TEST SCOTT GENIUS ST 900 TUNED
Non una trail bike ma una Super Trail. Abbiamo messo sotto la nostra lente d’ingrandimento la Scott Genius ST 900 Tuned, la top di gamma di Scott per la categoria trail, realizzata per andare forte dal trail all’enduro senza tralasciare i bike park. Impossibile?
La categoria trail bike nel pensar comune -soprattutto italiano- è la specialità della mountain bike più sfigata, snobbata, che per molti non è né carne né pesce. I “crosscountristi” non si discostano dai 100-120 mm di escursione e gli “enduristi” non vogliono sentir parlare di escursioni inferiori ai 160-170 mm. Le trail bike sono proprio nel mezzo, fanno parte di quella categoria che promette di fare di tutto: dalle uscite pedalate alle giornate in bike park. In sostanza, quelle che in gergo definiamo mountain bike polivalenti.
Sfidando questa teoria un po’ troppo generalista abbiamo deciso di provare una trail bike dalle geometrie moderne e dalle escursioni abbondanti ma non esagerate, una mountain bike che Scott definisce Super Trail, ossia qualcosa di più di una trail bike ma meno di un’enduro.
SCOTT GENIUS ST 900 TUNED
Genius ST riprende i canoni della naturale evoluzione delle nuove mountain bike di Scott, una stirpe iniziata con la Spark e che ora vede espandersi pian piano verso tutta la gamma. Caratteristica in comune: l’ammortizzatore posteriore nascosto e protetto all’interno del telaio.
Il telaio della nuova Genius è realizzato interamente in carbonio HMX ad alto modulo e prevede un sistema ammortizzante a quadrilatero. La biella e l’ammortizzatore sono infilati direttamente all’interno del telaio, per merito della tecnologia Integrated Suspension Technology brevettata. Questo non solo rende la bici pulita dal punto di vista estetico, ma permette anche di migliorare le prestazioni delle sospensioni e la guida in generale, grazie a telai con un baricentro più basso.
Inoltre il telaio è più rigido intorno al movimento centrale, senza dimenticare che in questo modo l’ammortizzatore è anche protetto dai detriti e dalle intemperie. La cover inferiore in plastica permette di accedere all’ammortizzatore, mentre l’indicatore esterno del SAG agevola le operazioni di setup.
Rimanendo a parlare del telaio della Scott Genius ST 900 Tuned si può notare anche dalle foto come sia compatto nel suo insieme: carro e triangolo principale sono coordinati molto bene tra loro e, anche per merito del passaggio cavi completamente integrato, l’impatto estetico che ne consegue è impareggiabile.
Sarà anche per merito della colorazione, dell’effetto carbonio vedo-non-vedo, ma la Scott Genius ST 900 Tuned è una delle mountain bike più belle in circolazione.
La serie sterzo, come il movimento centrale, è di dimensioni molto ampie per offrire maggior rigidità e precisione di guida. Sempre la serie sterzo è regolabile di +-0,6 gradi.
Al centro del triangolo principale c’è il posto per la borraccia, da non sottovalutare, con integrato un sempre valido multitool.
GIOIELLO PREZIOSO:
Alta gioielleria in questo allestimento, nel quale i tecnici Scott non hanno certo badato a spese. Di primo impatto attira l’attenzione la forcella FOX 36 Factory, con i suoi bei steli dorati e la cartuccia Grip2. L’escursione da 160 mm è controllata da un sacco di regolazioni, che diventano improponibili per i meno ferrati nei setup: HSC – LSC – HSR e LSR, ossia frenatura alle alte e basse velocità in compressione e frenatura alle alte e basse velocità per il ritorno!
L’ammortizzatore FOX FLOAT X NUDE Factory, sebbene nascosto merita molte attenzioni per le caratteristiche che offre: lo stesso prevede il trattamento Kashima e il volume d’aria è decisamente ampio. Anch’esso è dotato di regolazioni della frenatura della compressione e del ritorno, ma sono decisamente più semplici da gestire rispetto a quelle della forcella. L’escursione è variabile in tre step, 150-110-CLIMB grazie al manettino TracLoc posto sul manubrio.
