CANNONDALE TOPSTONE 2 L – 2022

Cannondale quest’anno ha rinnovato la Topstone, il modello di punta per quanto riguarda le gravel, con un telaio in carbonio completamente rinnovato e dotato del sistema di sospensione Kingpin. Una gravel tecnologica, ricca di elettronica per la sicurezza passiva del ciclista ma anche per avere più dati durante la corsa. Non mancano poi dotazioni di prim’ordine come il gruppo completo Shimano GRX e i copertoni Vittoria.

Cannondale Topstone

Tester: Matteo Pedrech
Abbigliamento: TLA Racing Apparel, Shimano, Rudy Project

COM’È FATTA:

La nuova Cannondale Topstone è una gravel pura, che non lascia spazio a sfumature, ricca di innovazioni che caratterizzano ormai da tempo il brand americano.

TELAIO

Full-carbon ma sapientemente lavorato. Ebbene sì, Cannondale ha realizzato una vera opera d’arte. Il nuovo telaio in carbonio riprende geometrie tutto sommato semplici, le quote che lo caratterizzano non sono troppo rivoluzionarie ma piuttosto mantengono degli standard che agevolano una certa comodità di guida, ideale per macinare chilometri, nel vero spirito gravel.

La fibra di carbonio che lo compone permettere di mantenere molto basso il peso oltre a calibrare le risposte del materiale in base alla zona, diversificando la stratificazione delle fibre. Il materiale composito permette infatti di gestire molto meglio la risposta che si vuole ottenere da ogni singolo punto, ad esempio la zona della serie sterzo è molto voluminosa per incrementarne la rigidità e quindi la precisione di guida, allo stesso modo il movimento centrale.

Dettagli che non lasciano spazio a dubbi: guardate quanto è voluminoso il movimento centrale.

Al contrario i foderi posteriori e il piantone sella sono sfinati per garantire flessione in senso verticale che si tramuta in maggior comodità, soprattutto per la schiena.

La nuova Cannondale Topstone Carbon è inoltre dotata della rivoluzionaria sospensione Kingpin di Cannondale, costruita per essere 100 grammi più leggera, più resistente e più snella di prima. Kingpin assorbe urti e vibrazioni senza il peso e la complessità di ammortizzatori o molle, utilizzando un perno passante nel tubo sella che consente a tutta la parte posteriore del telaio di flettere in senso verticale.

Il passaggio cavi completamente interno permette di godere di una pulizia estetica molto elevata, sebbene l’inserimento posizionato lungo la tubazione diagonale riteniamo potesse essere studiato in miglior modo, magari avanzando i fori verso la parte anteriore.

Non mancano poi le classiche dotazioni che accomunano più o meno tutte le gravel. Troviamo infatti i supporti per le borse da viaggio, sia lungo la forcella che sul top tube.

Cannondale Topstone

COMPONENTI

Uno dei componenti che ci ha subito colpiti è la presenza del sistema SmartSense di Cannondale, una sorta di centralina che mette in comunicazione tra di loro le luci e i vari sensori installati di serie, come il sensore Garmin sul mozzo anteriore, o quelli optional come il sensore di cadenza o il radar posteriore. Il tutto comunica poi con l’app SmartSense che tiene traccia di tutto mostrando i dati relativi alla corsa, oltre a permettere la gestione e la programmazione dei vari dispositivi.

Cannondale Topstone

L’allestimento 2 L della Topstone oggetto del test è caratterizzato dal gruppo Shimano GRX, l’insieme di componenti realizzati appositamente per il gravel che comprendono una doppia corona (48-31T), pacco pignoni a 11 velocità rapportato 11-34 e comandato da un cambio GRX 810 dotato di tecnologia Shadow+. Le leve, anch’esse GRX sono ergonomiche e gestiscono anche l’impianto frenante GRX 800 idraulico, con disco da 160mm su entrambe le ruote.

Cannondale Topstone

I cerchi sono WTB KOM Light, da 700c e 28 raggi per ruota. Sulla bicicletta in test abbiamo trovato montati i copertoni Vittoria Terreno Dry, tubeless ready. Il telaio della Topstone offre la possibilità di montare pneumatici fino a 700×45 o 27.5×2.10.

Cannondale Topstone

Termina il montaggio la sella Fizik Terra Argo X5 montata su un reggisella in carbonio Cannondale SAVE da 27.2mm di diametro. Il cockpit è caratterizzato dal manubrio in alluminio 7050 Cannondale 2 ShortDrop.

Cannondale Topstone

IL TEST:

Cannondale ci ha mandato la Topstone 2 L in taglia M, misura che riteniamo ottimale fino a 178 cm di altezza, sebbene il sito Cannondale la consigli fino a 185. Per questo motivo consigliamo di contattare il rivenditore di fiducia per una consulenza prima di procedere all’acquisto a occhi chiusi. Ricordiamo inoltre che Cannondale organizza spesso giornate di prova per il pubblico, momenti indispensabili per toccare con mano e provare le biciclette.

Partiamo subito dal peso, la Cannondale Topstone 2 L in taglia M pesa 9.4 kg, un valore di assoluto riferimento tenendo conto che la gravel in questione è ulteriormente migliorabile dai ciclisti più ambiziosi.

