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RIFUGIO ROSETTA – PALE DI SAN MARTINO
“Aspetta un attimo, ma lo abbiamo già fatto il Tour delle Pale di San Martino?”
“La traversata delle Pale di San Martino vorrai dire.”
“No? E il Tour Rosetta?”
“Neanche? Ma allora che stiamo aspettando?”
Questo itinerario è considerato un classico della mountain bike, attraversa l’Altipiano delle Pale di San Martino, con il suo paesaggio roccioso.
Lunare, è l’aggettivo più usato per descrivere questo Altipiano, ma questo non gli rende giustizia.
I suoi contrasti cromatici e le vette imponenti che lo circondano sono da perdere il fiato, e vi sapranno regalare delle forti emozioni in sella alle vostre fidate mtb.
Tre cose da tener presente: consultare le previsioni meteo, informarsi sull’ apertura e orari degli impianti e, prendersi tutto il tempo che serve per completare il giro.
Utilizzando gli impianti Col Verde e la funivia Rosetta siamo in breve tempo già a quota 2700 mslm, ci sentiamo catapultati già da subito in un altro mondo.
Dalla funivia scendiamo verso il Rifugio Rosetta (2581 mslm) e da qui restiamo in traccia fino al bivio, dove prendiamo il sentiero 756.
Ci gustiamo il momento, questa è la parte più epica della nostra escursione
Superiamo il Passo Antermarùcol (2384 mslm) imboccando ora il 761 fino ad arrivare alla Casera Campigat (1827 mslm)
Attenzione al Gps: in questo punto è facile farsi trasportare dalla divertente discesa e perdere la deviazione verso la Val di Gares. Nulla di grave, è una discesa alternativa che vi porterà a percorrere la Valle di San Lucano, fino a Taibon Agordino, allungando il giro di circa 20 km.
Arriviamo così nella Valle di Gares, percorrendo l’ultimo tratto del 756 in mezzo al bosco, con un sacco di tornantini e di possibili taglioni. Il sentiero sbuca proprio di fronte alla Cap. Cima Comelle (1333 mslm) che volendo può essere utilizzata come punto di ristoro.
Scendiamo la valle fino a Canale d’Agordo e, prima di attraversare il ponte, seguiamo la ciclabile fino a Falcade.
Qui consigliamo di prendere la cabinovia Falcade – Le Buse e la seggiovia Le Buse – Laresei fino all’omonimo Rifugio (2250 mslm) per poi scendere su sterrato fino al Passo di Vallès (2031 mslm). Prendendo solo la cabinovia Le Buse e scendendo per l’alta via dei pastori, mettete in conto 200 m di dislivello positivo per risalire al Vallès.
Arrivati al Passo ci dividiamo in due gruppi: chi sceglie la più classica discesa su asfalto fino all’imbocco della Val Venegia, per poi risalire la valle su facile sterrata, passando per la caratteristica Malga Venegiota.
Chi invece sceglie la ciclo-alpinistica fino a Forcella di Venegia (2212 mslm) sentiero vietato alle bici e non ciclabile, quindi da fare con bici in spalla o a spinta. Attenzione alla discesa dalla forcella, in particolar modo se bagnato.
Arrivati a Baita Segantini (2170 mslm) non ci resta che scendere al Passo Rolle e al nostro punto di partenza, utilizzando dove possibile i vari tagli dei tornanti su facili sentieri.
Rifugio Rosetta – Pale di San Martino – 48km
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Rifugio Rosetta – Pale di San Martino – Forcella di Venegia – 55km
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INFORMAZIONI UTILI
Carta Topografica: Tabacco 022 – Pale di San Martino 1:25.000
Impianti: http://www.impiantices.it/
http://www.dolomitisuperski.com/it/zona-sciistica/alpe-lusia-san-pellegrino/impianti-aperti
Libri: “Mountain Bike in Dolomiti” Ed. Versante Sud
La Val Venegia è stata percorsa da Mtbtech anche in questo itinerario: www.mtbtech.it/percorso/rolle-passo-lusia-e-val-venegia
Le tracce presenti e scaricabili sono frutto della nostra personale registrazione. Non ci assumiamo alcuna responsabilità riguardo la correttezza della traccia stessa e tantomeno della condizione e percorribilità dei sentieri, poiché la loro situazione è in continuo evolversi. Ricordiamo che la percorrenza dei sentieri e strade montane, CAI e non, è disciplinata da regolamenti Nazionali, Regionali e Provinciali che in alcune circostanze NON permettono la percorrenza ai ciclisti, pertanto è doveroso informarsi riguardo tali norme e rispettare quanto indicato, anche dovendo smontare dalla propria bici e proseguire a piedi. È vivamente consigliato percorrere le tracce accompagnati da personale esperto che conosca il territorio ed il percorso.
Per informazioni info@mtbtech.it