Flückiger e quella maledetta penultima curva
Se fosse stata una gara di moto chissà cos’avrebbe detto Guido Meda, vedendo come Flückiger ha affrontato la penultima curva…
È stato l’errore che ha compromesso la gara dell’elvetico? Quasi sicuramente, sebbene secondo me, si sarebbe comunque inginocchiato contro l’alieno Schurter.
Ma vediamo cos’è successo nell’ultimo chilometro. Flückiger assieme a Schurter ha dominato pressoché tutta la gara di XCO, impostando fin dall’inizio un ritmo forsennato e irraggiungibile per tutti gli altri piloti. All’ultimo giro ha tentato il tutto per tutto, con una fin troppo vigorosa progressione alla fine dell’ultima salita che gli ha permesso di entrare in testa nell’ultimo tratto di discesa. Iniziata la discesa Schurter ha tentato di infilarlo all’interno in una curva verso sinistra, tentativo fallito a causa della maggior velocità di Flückiger che ha così passato l’ultimo rock garden ancora in prima posizione.
Tallonato da molto vicino dal connazionale pluri-titolaro, è riuscito a mantenere una buona velocità e a disegnare ottime linee nelle “esse” veloci che portavano alla pianura.
300 metri all’arrivo
Giunti in pianura, 3 curve alla fine: un tornante verso sinistra molto lento con immediatamente dopo una curva a 90° verso destra. Un centinaio di metri di rettilineo e l’ultima curva a destra molto ampia, che porta al rettilineo d’arrivo mediamente corto. Analizzando l’ultima curva possiamo notare come il canale preferenziale fosse molto più battuto e scorrevole rispetto all’erba attorno, traiettoria che poi proseguiva fino alla linea del traguardo. Un dettaglio importantissimo e da non sottovalutare: chi avrebbe percorso l’ultima curva in testa avrebbe avuto maggiori possibilità di vittoria.
Ma torniamo alla gara: terminata la discesa, ponticello, i due atleti vedono a 50 metri davanti a loro il tornante molto lento verso sinistra. È qui che Flückiger commette un errore gravissimo, e non serve essere appassionati di motociclismo per capirlo. Imposta la staccata completamente spostato a destra, largo, nella traiettoria corretta per impostare il punto di corda e uscire veloce, lasciando però aperta una porta aperto un portone all’interno!
Flückiger ha perso la gara
Schurter si infila come una fiocina all’interno, girando per primo e senza ostacolare in alcun modo Flückiger. Rettilineo in leggera contropendenza, ultima curva e Schurter a mani alzate taglia il traguardo, con Flückiger distaccato di una decina di metri, abbattuto, sfinito – anche mentalmente.
E se Flückiger avesse impostato l’ultima curva stringendo l’entrata? Schurter non l’avrebbe passato, non c’era spazio. Probabilmente Nino l’avrebbe superato nel rettilineo appena dopo, prima dell’ultima curva. Il pluri-titolato era comunque più fresco sia fisicamente che mentalmente, per lui l’idea di raggiungere l’iride pesava molto meno.
Certo è che una sconfitta per un errore ingenuo fa molto più male…
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Testo: Matteo Pedrech
Foto: Val di Sole Bike Land \ Red Bull