Trek Full Stache 8


Con il modello Full Stache 8, Trek ha introdotto un mezzo di concezione diversa rispetto a quanto siamo abituati a trovare nel settore del trailriding. Un nuovo progetto tanto ambizioso quanto particolare che proprio per le caratteristiche decisamente esclusive è apprezzato da una fetta non troppo ampia di pubblico.
Trek entra così in una diversa concezione di trailriding.
 
Trek Full Stache 8
 

COM’È FATTA:


Il trailriding è un tipo di interpretazione della mountain bike che non prevede il lato agonistico, possiamo dire che sia il verso più ludico della nostra passione, quello che prevede salite e discese divertenti, giri in compagnia godendosi la guida lungo i sentieri.
Potremmo descrivere la Trek Full Stache con le stesse parole, una bicicletta tutto sommato semplice e solida, formata da un telaio interamente in alluminio con la cinematica a quadrilatero classica di Trek.
Anche il colore, verde oliva con parti del carro giallo “lime” rispecchiano quanto questa Trek sia vicino alla natura, un mezzo creato per godersi i boschi.
 
Trek Full Stache 8
 
Il carro prevede uno schema a fulcro principale singolo, con un’escursione di 130 mm gestita da un ammortizzatore FOX Float Performance specificatamente tarato e da un bilanciere dotato di Mino Link per variarne la geometria. La posizione High permette infatti di verticalizzare gli angoli di circa mezzo grado e sollevare il movimento centrale di 5 mm.
 
Trek Full Stache 8
 
Esteticamente il telaio è molto pulito anche grazie al passaggio cavi interno (anche nel carro), mentre le tubazioni che lo formano sono oversize. La tubazione diagonale è ben protetta dai sassi sparati dalla ruota anteriore grazie ad una parte in gomma che copre tutta la parte inferiore fino a quasi metà lunghezza, mentre nella parte alta altri due bumper in gomma proteggono da accidentali rotazioni del manubrio in caso di caduta.
 
Trek Full Stache 8
 
Con lo stesso scopo Trek ha dotato la Full Stache 8 del Knock Block, sistema integrato alla serie sterzo che impedisce la rotazione della forcella in modo che i suoi registri non impattino contro la tubazione obliqua.
 
Trek Full Stache 8
Trek Full Stache 8

 
Non mancano altri dettagli tecnici importanti e attuali come le battute boost, il passaggio cavi interno per il reggisella telescopico e la possibilità di installare un portaborraccia.
 
Per quanto concerne i componenti troviamo un montaggio buono e in linea con il mezzo in questione. L’ammortizzatore Fox, come descritto poco fa, è realizzato e customizzato appositamente per le quote del carro in questione, è caratterizzato da un buon volume d’aria e prevede sia la regolazione della velocità di ritorno che un bloccaggio della compressione in tre posizioni: aperto, medio, chiuso.
 
Trek Full Stache 8
 
Stessa logica per la forcella RockShox Pike, bloccaggio sulla parte alta dello stelo destro e regolazione del ritorno tramite manopola rossa posta nella parte sottostante, e volume d’aria regolabile sullo stelo di sinistra.
La trasmissione è l’onnipresente SRAM GX Eagle a 12 velocità rapportata 12-50 con corona singola da 30 denti montata su guarnitura Truvativ.
 
Trek Full Stache 8
 
Trek ha dotato questa Full Stache 8 di cerchi SUNringlè larghi ben 36 mm, montati su mozzi Bontrager. Anche le gomme sono Bontrager, modello XR4 Team da 3 pollici di larghezza e 29 di diametro.
 
Trek Full Stache 8
 
Adibito a fermare le masse di questa Trek Full Stache 8 è l’impianto frenante Sram Guide R con dischi da 180 all’anteriore e 160 al posteriore… credete possano essere troppo piccoli? Continuate a leggere il test…
Terminano il cockpit una serie di componenti brandizzati Trek, tra cui il manubrio largo 750 mm, l’attacco manubrio da 60 mm, il reggisella telescopico e la sella.
 
Trek Full Stache 8
 

IL TEST:


Appena tirata fuori dallo scatolone e montata siamo rimasti impressionati dal peso di questa Trek, con i suoi 15,5 kg non possiamo di certo dire che sia un peso piuma! Ma tenendo conto che è una 29+ biammortizzata, era da aspettarselo.
 

VIDEO:



 
In questo tipo di mountain bike il setup iniziale è fondamentale, parliamo delle regolazioni più comuni come la posizione in sella, delle leve e comandi, ma ancor di più della regolazione delle sospensioni e della pressione delle gomme. Iniziamo quindi con il regolare il Sag impostandolo circa al 30%, percentuale generosa tenendo conto dei soli 130 mm di escursione, ma dobbiamo valutarla nel complesso della bicicletta, avente un carattere poco agonistico e molto giocoso. Conviene spendere del tempo per regolare la pressione delle gomme in quanto è forse il parametro più delicato di tutta la mountain bike in questione. Gomme di così grosso diametro offrono un cuscino d’aria tale da compromettere il divertimento se regolate in malo modo, d’altro canto la giusta regolazione permette di contare su un grip eccezionale sia in pedalata che in curva e ovviamente in frenata. La pressione di partenza potrebbe essere attorno ad 1.4-1.3 bar, per poi salire o scendere in base al peso del rider e al percorso da affrontare.
 
