In sella alla Lapierre Prorace Sat con forcella Ohlins, Martino Fruet vola
Il weekend scorso a Maser abbiamo incontrato Martino Fruet, il fuoriclasse trentino che da ormai qualche settimana sta testando in anteprima mondiale la nuova forcella Ohlins RXF 34 sulla sua Lapierre.
Il brand svedese è noto per le forcelle e le sospensioni di altissima gamma che vengono montate su biciclette, moto, automobili, e qualsiasi mezzo che necessiti di un assetto a regola d’arte, ma per la prima volta nel mondo della mountain bike si spinge fino al cross country. Lo fa con la RXF 34, modificata da Andreani che in questo periodo di test sta cercando il giusto setting per questa forcella nata inizialmente per il mondo downcountry e trailriding, ma che, come vediamo, sempre più si avvicina al cross country più attuale.
Ma cosa porta ad usare una forcella da trail riding nel cross country?
Senza dubbio il peso non viene d’aiuto, 1,69 Kg non sono pochi, ma piuttosto la valutazione è da fare sulle performance in discesa che una forcella di questo genere permette. Innanzitutto c’è da dire che Martino Fruet è anche un eccellente endurista, forse per questo ha deciso di usare una forcella di questo tipo. In secondo luogo i percorsi XC più attuali non lasciano a mezze misure in discesa: certi ostacoli mettono in difficoltà i biker medi e in gara vanno affrontati con la manetta del gas spalancata.
Martino Fruet ha montato la Ohlins RXF 24 sulla Lapierre Prorace Sat, una delle front più interessanti nel mercato dotata di un telaio con un sistema ad elastomero che rende il carro flessibile per smorzare le vibrazioni. Chiamiamola soft-tail per coerenza, vista la particolarità del carro.
Tra i componenti più interessanti nel montaggio della sua Lapierre Prorace Sat troviamo anche le gomme Maxxis con in bella vista il logo “Test Pilot”.
Il logo riprende quello del reparto racing di Maxxis destinato al fuoristrada/moto, e utilizzato anche per i copertoni MTB, mentre la scritta TEST PILOT fa riferimento al programma di test destinato ai Team sponsorizzati, quindi sono prototipi (nuovi modelli) o nuove misure e non disponibili per la vendita. Martino ha usato la coppia Recon Race all’anteriore e Aspen al posteriore, entrambe con all’interno gli inserti SoulCiccia.
Ri-conferma la sua preferenza per Shimano utilizzando il gruppo pedivelle-cambio e freni della serie XTR. L’efficienza e la precisione -anche nel lungo termine- dei prodotti del brand nipponico sono diventate le colonne portanti per le scelte di molti pro-rider. Immancabile poi il reggisella telescopico, ma d’altronde l’indole discesistica del “veccio” non lascia spazio ad alcun dubbo.
Un dato curioso: con questa configurazione Martino ha segnato i migliori tempi nei settori in discesa di Strava. Certo non è un dato assoluto, ma bensì limitato a chi fa uso di quel servizio web, ma visti i nomi dei partecipanti è indubbiamente una valutazione molto interessante!
Link utili:
Ohlins www.ohlins.com
Lapierre: www.lapierrebikes.com
Shimano: bike.shimano.com
Maxxis: www.maxxis.com
Testo e foto: Matteo Pedrech