Cannondale Topstone

Saliti in sella ci si rende conto della posizione di guida comoda. C’è tutto a portata di mano, le ampie leve Shimano GRX sono assolutamente comode, come anche la piega del manubrio. Non è da meno il nastro utilizzato, da 3mm di spessore. Il movimento centrale relativamente basso aumenta ulteriormente la comodità e la maneggevolezza anche alle basse velocità, e chi pedala spesso molto carico soprattutto in salita capisce bene il valore di questa caratteristica.

Di per sé il telaio è molto scattante, quando ci si alza sui pedali risponde immediatamente alla pedalata vigorosa grazie all’alto indice di rigidità laterale. Allo stesso modo è in grado di assorbire molto bene le micro asperità classiche dei pavé o delle ciclabili sterrate, per merito del sistema Kingpin e della flessione verticale dei foderi che offrono oltre 1 cm di escursione alla ruota posteriore. Su asfalto difficilmente si percepisce questo effetto, ma a lungo andare (oltre le due ore di guida) è la schiena che ringrazia permettendo di proseguire senza indugio. Valutando la rigidità complessiva della Topstone, abbiamo notato come la parte posteriore sia nettamente più adibita all’assorbimento delle vibrazioni, rispetto all’avantreno che invece risulta più solido ma allo stesso tempo efficiente in termini di precisione di guida. Una situazione che riteniamo corretta visto che per la maggior parte del tempo di riding il peso del biker grava sulla sella.

Cannondale Topstone

In alcuni tratti molto ripidi, pedalando in piedi, ci è capitato di toccare con le ginocchia i cavi che entrano nella tubazione diagonale. Niente di trascendentale, ma ribadiamo come (a nostro avviso) poteva essere ingegnerizzato diversamente l’inserimento.

In termini di capacità di carico la Cannondale Topstone adotta i principali punti d’infulcro, in grado di supportare le borse più comuni. Troviamo la forcella (in carbonio) ricca di perni a disposizione, come anche il carro e la parte superiore del tubo orizzontale. Non mancano poi i classici fissaggi per i portaborraccia e anche quelli nella parte inferiore della tubazione diagonale.

Cannondale Topstone

Anche in discesa la Topstone si è rivelata molto performante, per merito di un impianto frenante semplice ma di alto livello. I dischi da 160mm di diametro non sono mai andati in crisi e li riteniamo ottimi per questa disciplina. Lo stesso vale per i cambi, dove la doppia corona è un elemento indispensabile per chi ama viaggiare, capace di garantire sempre il rapporto corretto sia alle basse velocità (in salita) che nelle lunghe ciclabili in leggera discesa. I componenti Shimano dimostrano per l’ennesima volta di essere all’altezza della situazione in termini di efficienza e di affidabilità, anche per la poca manutenzione che richiedono.

Cannondale Topstone

Siamo rimasti altresì soddisfatti dei copertoni Vittoria Terreno Dry che, come fa intendere il nome, sono ideali per terreni asciutti e poco smossi. La tassellatura centrale molto bassa garantisce una buona scorrevolezza sia su asfalto che su ghiaino molto fine, classico delle ciclabili, mentre lateralmente il battistrada più pronunciato mantiene alto il grip quando si piega dentro la curva.

Cannondale Topstone

Cannondale SmartSense ci ha accompagnato lungo questo test durato una trentina di giorni lungo le colline asolane e le pianure adiacenti. L’impianto di illuminazione l’abbiamo sempre utilizzato anche di giorno per una questione di sicurezza, la visibilità non è mai troppa. Entrambe le luci sono molto potenti ma è soprattutto il faro anteriore che dev’essere regolato a dovere per evitare di abbagliare chi ci viene incontro. A tal proposito vi facciamo notare due funzioni sbalorditive (e programmabili a piacimento): i fari si accendono automaticamente quando la bicicletta inizia a muoversi e in frenata la luce posteriore rossa aumenta di intensità.

Cannondale Topstone

Cannondale Topstone

SmartSense permette inoltre di gestire lo smartphone come un ciclocomputer. Fissandolo al manubrio dona infatti tutte le informazioni utili durante la corsa, oltre a memorizzare la traccia GPS.

Cannondale Topstone

CONCLUSIONI:

Cannondale con questa Topstone ha alzato il livello delle gravel, realizzando una bicicletta tanto performante quanto comoda. Rispetto ad altre gravel in commercio questa Topstone si rivela adatta per i viaggi medio lunghi, diciamo dai 70 km in su, dove le qualità di assorbimento delle vibrazioni si fanno notare maggiormente e dove la doppia corona è necessaria per non friggere le gambe alla prima salita. In pedalata le performance sono assolutamente di alto livello, è una gravel molto scorrevole anche grazie all’allestimento che ne amplifica questa qualità. Per chi è abituato a utilizzare il reggisella telescopico può sempre apportarlo come upgrade in quanto il telaio è predisposto per poterlo alloggiare.

Prezzo di listino: 5199 €

 

Cosa non ci è piaciuto:
Inserimento dei cavi nel telaio.
Cosa ci è piaciuto:
Qualità di telaio e componenti;
Gravel molto equilibrata e tecnologica;
Impianto di illuminazione.

 
Link al sito CANNONDALE: www.cannondale.com

Testo: Matteo Pedrech
Foto: Matteo Pedrech e Silvia Rech

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