Trek Full Stache 8
 

In salita


Ci troviamo alla guida di una mountain bike da trailriding, comoda e per niente estrema, la posizione di guida è centrale alla bici e una volta iniziato a pedalare si apprezza immediatamente come le ruotone riescano ad assorbire i piccoli ostacoli, sassi e radici, lungo il percorso.
Il peso della Trek Full Stache 8 non è di poca importanza e quando la salita si concretizza inizia a farsi sentire, costringendo a scalare un paio di rapporti.
 
Trek Full Stache 8
 
Una delle virtù della Trek Full Stache è la capacità di affrontare anche salite tecniche senza troppe difficoltà, purché affrontate con calma: dando modo alle ruote e alle sospensioni di aggredire il terreno. Il peso del corpo va avanzato per evitare impennamenti, soprattutto se il bloccaggio dell’ammortizzatore viene settato in modalità intermedia per incrementare il grip della ruota.
 
Trek Full Stache 8
 
La rapportatura massima 50-30 è necessaria, l’abbiamo utilizzata in parecchi frangenti non solo per l’elevata ripidezza del terreno ma anche per sgranchirci le gambe. È chiaro che ne gioveranno maggiormente i più allenati.
Oltrepassare ostacoli anche di generose dimensioni non è troppo difficile, le ruotone aiutano nell’intento di oltrepassare le difficoltà grazie al diametro generoso e alla sezione “plus” che ne incrementa la circonferenza e il volume d’aria rendendole dei veri e propri cuscinetti dall’impronta a terra incredibile.
 

In discesa


Cambia l’inclinazione del terreno e cambia lo spirito: in discesa il carattere della Trek Full Stache 8 cambia e ne esce un mezzo molto divertente e non più goffo.
L’escursione di 130 mm per entrambe le ruote è controllata molto bene dalle unità ammortizzanti, adeguate e settate adeguatamente alla destinazione d’uso e al mezzo in questione. La sinergia che si crea tra il telaio, il cinematismo e le ruote rende la Full Stache una mountain bike divertente da guidare lungo i sentieri di media difficoltà.
 
Trek Full Stache 8
 
Rispetto alle classiche mountain bike da trailride riscontriamo la necessità di adattare la tecnica di guida in tutti i frangenti tecnici come i tornantini stretti ad esempio, le traiettorie convenzionali vanno allargate e arrotondate, non è possibile immaginare una guida irruenta e sporca a causa di un agilità scarsa e di un alto indice di tenuta dei copertoni.
La stessa attenzione va applicata nelle discese molto veloci dove le ruote molto grandi e pesanti creano un effetto volano importante direzionando la mountain bike verso l’esterno curva. Anche qui entra in gioco la pressione delle gomme che se regolata in maniera errata tende a far sobbalzare le gomme sugli ostacoli, o viceversa, se troppo bassa genera effetti deriva come vi descriviamo nel video della recensione.
 
Trek Full Stache 8
 
Nei lunghi tratti veloci la stabilità è molto buona ma attenzione che i freni sono, a nostro parere, sottodimensionati e vanno strizzati per rallentare l’inerzia generata dalle gomme e dalla stazza in generale. Avremmo visto meglio dei dischi dalle dimensioni maggiori, almeno 200 all’anteriore e 180 al posteriore.
Le ripartenze non sono il punto forte della Trek Full Stache 8, il peso e le ruote smorzano la forza che il biker imprime ai pedali. Ma vi abbiamo detto fin da subito che questa Stache non è una bici adatta a far segnare i record su Strava, piuttosto dimostra anche in discesa il carattere ludico, comodo e tuttofare di una vera trailride.
 
Trek Full Stache 8
 

NOTE:


Un consiglio che vi diamo è di portare sempre nello zainetto una pompetta così da poter regolare la pressione anche durante l’uscita, se necessario.
Volete migliorarla? Un upgrade che molti potrebbero apprezzare è di dotare la Full Stache di un manubrio più largo: il montaggio di serie prevede un manubrio Bontrager da 750 mm, ma a nostro avviso la misura ideale sarebbe 780 mm.
 

CONCLUSIONI:


Abbiamo trovato in questa Trek Full Stache 8 una bici dal carattere forte, deciso, e per questo motivo necessita di un utilizzatore che cerca le caratteristiche uniche che abbiamo appurato durante il test. Per godersela fino in fondo è necessario imparare a gestire il setup delle gomme, la regolazione della pressione dev’essere una priorità.
La Full Stache si è dimostrata un’ottima mountain bike da trailride se data in mano ad un rider allenato, in grado di pedalarla in salita senza soffrire troppo la mole da dover muovere per poi godersi la discesa, o perché no, valutare di averla come “seconda” bici. 😉
Come ormai siamo abituati a riscontrare dai telai Trek: la rigidità e la precisione dei leveraggi fanno intendere quale sia la qualità del produttore americano, come anche i dettagli di cui è dotata: passaggio interno dei cavi, bumper protettivi, Knock Block e una verniciatura molto resistente.

 

Cosa non ci è piaciuto:
Freni sottodimensionati
Peso delle ruote elevato
Cosa ci è piaciuto:
Ottimo grip offerto dalle gomme
Prezzo corretto

Prezzo: 3599,00 Euro
Sito del produttore: www.trekbikes.com

 
Test: Matteo Pedrech
Foto: Andrea Brunato e Matteo Pedrech
Video: Matteo Pedrech e Silvia Rech

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