Test maschera RUDY PROJECT KLONYX MX

 
Abbiamo provato la maschera RUDY PROJECT KLONYX MX nel suo ambiente naturale ovvero in bike park con casco integrale.
 
Vediamo come se l’è cavata
 
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COME E’ FATTA

La maschera RUDY PROJECT KLONYX MX viene venduta in scatola di plastica rigida trasparente con all’interno gli accessori, certificato di garanzia di due anni, manuale d’uso con istruzioni per montare e smontare le lenti e l’uso del Clip On (sistema per alloggiare due lenti da vista all’interno della maschera), un astuccio per le lenti ed uno più grande per la maschera.
 
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La dotazione standard è la lente singola trasparente ma si può avere anche la singola lente leggermente oscurata, la doppia lente rossa e la doppia lente trasparente (queste ultime due che scongiurano la formazione di condensa).
 
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Tutte le lenti sono provviste ai lati dei pioli per l’uso delle pellicole Tear Off.
Per chi ne sentisse necessità è possibile avere anche la protezione per il naso che si incastra in tre punti alla struttura della maschera.

L’elastico è ovviamente regolabile e provvisto al suo interno di tre strisce di gel per tutta la sua lunghezza per garantire grip sul casco.
 
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Particolare la parte morbida a contatto col viso che prevede tre diversi materiali: morbido velluto nella parte più esterna, spugna morbida al centro e spugna più rigida dal lato della plastica della maschera.
 
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IL TEST

Appena indossata la maschera RUDY PROJECT KLONYX MX si rimane colpiti dalla comodità del velluto e dalla funzionalità della spugna che, essendo di due diverse densità, permette l’adattamento del materiale alla forma del viso senza creare punti di pressione. Piccola osservazione sul velluto è che trattiene il sudore più della tradizionale spugna presente su altri modelli.
 
Con nasi normali non si notano interferenze sia col nasello che senza, e questo contribuisce alla sensazione di comfort. Inoltre la ventilazione è di pari livello con la protezione del naso montata. Per dare un’idea pratica dello spazio a disposizione ho potuto infilare l’indice tra il naso e la protezione senza che toccasse nessuno dei due.
I tre dentini per il collegamento della stessa alla maschera sono di ottima fattura e hanno dimostrato di non rompersi nemmeno dopo numerosi utilizzi anche intensi.
 
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Una volta indossata si può procedere alla regolazione della fascia elastica ed al suo posizionamento sul casco. I riporti in gel al suo interno garantiscono un grip eccezionale sulla calotta tanto da rendere quasi difficoltosa la rimozione della sola maschera tenendo il casco indossato, per esempio durante le soste brevi.

Va comunque detto che il gel permette il grip anche in condizioni difficili per esempio in caso di pioggia dove a volte succede, con maschere economiche, di prendersi la classica frustata sul collo da parte dell’elastico ballerino.
 
Passando alla visibilità si può dire che il prodotto mostri la sua maggiore qualità.
La struttura della maschera è bella ampia e permette un’ottima visibilità.

La doppia lente rossa ha fatto notare la sua validità nel sottobosco e nei cambi di luce. In pieno sole viene garantito un minimo di oscuramento tale da non far chiudere troppo la pupilla e farla trovare “impreparata” una volta entrati nel sottobosco.
 
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Il fatto che sia comunque abbastanza trasparente garantisce che il fenomeno sia ripetibile anche al contrario. Infatti tornati in piena luce non si percepisce l’abbagliamento tipico dei primi secondi, che si prova con una semplice lente trasparente. La colorazione rossa della lente ha un ulteriore effetto positivo ovvero l’aumento di contrasto dei colori marrone e verde, che da una grossa mano nell’individuazione delle traiettorie e degli ostacoli.
 
La ventilazione interna è buona e garantita da varie aperture protette da della spugna a trama non molto fine, che lascia passare una buona quantità d’aria proteggendo comunque da polvere e detriti.
 
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La sostituzione delle lenti è molto semplice e rapida dato che basta sollevare la parte superiore della struttura e sfilare la lente sempre verso l’alto. La procedura va semplicemente ripetuta a rovescio per inserire la lente desiderata.

Le colorazioni disponibili sono il Titanium provato da noi (tinta unita grigio chiaro), il Crystal Red Fluo (bianco con sfumatura rossa sul naso), Frozen Green (verde sfumato grigio sul naso), Frozen Blue (blu sfumato bianco sul naso), Frozen Ash Crystal (grigio sfumato bianco sul naso). Le protezioni per il naso sono disponibili in nero, rosso e bianco.

CONCLUSIONI

La maschera RUDY PROJECT KLONYX MX è caratterizzata da una buona fattura e da una ottima funzionalità grazie a soluzioni tecniche particolari come il velluto e la spugna a doppia densità.
Offre la possibilità di cambiare le lenti, anch’esse molto valide e di inserire all’interno quelle da vista con il sistema Clip On, come per altro molti altri occhiali della stessa RUDY PROJECT.
Comfort al top.

È dedicata al rider esigente che per avere alte performance pretende qualità elevata e particolari curati ad un prezzo proporzionato. Perfetta con casco integrale ma ottima anche con casco aperto.
 
Prezzi a partire da 58 euro con lente singola trasparente e nasello inclusi.
Opzioni aggiuntive:
Singola lente scura € 22.00
Doppia lente rossa o trasparente € 20.00
Singola lente trasparente € 12.00
Protezione naso € 6.00
10 pellicole Tear Off € 7.00

Sito del produttore: www.rudyproject.it

Testo di Paolo Forner
Foto di Matteo Pedrech
Rider Karim Roccon
 

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