Il reparto ruote è composto da ruote Syncros Revelstroke 1.0-30 CL le quali prevedono cerchi in carbonio con canale da 30 mm e mozzi DT Swiss con 28 raggi per ruota e battute ovviamente Boost. Gomme? Maxxis, anch’esse di altissima qualità, Minion DHF EXO 3C MaxxTerra all’anteriore e Dissector EXO 3C MaxxTerra al posteriore.
Il gruppo cambio è di casa SRAM, caratterizzato dal comando wireless AXS. La cassetta a 12 velocità viene gestita dal cambio X01 Eagle e coopera con una corona da 32 denti. Anche le pedivelle sono in carbonio.
Si passa invece a Shimano per il reparto freni, con questi magnifici XTR a 4 pistoncini, pastiglie con alette di raffreddamento e dischi da 203 e 180 mm di diametro. Scott ha scelto componentistica dedicata e di vari brand per ottimizzare ogni singolo componente in relazione all’utilizzo e alla funzione. Questa logica ci piace molto e la troviamo applicata spesso da Scott.
Il cockpit è formato da un manubrio Syncros Hixon iC Carbon da 780 mm e 25 mm di rise. Sella anch’essa Syncros, modello Tofino con rail in titanio, sorretta dal reggisella Syncros Duncan da 160 mm di escursione.
Scott ha inoltre dotato la Genius ST 900 Tuned di un utilissimo multitool posto sul portaborraccia, come descritto all’inizio, e di vermicelli per riparare le gomme infilati nel manubrio alle estremità delle manopole.
IL TEST:
Non capita spesso di provare mountain bike di questo valore, anche economico visto che questa Scott Genius ST 900 Tuned costa di listino ben 10999€. Cerchiamo però di lasciare da parte, per quanto possibile, la valutazione dei singoli componenti per valutare piuttosto la mountain bike in questione più in generale, così da poter sovrapporre le considerazioni anche ai modelli di fascia prezzo inferiore.
Per comprendere meglio la Scott Genius ST dobbiamo fare un passo indietro e osservare da distante l’evoluzione della mountain bike, intesa come movimento di massa, come sport e trend industriale. Da ormai qualche anno le emtb hanno soppiantato quasi del tutto le enduro, grazie alla comodità del motore. Le enduro dal canto loro non hanno quasi più senso di esistere e infatti si sono trasformate in quelle che un tempo venivano chiamate “freeride”, ossia mountain bike dalle lunghe escursioni (170-180 mm) con le quali poter fare qualsiasi tipo di percorso in discesa a discapito della salita, ma tanto si usa il furgone o la seggiovia…
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Nel contempo si sono però evolute le cross country diventando downcountry, e le trail bike che dai 120 mm di escursione di un decennio fa, ora toccano comodamente quota 140-150 mm di escursione. Le geometrie seguono a ruota. Questa situazione ha fatto sì che le nuove mountain bike da trail siano quasi sovrapponibili alle vecchie enduro, ma con geometrie nuove, più facili da guidare, e dal peso ridotto che ha risollevato il morale di chi ancora ama affrontare con le proprie gambe e il proprio sudore la salita. Ed ecco che nasce così la nuova Scott Genius ST, una Super Trail con 160-150 mm di escursione ma ottimizzata anche per essere pedalata, quindi performante in salita e super-performante in discesa.
La Scott Genius ST 900 Tuned prevede una regolazione del SAG tutto sommato semplice per merito dell’indicatore posto sul link alto dell’ammortizzatore, quindi esterno. Per ottimizzare le geometrie e il tuning del FOX Float X Nude è consigliato stare tra il 25 e il 35% di SAG, e così abbiamo fatto. La forcella invece, per i meno smanettoni, consigliamo di tararla con un SAG della stessa percentuale, quindi tra il 20 e il 30% dell’escursione, e tutte le frenature a metà range. Da lì poi si può giocare con i singoli click per la taratura di fino. La qualità delle unità ammortizzanti le rende super performanti e sensibili, anche nella regolazione.
