GT Zaskar 2016: Remake o grande classico? Semplice, entrambe!
 
Il 2016 è un anno importante per GT in quanto ricorre il venticinquesimo della hardtail storica del marchio americano, la mitica Zaskar.
 
Erano i primi anni 70 quando Gary Turner, fondatore della GT Bicycles ed abile telaista, muoveva i primi passi come costruttore in un garage di Santa Ana, California. Prima di altri intuì il potenziale della BMX che in quel periodo si stava espandendo, ed è proprio con queste tipologie di bici che diventerà famoso.
 
Il fatto di anticipare i tempi è sempre stata una prerogativa del marchio GT. Mentre diminuiva l’interesse per le piccole “bici da cross”, come venivano chiamate allora, andava aumentando quello per la mountain bike. GT non rimase certo a guardare e sfornò alcuni modelli molto apprezzati sia dagli atleti che dagli amatori.
 
La Avalanche, la Karakoram, la Zaskar in alluminio e le prestigiose Xizang e Lightning in titanio, sono alcuni modelli che rimarranno nella storia delle nostre amate bici da montagna. Dai loro telai traspariva il talento di Turner come progettista, che pensò di spostare in avanti l’attacco superiore dei foderi alti del carro, oltre il tubo della sella, sul tubo orizzontale.
 

 
La cosiddetta Triple Triangle Design. Tale soluzione, oltre che aumentare la rigidità torsionale della bici, offriva un maggior assorbimento delle vibrazioni provenienti dal retrotreno, e quindi un maggior confort di guida. Questa caratteristica, unica rimasta praticamente immutata negli anni, ha contribuito al grande successo del modello Zaskar, che dura dal lancio nel 1991. Geometrie e modifiche sostanziali sono sempre state intraprese da GT per questo modello, tenendo conto dei progressi della tecnica e delle esigenze del mercato, talvolta anche anticipandole. Al lancio la Zaskar venne presentata con telaio in alluminio e ruote da 26, come lo standard dell’epoca prevedeva.
 
Col passare degli anni venne prodotto il telaio in carbonio e montate le ruote da 29. La nuova modifica sostanziale per il 2016 è il passaggio al solo diametro disponibile di 27.5, con possibilità però di telaio sia in carbonio che in alluminio idroformato. Il cambio del diametro ha ovviamente imposto la riprogettazione del telaio e delle sue geometrie, sfruttando l’agilità del diametro ruota minore, ma senza trascurare la stabilità. Da notare infatti la lunghezza del carro, che con 435 mm permette una notevole sicurezza nelle discese. Aggiungiamo un manubrio largo 740 mm e predisposizione per il passaggio cavo interno del reggisella (che il modello LTD monta di serie! Oltre ad una Pike da 120 mm di escursione!) ed ecco un modello cross country che strizza l’occhio al trail.
 

 
Sarà forse l’ennesima intuizione di GT? Si potrebbe dire che lo avevano capito già al lancio del modello nei primi anni ’90. Ricordiamo che la Zaskar negli anni appena successivi il lancio vinse sia in XC, Trail, Slalom e persino nel Downhill. Merito di grandi atleti ma sicuramente anche della versatilità del mezzo.
 
Per celebrare il quarto di secolo del modello, la Zaskar è stata prodotta in 100 esemplari numerati col nome di 25th Anniversary Limited Edition. Telaio in carbonio, grafiche uniche e componenti top.
 
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il test:

 
Potete vedere qui il nostro test approfondito della Zaskar Pro 2016 in carbonio: http://www.mtbtech.it/test/gt-zaskar-pro-2016-carbon-test/
 
Testo di Paolo Forner
 

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