Guanti HIRZL GRIPPP LIGHT FF in pelle di canguro

 
Che la mountain bike abbia ereditato qualcosa, e ancora lo stia facendo, dagli sport motoristici come il motocross non ci sono dubbi, ammortizzatori, ruote tassellate, paramani e molti altri accessori.

Ma questa volta la tecnologia è importata dalle moto da velocità su pista e precisamente un dettaglio dell’abbigliamento.
I guanti HIRZL GRIPPP LIGHT FF oggetto di questo test sono infatti prodotti utilizzando come materiale per il palmo, la pelle di canguro.
 
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COME SONO FATTI

Sono guanti essenziali, minimalisti e molto leggeri, appena presi in mano si rimane a bocca aperta per peso di soli 44 grammi la coppia e dal materiale veramente sottile.
 
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Il palmo, come detto poco fa, è composto da un unico pezzo, quindi senza cuciture, di pelle di canguro molto fina, sulla quale sono presenti alcuni fori di piccole dimensioni per favorirne la traspirazione.
 
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Il dorso è invece formato da un tessuto chiamato Airtech Mesh, anch’esso molto fino, composto da una trama elastica a maglie larghe che agevola la penetrazione dell’aria e quindi la dissipazione del calore, mentre non sono presenti protezioni.
 
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Non sono presenti nemmeno fasce a velcro per la chiusura in quanto tutta la zona del polso e comunque del dorso, è molto elastica da non rendere necessarie ulteriori chiusure.

Sempre in questa zona attorno al polso, ma nella parte inferiore, è presente una linguetta con il logo HIRZL predisposta per essere afferrata agevolandone la calzata.
 
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PERCHÉ IN PELLE DI CANGURO?

Chi frequenta le piste asfaltate saprà che, assieme alla pelle di bovino, è il principale materiale di cui sono costituite le tute da moto, e questo grazie alla sua altissima resistenza all’abrasione e alla sua morbidezza ed elasticità. I vantaggi della pelle di canguro rispetto ad altre pelli e altri tessuti sintetici sono anche la leggerezza e la resistenza all’usura.

Chiaramente le tute dei piloti sono studiate e realizzate per resistere a cadute da oltre 300 km/h su asfalto quindi sopportano esposizioni all’abrasione molto lunghe (oltre i 7 secondi), ma fortunatamente non è il caso di noi bikers e quindi i guanti HIRZL sono stati realizzati tenendo conto delle reali necessità che spaziano, come potete immaginare, dalle cadute su roccia, a quelle su terra, ghiaia e più raramente su asfalto.

Anche l’elasticità è un punto fondamentale da valutare, un materiale elastico aderisce alla forma che gli viene data, come ad esempio la mano, senza creare fastidiose pieghe.
 

IL TEST

Abituato ad utilizzare guanti in taglia L, per questi HIRZL ho optato per una taglia superiore, XL. Vi consiglio quindi di provarli dal vostro negoziante di fiducia prima di procedere all’acquisto.

La “linguetta” marchiata HIRZL non è assolutamente invadente sebbene esca dalla sagoma del guanto per essere afferrata e tirata nel momento di indossarli.
 
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La realizzazione è a dir poco eccellente, le uniche cuciture che uniscono il tessuto elastico alla pelle non si sentono (una volta indossati) e le proprietà dei due materiali utilizzati offrono una calzata naturale ed avvolgente in tutta la superficie senza creare pressioni incomode.

In corsa è notevole la ventilazione offerta dalla parte dorsale, amplificata dall’assenza di protezioni, sebbene proprio questa mancanza ne riduca leggermente il target di utilizzatori.
 
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Il grip con le manopole è ai massimi livelli e anche in caso di pioggia rimane al vertice grazie appunto alla tecnologia GRIPPP. Anche la tenuta tra guanto e palmo della mano è sempre garantita e non si sono mai verificati arricciamenti o piegature della pelle di canguro dimostrando un’ottima qualità generale del prodotto.

Utilizzati soprattutto in questo periodo estivo non mi hanno creato alcun disguido dovuto al calore delle giornate soleggiate, nemmeno con temperature attorno ai 27-29°C.
 
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Tornando sul tema della sicurezza e parlando della resistenza all’abrasione, per fortuna non ho mai accusato cadute offroad e nemmeno su asfalto, certo di una vostra comprensione se la prova in questo frangente la evito volentieri, per cui non ci resta che affidarci alle tabelle comparative che infatti posizionano la pelle di canguro ai vertici di questa categoria.
 

NOTE

Ai più tecnologici farà piacere sapere che sono utilizzabili su dispositivi touchscreen come ad esempio gli smartphone o i gps di ultima tecnologia.
 

CONCLUSIONI

HIRZL ha presentato un nuovo prodotto, i guanti GRIPPP LIGHT, uno dei modelli prodotti dalla casa svizzera che alzano l’asticella della qualità dei guanti nell’ambito del ciclismo.

La mancanza di protezioni sul dorso li rende preferibili per discipline meno insidiose rispetto al downhill, come ad esempio il crosscountry dove un prodotto così leggero, traspirante e dalla comodità ineguagliabile infonde sicurezza e agevola la performance del biker.

Resistenza all’usura? Dopo due mesi di utilizzo la pelle non ha impresso alcun segno di usura precoce ma non appena “finiremo” questi guanti vi aggiornerò continuando questo test.

Il costo di così tanta comodità e pregio si paga leggermente di più rispetto ad un paio di guanti tradizionali, la differenza dovrebbe rispecchiare anche una maggiore durata del prodotto e i primi mesi di utilizzo confermano tale idea, segno inequivocabile che un materiale naturale come la pelle rimane ancora la migliore soluzione in certi ambiti di utilizzo.
 
Prezzo 43 €
Distributore: RIECYCLE www.riecycle.it
Sito del Produttore: www.hirzl.com
 

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