Il quinto ed ultimo appuntamento del circuito Gravitalia di downhill, si è svolto nella bella località appenninica di Santo Stefano D’Aveto al confine tra la Liguria e l’Emilia Romagna.
Causa una abbondante ed inaspettata nevicata, gli atleti si sono trovati a gareggiare in un delirio di fango. Il tracciato, novità assoluta per Gravitalia, era molto tecnico, presentava due muri rocciosi parecchio ostici, numerosi salti con alcuni doppi che richiedevano gran esperienza per affrontarli al meglio, possiamo senza dubbio affermare che, insieme alla pista dell’Abetone, qua si è svolta una gara di vero downhill.
Lodevole l’organizzazione, lo staff del bikepark si è prodigato al massimo per cercare di migliorare la pista, togliendo una cunetta sotto il drop di arrivo e tagliando due radici viscide che hanno provocato nel corso delle prove, numerose cadute, cercando, nei limiti del possibile, addirittura di gettare terra asciutta sui muri per cercare di renderli meno viscidi.
Due appunti mi sento di evidenziare, il periodo di svolgimento della gara e le postazioni di lavaggio bici che sono una nota dolente di tutte le località viste quest’anno in Gravitalia.
La pista, come già detto, era sommersa dal fango provocato dalla prima nevicata stagionale, oltre alla pioggia caduta tutta la domenica, disputare una gara a metà ottobre in montagna è abbastanza prevedibile che le condizioni meteo siano sfavorevoli, ed è un vero peccato perché location e tracciato sono veramente belli, inoltre prolungare la stagione che inizia ad aprile, diventa molto pesante per gli atleti, specialmente quelli giovani che frequentano ancora scuola.
Così come in altri appuntamenti dove la presenza di fango sia notevole, c’è la necessità per gli atleti di lavare la bici ad ogni discesa per non rimanere con le ruote bloccate e per scongiurare rotture alla trasmissione, non è possibile che ci si riduca sempre a code chilometriche per accedere al lavaggio bici, capisco che la soluzione possa richiedere degli investimenti, ma ci sono anche bikepark dove questa problematica non sussiste, un po’ di buona volontà!
Ma veniamo alle vicende 3Stars, nonostante le difficoltà della pista e la foratura della gomma posteriore i bravissimi Giacomo Masiero ed Andrea Vallotto sono andati a podio con rispettivamente un 2° e 3° posto di categoria. Grande prestazione anche per Davide Tonolo e Luca Mattivi ad un soffio dal podio e Luca Vinante con un buon 8° posto.
Sfortunati invece Nicola Michelin, Camilla Tagliapietra ed Abramo Alberti che, causa caduta, si sono ritirati.
Questi i risultati dei nostri 8 atleti:
Giacomo Masiero 2° cat. allievi 13° assoluto agonisti, Andrea Vallotto 3° cat. junior 19° assoluto agonisti, Davide Tonolo 4° cat. esordienti 71° assoluto agonisti, Luca Mattivi 4° Master 1-2 7° assoluto master, Luca Vinante 8° cat. allievi 35° assoluto agonisti, Abramo Alberti ritirato per caduta, Camilla Tagliapietra ritirata per caduta, Nicola Michelin ritirato per caduta.
Anche quest’anno siamo riusciti a terminare il campionato nazionale Gravitalia con un buon palmares di risultati, strepitoso il risultato finale del team 6° su 80 squadre, Giacomo Masiero, Andrea Vallotto, Davide Tonolo e Luca Mattivi 3° di categoria e numerosi podi e piazzamenti conseguiti nell’arco della stagione.
Complimenti a tutto lo staff direttivo del 3Stars che si è sempre prodigato al massimo delle proprie possibilità, per garantire al meglio a tutti gli atleti la presenza nei campi gara, in primis il team manager Cristian Simonetto. Prossimamente vi comunicheremo intenti ed obiettivi per il 2016…stay tuned !
Alla prossima stagione!