogo per corrispondenza. In pochi anni il Leatherman PST (Pocket Survival Tool), il primo multifunzione mai brevettato, basato su delle pinze vendeva più di un milione di unità all’anno, creando una categoria merceologica completamente nuova: l’utensile multifunzione.
Perché Leatherman dovrebbe essere una storia diversa dalle altre?
A discapito della modalità con cui è stata creata, dei tempi estremamente dilatati per la fondazione di un’azienda e il suo ingresso nel mercato, Leatherman è una realtà estremamente peculiare.
È un’impresa che, nonostante le dimensioni è rimasta privata, passando di padre in figlio. Si tratta di quasi mille dipendenti sparsi nel mondo, con un’espansione europea nel mercato digitale che si preannuncia capillare e costante nei prossimi anni.
Quasi l’intero processo di ideazione, design, acquisto e lavorazione delle materie prime fino alla commercializzazione mondiale è rimasta interna, a Portland, Oregon, dove Tim è nato e cresciuto. Un grande motivo di orgoglio per Mr. Leatherman che, dalla fondazione è riuscito ad assicurare oltre 500 posti di lavoro nella sua città natia, superando cambiamenti di mercato, competitor, crisi economiche e la più recente pandemia globale con la medesima intenzione di sempre: fornire alle persone strumenti compatti e di qualità per equipaggiarle per ogni situazione prevista o meno.
A chi gli propone di vendere o di dislocare completamente Tim Leatherman risponde: “Ci sono molti costi nascosti quando si producono utensili all’estero. Trovare e assumere persone, costi delle attrezzature… Inoltre, ci sono ragioni pratiche per non farlo. Possiamo migliorare e monitorare costantemente la qualità nel nostro sito. Lo sviluppo del prodotto è molto più semplice quando la fabbrica è a pochi passi invece che a un continente di distanza. E i dipendenti del front office sanno esattamente chi siamo e cosa siamo e di come il loro lavoro aiuti l’azienda a raggiungere i propri obiettivi.”
25 anni di garanzia, una scommessa vincente
C’è chi scommette sul prezzo, sulle prestazioni o sul design. Per Leatherman si tratta di una commistione delle tre a cui si va ad aggiungere una garanzia praticamente a vita.
I prodotti Leatherman sono fatti per durare ma se succede qualcosa (una lama si spezza, si perde una vite che assicurava lo strumento o altro) il Team garanzia, assieme all’assistenza clienti sono disponibili per la riparazione dell’utensile o, addirittura la completa sostituzione.
Per molti un costo impossibile da sostenere, per Mr. Leatherman una scommessa vincente che denota un’attenzione costante al cliente finale: “Considero la garanzia a 25 anni non un costo, ma un punto di profitto. Ho un budget apposito, quindi il suo valore è integrato nel prezzo del prodotto. E quando diamo un servizio eccezionale, abbiamo clienti soddisfatti” afferma.
Nel futuro del pioniere del multifunzione è presente uno sviluppo continuo, volto a interpretare i cambiamenti di costume e utilizzo e incanalandoli in utensili sempre più innovativi, che possano coinvolgere gli affezionati, i professionisti e anche i più curiosi che vogliono farsi sorprendere, per la prima volta, da un multiuso.
Maggiori informazioni su www.leatherman.it e su Facebook (@Leathermanitalia)
-COMUNICATO STAMPA-