Schwalbe si trasferisce in un edificio ecologico

La nuova sede di Schwalbe è stata costruita in tre anni a Reichshof (Nord Reno-Westfalia) su un’area di 2.200 mq e su quattro livelli. Durante la costruzione, l’azienda a conduzione famigliare, ha seguito il più possibile il principio Cradle-to-Cradle per la costruzione di edifici sostenibili. Secondo questo principio, tutti i materiali sono riciclati in cicli chiusi, proprio come in natura.

Frank Bohle, CEO di Ralf Bohle GmbH: “la sostenibilità ha avuto un ruolo importante in Schwalbe per molti anni e continua a farlo. Pertanto, era molto importante per noi valorizzare l’umanità e la natura con un edificio sano e adattabile. Abbiamo creato un ambiente di lavoro stimolante e innovativo con spazi per la comunicazione e con una impronta positiva per il futuro.

La Ralf Bohle GmbH ha investito circa 20 milioni di euro nel nuovo edificio, progettato dall’architetto Ralf Janz. L’esterno esibisce linee rette di rivestimento con pannelli riciclabili in Alucobond, mentre l’interno è dominato da alti spazi inondati di luce naturale, dai caldi colori beige del legno dell’albero della gomma e dal verde intenso della vegetazione.

L’architettura crea un ambiente di ispirazione per il reparto ricerca e sviluppo, marketing e amministrazione. un’ampia esposizione di marchi dell’industria ciclistica rafforzerà l’esperienza della “cultura della bicicletta” e la passione di Schwalbe per gli pneumatici da bicicletta. Schwalbe è fedele al suo luogo d’origine: “abbiamo deciso consapevolmente di rimanere fedeli alla nostra regione e abbiamo affidato la maggior parte dei lavori di costruzione a progettisti, imprese edili e artigiani locali. Per quanto possibile, abbiamo anche usato materiali locali“, dice Frank Bohle, il cui bisnonno ha fondato l’azienda nel 1922. Fa parte del carattere autoctono dell’Oberbergisch anche un giardino sul tetto di quasi 1000 mq, dove il personale e i visitatori possono passeggiare, fare uno spuntino e rilassarsi e dove lo chef della mensa può raccogliere erbe fresche.

Per applicare il principio Cradle-to-Cradle, passo dopo passo, ai suoi prodotti, processi e al nuovo edificio, Schwalbe collabora dal 2013 con il rinomato istituto di consulenza EPEA (Amburgo, Germania), il cui fondatore, il Prof. Michael Braungart, ha sviluppato questo concetto. Il nuovo edificio, secondo questo principio, oltre al suo scopo principale, è contemporaneamente anche un deposito di materie prime per futuri utilizzi. Conserva semplicemente i materiali ed i componenti usati per la sua realizzazione per tutto il periodo di utilizzo per poi, al termine, renderli nuovamente disponibili. La composizione degli elementi costruttivi è nota e questi ultimi sono tracciabili e recuperabili. Sono stati impiegati materiali a elevato valore quali vetro, legno, metalli e cemento che, dopo il periodo di utilizzo, possono essere recuperati e sono riciclabili. I materiali utilizzati in ogni caso non destano preoccupazioni dal punto di vista chimico, gli strati sono separabili, gli elementi costruttivi sono smontabili, riutilizzabili e riciclabili. Per sapere anche dopo decenni cosa è stato impiegato, per tutti gli elementi costruttivi utilizzati esiste un “passaporto del materiale” e anche lo smontaggio e la separazione degli elementi in raccolta differenziata fanno parte del concetto.

Una nuova scultura all’ headquarter Schwalbe

Tutti i visitatori della Ralf Bohle GmbH sono accolti da una nuova scultura di fronte all’edificio, una vera e propria attrazione che si chiama “Grand Tour”: alta 15 metri, multi-angolare e con un design colorato. I quattro colori riflettono la storia e la filosofia dell’azienda.

Il colore rosso forma la base della scultura. “Rappresenta lo spirito Schwalbe, unico nel suo genere, vissuto da tutti i collaboratori ogni giorno e che contraddistingueva anche i nostri padri fondatori: l’impegno appassionato e la ferrea volontà di migliorare sempre”, spiega Frank Bohle.

Il secondo colore, il blu, è simbolo dei molti viaggi per mare verso l’estremo oriente: agli inizi così come ancora oggi. Questi viaggi, i “Grand Tour” sono l’essenza di Schwalbe. Senza i grandi viaggi in Asia dei fondatori dell’azienda, oggi non esisterebbe il marchio. Perché, quasi 50 anni fa, Ralf Bohle ha iniziato ad importare gli pneumatici del marchio Swallow (“Schwalbe”) dalla Corea trovando un partner per la produzione con il quale oggi, non solo esiste una joint-venture, ma soprattutto una amicizia decennale, unica nel suo genere nel settore tra due aziende a conduzione familiare.

Il terzo colore, verde, spiega l’impegno per la sostenibilità. Con l’obiettivo di agire in modo sempre più consapevole e responsabile, Schwalbe ha posto importanti pietre miliari, tra cui il riciclo delle camere d’aria, le mescole provenienti da prodotti riciclati (Green Compound), l’impiego di Fair Rubber e il nuovo edificio aziendale, che ha fissato degli standard importanti di costruzione ecologica.

Al vertice brilla l’arcione quale simbolo per creatività e forza innovatrice. Il colore vivo mette un punto esclamativo audace e ottimista. Perché in Schwalbe sono tutti sicuri che la bicicletta avrà un grandioso futuro. In questo modo, ciò che di primo acchito sembra una struttura astratta, diventa lo specchio dell’azienda, della sua filosofia e del suo modo di agire.

www.schwalbe.com

-COMUNICATO STAMPA-

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