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Vi proponiamo un’escursione sul Monte Grappa che può essere facilmente divisa in due livelli di difficoltà. Arrivati al rifugio Ardosetta, sceglierete se raggiungere la cima di questo Monte Sacro, e poi percorrere la mulattiera più emozionante e a strapiombo sulla valle di tutto il massiccio, oppure scendere subito su di un sentiero tortuoso ed esposto ma anche molto divertente. Qui di seguito trovate le due descrizioni con relative tracce gpx.
Grappa – Sentiero 105 e 151 (mezza giornata)
Partenza / Arrivo: Borso del Grappa
Lunghezza: 31 km
Dislivello: 1430m
Tempo di percorrenza: 4/5 ore
Quota massima: 1480 mslm
Periodo consigliato: da aprile a novembre
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Iniziamo la nostra escursione partendo da Borso del Grappa e precisamente dal parcheggio delle scuole e degli impianti sportivi, in Via Martiri del Grappa. La strada inizia a salire da subito, prendete la traccia in senso antiorario, poi, raggiunta la chiesetta di Cassanego, tenete la destra ammirando verso valle i colli asolani. Il Santuario della Madonna del Covolo offre l’occasione per una breve pausa “barretta”, e una volta superato, un ripido tratto asfaltato vi porta all’imbocco del sentiero 105. Ora potete concentrarvi sulla salita, che sarà costante e piacevole. A mio avviso, questo è uno dei più bei percorsi per salire a Cima Grappa in Mtb, dove alle prime luci dell’alba o alla sera, vi potrà capitare ti incontrare dei camosci, che qui vivono numerosi. Oltrepassato il rifugio Ardosetta la strada diviene asfaltata fino a giungere in località Pian de la Bala, punto di arrivo anche di un altro emozionante sentiero scavato nella roccia: il 152 (vedi variante). Da qui, sulla destra, si snoda in discesa il sentiero 151. Noto con dispiacere che è stato posto un cartello con la scritta “divieto veicoli motorizzati e cicli”, quindi valutate voi il da farsi. Noi ci siamo messi le protezioni e siamo scesi cercando di rispettare al massimo il sentiero e di lasciarlo come lo abbiamo trovato. La prima parte della discesa è adatta solamente a chi ha una perfetta padronanza della Mtb, a causa dei numerosi tornantini, esposti e su fondo di pietre mosse. La seconda parte invece, da quando si entra nel bosco, è divertentissima, tanto da regalarvi un bel sorriso.
Arrivati in valle San Liberale, poco dopo la fine del sentiero, troverete due ristoranti pronti ad accogliervi. Il giro sta per giungere al termine, ma prima di rientrare avrete modo ancora, di gustarvi come dessert dei piacevoli sterrati e sentieri della pedemontana del Grappa.
http://www.mtbtech.it/il-sentiero-che-mi-fa-respirare/
Grappa – Sentieri 105 – 156 – 152 – 151 (giornata intera)
Partenza / Arrivo: Borso del Grappa
Lunghezza: 47 km
Dislivello: 2100 m
Tempo di percorrenza: 5/6 ore
Quota massima: 1730 mslm
Periodo consigliato: da aprile a novembre
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Questo giro è ancora più emozionante ed è indicato a chi vuole raggiungere l’ambita meta di Cima Grappa e pedalare sulla più bella mulattiera esposta di tutto il massiccio.
Seguire il percorso come sopra fino ad oltrepassare il rifugio Ardosetta. Ora, superata la strada asfaltata si continua ancora su mulattiera fino a raggiungere la strada che sale da Semonzo e Campocroce. A questo punto non vi resterà che raggiungere con grande gioia la cima di questo Monte Sacro, dove vi sono sepolti i resti di ben 22.910 soldati. Appena sotto la scalinata del sacrario, sulla destra, inizia il sentiero numero 156: proseguiamo veloci, ma con attenzione, perché in un tornante a sinistra, la traccia vi indica di andare dritti. Ora vi aspetta un bel sentiero, in cresta ma con dei tratti da fare a piedi, fino a raggiungere la Croce dei Lebi. Qui la vista è splendida verso Pian de la Bala, che raggiungeremo subito dopo. Prendiamo ora a sinistra, siamo in Val de le Mure, dove una splendida single road in stile scozzese ci porta fino ad un piccolo laghetto, dove prendiamo a sinistra. Si oltrepassa l’Agritur Cason del Sol, pedalando in questa parte del Grappa poco conosciuta. La Val di Archeset, con l’omonima malga, ci porta verso il sacello di Cima della Mandria, dove è consigliata un’ultima sosta prima di imboccare il sentiero 152. La strada di arroccamento Boccaor – Meate è uno di quei percorsi che restano nel cuore: scavato nella roccia, esposto ma abbastanza largo da non incutere timore, va percorso con attenzione. Più avanti si trova l’imbocco di un altro bel sentiero per scendere a valle, il 153, ma noi proseguiamo sotto il Monte Boccaor, decisamente il tratto più bello di questo storico sentiero costruito sopra i Sass Brusai durante la Prima Guerra Mondiale. Prima di ritornare a Pian de la Bala, osservate il fianco della montagna perché sarà visibile con tutti i suoi tornantini il sentiero 151, che, a breve, vi riporterà a valle.
Discesa sent. 151 Monte Grappa from Domenico on Vimeo.
Foto di Massimo Bordin
Video di Domenico Vidale
Le tracce presenti e scaricabili sono frutto della nostra personale registrazione. Non ci assumiamo alcuna responsabilità riguardo la correttezza della traccia stessa e tantomeno della condizione e percorribilità dei sentieri, poiché la loro situazione è in continuo evolversi. Ricordiamo che la percorrenza dei sentieri e strade montane, CAI e non, è disciplinata da regolamenti Nazionali, Regionali e Provinciali che in alcune circostanze NON permettono la percorrenza ai ciclisti, pertanto è doveroso informarsi riguardo tali norme e rispettare quanto indicato, anche dovendo smontare dalla propria bici e proseguire a piedi. È vivamente consigliato percorrere le tracce accompagnati da personale esperto che conosca il territorio ed il percorso.
Per informazioni info@mtbtech.it