TEST OSPREY RAPTOR 14
Continuando la scoperta dei prodotti OSPREY abbiamo testato per voi lo zaino da 14 litri ovvero il modello RAPTOR .
COME E’ FATTO
Le dimensioni di questo zaino sono 50cm di altezza e 22cm sia di profondità che di larghezza. Il peso è di 730 grammi.
Sono presenti due fibbie anteriori una a livello dei fianchi con incorporate 2 piccole tasche ai lati, ed una sullo sterno, regolabile in altezza, con attacco magnetico per la valvola della sacca idrica.
Sia spallacci che schienale sono dotati di ventilazione.
La tasca più vicina al corpo è quella per la sacca idrica, inclusa e con ben 3 litri di capienza, dotata di rinforzi in plastica rigida per il mantenimento della forma e della pressione. La chiusura di questa tasca è asimmetrica e si chiude dal lato sinistro e poi per la lunghezza dello spallaccio destro, intrappolando il tubo della sacca.
Lo scomparto intermedio è quello dove riporre gli oggetti più ingombranti e soprattutto lunghi come la pompa. Ci sono due tasche ai lati di questo scomparto lunghe fino al fondo ed una retina centrale alta circa 14 centimetri e posta in alto per riporre piccoli oggetti. L’inserto rigido di questa tasca, assieme allo schienale, contribuiscono a mantenere una forma allungata dello zaino anche quando è vuoto o riempito solo in parte.
Nella parte più esterna in alto troviamo la tasca per i dispositivi elettronici o gli occhiali da sole, con interno antigraffio e resistente all’acqua.
Subito sotto alla cerniera di quest’ultima si trova l’attacco per il casco aperto Lidlock.
Appena più in basso vediamo l’ampia tasca per indumenti con fianchi elastici e ben quattro fibbie regolabili. Quelle superiori si possono aprire per fissare un casco integrale infilando le medesime nelle mentoniera.
Sul fianco c’è un’ulteriore cerniera verticale che permette di accedere ad uno scomparto per ricambi e chiavi, con una tasca ed una retina oltre che un moschettone in plastica per le chiavi di casa o macchina.
Nello strato più esterno è presente ancora una piccola tasca per riporre guanti o un paio di magliette di ricambio.
Più in basso ci sono 2 occhielli disposti uno in verticale ed uno in orizzontale per chi volesse fissare una luce led.
Sul fondo è presente il ToolWrap ovvero una tasca con all’interno un “tappetino” avvolgibile con 3 retine dotate di cerniera, 2 occhielli elastici ed una parte di tessuto di eguale lunghezza per posare temporaneamente viti o pezzi durante le riparazioni senza il rischio di perdere niente. Al bisogno questa parte si può anche rimuovere dallo zaino.
IL TEST
Si apprezza la qualità dei materiali e la cura dei dettagli già dal primo momento in cui si inizia a riempire lo zaino prima del giro. L’inserimento della sacca è facilissimo dato che sia lo zaino che la sacca stessa sono studiati per mantenere la forma anche da vuoti. La cerniera asimmetrica è una soluzione ottima e molto comoda, sia durante il primo “pieno” che durante un’eventuale rabbocco.
Una volta indossato e regolato, lo zaino è molto comodo e stabile. La fibbia bassa avvolge bene i fianchi con una superficie piuttosto ampia data la presenza delle tasche ai lati. Durante la corsa lo zaino risulta veramente saldo e non accenna a scomporsi.
Abbiamo testato questa importante caratteristica persino in bikepark, tra salti e drop, senza rilevare problemi in questo senso.
La fibbia superiore può essere regolata in altezza con facilità ed anche questo contribuisce a migliorare il confort. Sfruttando questa caratteristica si ottiene un’ottima stabilità senza che ci siano interferenze nella respirazione.
Sempre su di essa è presente la calamita che tiene stabile il beccuccio della sacca anche nei percorsi più accidentati grazie al supporto magnetico. Abbiamo notato che l’inserto dello schienale funge anche da ottimo isolante evitando che il calore del corpo vada a riscaldare l’acqua della sacca ed in estate è sicuramente molto piacevole.
Per quanto riguarda la traspirabilità abbiamo trovato che gli spallacci lascino passare la giusta quantità d’aria mentre per quanto riguarda lo schienale si è rilevato leggermente inferiore alle aspettative ma comunque molto buono. Anche nelle salite impegnative nelle giornate calde la ventilazione è soddisfacente.
La cordura utilizzata per il RAPTOR è molto resistente agli strappi e allo sfregamento, e le cerniere sono facilmente utilizzabili anche indossando i guanti grazie ad un inserto plastico degli occhielli che li rende più “consistenti”.
Ottima la capienza sia per quanto riguarda accessori vari che per indumenti. Gli attacchi per i caschi sono validi e funzionali. Gli inserti riflettenti e la possibilità di alloggiare il led posteriormente aumentano visibilità e sicurezza.
A differenza del Viper 9 testato qualche tempo fa hwww.mtbtech.it/test/test-zaino-osprey-viper-9/ questo RAPTOR non ripropone il problema della cinghietta in vita troppo fine.
Data anche la maggiore capienza e di conseguenza il maggior peso trasportabile, questa caratteristica è piacevolmente apprezzabile soprattutto a “pieno carico”. Si avverte una stretta omogenea sui fianchi che si traduce in stabilità e comfort anche nei cambi di direzione più sportivi.
CONCLUSIONI
OSPREY dimostra sempre di meritarsi uno dei primi posti del mercato e non si smentisce con questo RAPTOR .
Data la capienza per indumenti anche ingombranti lo riteniamo adatto per le uscite estive in quota oppure quelle autunnali ed invernali a medio raggio. La sacca da 3 litri garantisce ampia autonomia.
I materiali sono ottimi e sorprendente la cura dei dettagli. I colori disponibili sono il nero, rosso e il blu testato.
Prezzo di listino: 130€
Link del prodotto http://www.ospreyeurope.com/it_it/biking/raptor-14-1
Sito del produttore www.ospreyeurope.com
Testo di Paolo Forner
Foto di Matteo Pedrech