Una delle caratteristiche più importanti della Scott Genius ST 900 Tuned è la presenza del blocco dell’ammortizzatore in ben tre posizioni: tutto aperto, 110 mm di escursione, e lockout, ossia pressoché completamente bloccato. Le ultime due rendono la Genius ST molto performante in salita e lungo i trail poco scassati, che non richiedono la piena escursione.
Il telaio rigido, preciso, caratterizzato da tubazioni imponenti e da un carbonio di altissima qualità, assieme a una serie di componenti eccezionali, rende questa mountain bike una delle migliori trail bike che abbiamo provato negli ultimi anni. L’unica caratteristica che poco ha a che fare con le performance in salita è la forcellona Fox non bloccabile. Questo limite entra in gioco quando ci si alza in piedi sui pedali, mentre se si pedala da seduti non ne inficia le prestazioni. Il manettino del comando TracLoc non è immediatamente intuitivo, bisogna utilizzarlo per qualche ora prima di riuscire ad usufruirne a colpo d’occhio, anzi “di dito”. Il cambio è sempre preciso e i rapporti sono corretti anche per chi è meno allenato.
Anche nei tratti tecnici la Scott Genius ST si rivela interessante, riesce a sgattaiolare molto bene tra le rocce e le radici per merito soprattutto del peso molto basso. I copertoni sono ottimi anche per il grip che offrono, soprattutto il posteriore in pedalata, il quale garantisce la massima tenuta anche in presenza di terreno friabile. Lo stesso non è altrettanto scorrevole nei tratti più battuti, ma non si può avere la botte piena e anche la moglie ubriaca.
Ma è in discesa che il carattere Super Trail viene espresso al meglio. La sospensione posteriore assorbe tutto con facilità sebbene non sia la più sensibile in termini assoluti. Siamo rimasti sorpresi invece per il fatto che l’ammortizzatore non abbia variato di molto il comportamento al variare della temperatura di esercizio, tenendo conto che lavora inscatolato nel telaio, quindi senza alcun passaggio d’aria per poterlo raffreddare.
Anche in queste situazioni nelle quali la forza di gravità fa aumentare la velocità, il peso veramente molto basso (13,5 Kg!) e il telaio di alta qualità hanno inciso più di tutto nelle prestazioni generali di questa Scott Genius ST 900 Tuned. Stabile nel veloce grazie ad una ciclistica di altissima qualità e agile sul misto stretto per merito anche delle ruote in carbonio, leggere e rigide al punto giusto.
Nel complesso le geometrie non sono esasperate e hanno permesso a questa Super Trail di essere assolutamente equilibrata per un utilizzo che spazia tra il trail riding e l’enduro, permettendo senza problemi anche più di qualche uscita in bike park. Sì, perché la Genius ST non teme nemmeno i salti più importanti, confermando così il carattere incredibilmente versatile di cui è dotata.
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I freni Shimano si confermano per l’ennesima volta tra i migliori sul mercato. Non richiedono particolare manutenzione, sono sempre pronti sia in termini di potenza frenante che di modulabilità, con una leva sempre morbida.
CONCLUSIONI:
Eccole le nuove trail bike, lo diciamo spesso: sono biciclette che permettono di farci di tutto e questa nuova Scott Genius ST 900 Tuned lo conferma. Certo il prezzo potrebbe far desistere molti, ma fortunatamente la gamma Genius è ampia e comprende allestimenti più popolari, per le tasche di tutti. Chi invece può permettersi questa Genius ST 900 Tuned si trova tra le mani un gioiello da tenere con cura che però vuole andare forte lungo i trail, vuole andare forte in salita e forte anche in discesa. Il limite è il biker, ma con questa Scott Genius andare piano diventa difficile.
Prezzo di listino: 10999 €
Manettino TracLoc poco intuitivo.
Agilità di guida in tutti i frangenti;
Qualità del telaio e del montaggio;
Carattere molto versatile.
Link al sito SCOTT: www.scott-sports.com
Testo: Matteo Pedrech
Foto: Matteo Pedrech e Silvia Rech