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Per scoprire alcuni dei migliori sentieri posti all’imbocco della Valsugana abbiamo ideato alcuni itinerari con chilometraggio, luogo di partenza e dislivello differenti.
Ve ne presentiamo qui uno dei più lunghi, con uno sviluppo totale di 54 km e circa 800 m di dislivello. Questo è un percorso ideale in tutti i mesi dell’anno, inoltre è molto suggestivo se lo si percorre in notturna.
Pedalando con occhi da escursionista avrete la possibilità di assaporare colori e profumi di questi paesi, che hanno ancora molto da offrire ai turisti di tutta Europa. Questi sono i “Territori del Brenta”.
Col Bastia: Foto di Dino Moro
Ci dirigiamo subito verso Semonzo e, attraversando le sue borgate storiche, arriviamo in Valle Santa Felicita. Da qui una leggera discesa ci accompagna fino a Romano d’Ezzelino, dove andremo a conquistare prima il Col Bastia, detto anche colle di Dante, e successivamente il Col Molin.
Col di Dante: Foto di Ivo Schirato
Vista dal Col Molin: Foto di Dino Moro
Dopo aver fatto qualche foto proseguiamo in direzione Pove del Grappa.
Ora siamo in un tratto con vista panoramica su tutto il paese, molto suggestivo particolarmente quando lo si percorre in notturna. Appena poco più sotto, prendiamo delle scale che ci portano a passare all’interno di una piccola contrada, restaurata di recente. Molto belle queste strade che si snodano fra le case. Per uscire da Pove prendiamo un sentiero fra gli ulivi, che ci ricorda l’ottima produzione di olio della zona. Giungiamo con poche pedalate al fiume Brenta, e iniziamo da qui un tratto della ciclabile che lo costeggia.
Superiamo il ristorante Il Tinello, famoso anche per le apparizioni televisive del suo Chef Guerrino, per poi passare alla sponda opposta del fiume, utilizzando la passerella posta sopra ad un canale dell’Enel.
Ora andiamo a mettere le nostre belle ruote tassellate sui sentieri di Campese, frazione più a nord di Bassano del Grappa. Anche qui troviamo dei bei passaggi facili da percorrere.
Dalla diga di Campolongo riprendiamo la ciclabile del Brenta. Seguiamo il fiume controcorrente, lo ammiriamo, ne sentiamo il profumo.
Questo tratto è molto piacevole e, senza alcuno sforzo, arriviamo ben presto in prossimità delle Grotte di Oliero. Per chi vorrà farci una visita posso dire che l’ingresso alla sua grotta principale, il Covolo dei Siori, è particolare, perché avviene utilizzando una piccola imbarcazione di legno.
Panoramica di Valstagna: Foto di Dino Moro
Noi proseguiamo fino ad arrivare a Valstagna, dove, attraversando il ponte ci riportiamo sulla sinistra Brenta.
Con un tratto veloce e su asfalto, pedaliamo attraverso gli abitati di Carpané e San Nazario, fino ad arrivare nel paese di Solagna, dove inizia il Sentiero dei Borghi. Qui ci aspetta una impegnativa salita su sentiero, ma necessaria per poter gustarci il successivo trail nel bosco.
Panoramica di Solagna: Foto di Ivo Schirato
Poi ancora salita fino alla località Val dei Ponti: una piccola piazzetta ideale per una breve pausa, dove sono presenti dei tavolini e sul lato opposto si trova anche una fontana. Bene, torniamo di nuovo in sella. Tenendoci sempre sopra al paese lo percorriamo nella sua lunghezza, scendendo solo nei pressi di una vecchia fornace.
Due pedalate in centro e poi ancora, per un breve tratto, adiacente al fiume, prima di salutarlo definitivamente.
Saliamo nuovamente a Pove del Grappa, ma prima di terminare questa escursione andiamo a percorrere ancora una serie di interessanti sterrati.
Il giro è prossimo alla sua conclusione, e non ci resta che organizzarci per il pranzo, in uno dei numerosi locali della zona.
Solagna, l’ultimo tratto lungo il Brenta: Foto di Ivo Schirato
Foto: Domenico Vidale, Matteo Scarso, Massimo Bordin, e con la partecipazione straordinaria di Ivo Schirato e Dino Moro, che ringraziamo per averci messo a disposizione le loro foto.
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