Nel 2016 torna il circuito italiano di mountain bike SUPERENDURO
Dopo l’anno di pausa dalla scena enduro ritorna il circuito nazionale di riferimento #superenduroisback
Il 2016 vedrà il ritorno del circuito di gare Superenduro. Non si tratta più di voci ma di conferma ufficiale. E per fortuna, viene da dire, perché ci sono delle novità interessanti!
Nonostante la pausa di un anno, il Team Superenduro non è riuscito a rimanere distante dai campi di gara. Lo staff si è distinto in collaborazioni illustri, dalla Coppa Italia Enduro di Sestri Levante e La Thuile, all’EWS di Finale Ligure ed anche partecipando alla nascita del B-Road.
Lo stop forzato della serie è stato seguito di pari passo da un sentito interesse sia da parte degli addetti ai lavori che dagli appassionati. La direzione di Superenduro ha colto questi segnali positivi ed ha valutato una nuova rinascita.
Nel 2016 quindi, il circuito Superenduro riparte con un nuovo setup.
La novità più importante è il ritorno alla competizione in un giorno, la domenica. Questo favorirà sicuramente la partecipazione dei team medio piccoli ma soprattutto degli amatori. Il fatto di non dover organizzare trasferte, con tutte le complicazioni del caso, è un grosso vantaggio per tutti gli appassionati.
Altra cosa importante saranno le attenzioni poste nella formulazione dei calendari. Il dialogo coi molti circuiti regionali sarà fondamentale per una distribuzione razionale degli eventi sul territorio nazionale, ed anche con date pensate per dare la possibilità a tutti di partecipare al maggior numero di gare possibile. Questo ovviamente a vantaggio dei partecipanti in primis, ma anche del pubblico e della serie stessa.
“A me piace andare alle gare nel week end” dichiara il direttore tecnico Franco Monchiero. “Mi piace organizzarle al meglio, respirare la tensione nell’aria, guardare i risultati mano a mano che escono, sono tutte emozioni che vivo con estrema passione e coinvolgimento. Ho sempre corso nella mia vita e voglio che la gente torni ad emozionarsi alle gare assieme a Superenduro. L’enduro in mtb è ancora in forte evoluzione, si sta sperimentando tanto a tutti i livelli. Noi dal canto nostro abbiamo l’esperienza organizzativa e la sensibilità sportiva per fare un buon lavoro nei prossimi anni”.
In merito alle località scelte per gli eventi, ognuna ha la facoltà di candidarsi un anno per l’altro, garantendo una rotazione omogenea tra le tappe “consolidate” di questa specialità e le new entry. Se il nostro sport è scoperta ed avventura (e noi tutti ne siamo convinti), ci fa molto piacere sapere che il circuito verrà pensato proprio per regalare nuovi percorsi ed emozioni ai partecipanti alla serie.
Enrico Guala, con le sue parole, ci fa capire esattamente qual’è l’idea di base con la quale Superenduro affronterà il 2016:
“Sono i sentieri che ci spingono a viaggiare, scoprire ed esplorare e sono loro che alla fine ci fanno gioire. La scoperta di un nuovo trail, l’adrenalina procurata dall’incognito, lo stupore di fronte a scenari meravigliosi ed inaspettati, sono l’essenza del riding in mountain bike, le basi dell’esperienza che ognuno di noi costruisce nella propria vita da biker”.
Gli addetti si lasciano sfuggire, dal dietro le quinte, che gli eventi saranno quattro. Mentre tre sono già definiti, l’ultimo rimane ancora da decidere, e lo staff di Superenduro è aperto a nuove proposte da parte delle località eventualmente interessate.
L’obbiettivo di Superenduro è di far crescere e consolidare l’interessere per questa disciplina e con le novità introdotte crediamo che i risultati non tarderanno ad arrivare. Grazie agli agonisti che faranno da calamita per pubblico e partner, ed agli amatori che porteranno benzina nuova, i presupposti per una grande rinascita ci sono tutti.
Visto il periodo… Buon 2016 a Superenduro!
Testo di Paolo Forner