CANYON Neuron CF 9 LTD SLX
Che il 2020 sia l’anno della ribalta delle trailbike non ci sono dubbi, i più importanti brand di settore hanno capito che una piattaforma dotata di escursioni medie porta a fare un po’ di tutto (con la giusta dose di tecnica di guida) senza dover per forza soffrire pesi elevati e geometrie difficili da guidare, classiche delle endurone.
Noi di MTBTech lo ribadiamo da tempo: una mountain bike dalle escursioni medie (120-130mm) è sufficiente per la maggior parte dei biker, permette di spaziare dal cross country all’enduro più leggero e perché no anche qualche giornata in bike park quando la parola che fa tendenza è FLOW.
Come avrete visto dai contenuti nei nostri canali social (che vi invitiamo a seguire) degli ultimi mesi, ho messo sotto torchio la Neuron, trailbike di Canyon, nell’allestimento top di gamma 9 LTD SLX: 29er con 130mm di escursione e telaio interamente in carbonio.
Ancora non credete nelle potenzialità delle mtb da trailride? Questo test potrebbe farvi cambiare idea…
COM’È FATTA
Il frame della Canyon Neuron è pressoché lo stesso dell’anno scorso, apprezzato fin da subito, dotato di un design moderno e componentistica costantemente aggiornata. La Neuron, come anche gli altri modelli proposti da Canyon, è prevista in molti allestimenti per dare ampie possibilità di scelta a chi è in procinto di fare l’acquisto.
TELAIO
Il telaio della Canyon Neuron CF SLX è interamente in carbonio, dotato di sospensione da 130mm di escursione, a quadrilatero con il giunto tra foderi inferiori e superiori posto sui foderi superiori stessi, quindi più alto rispetto al perno ruota. Scelta controcorrente rispetto al classico giunto Horst, posto invece più basso rispetto al perno ruota. Una biella fissata al piantone sella invece filtra il movimento verso l’ammortizzatore, quest’ultimo dotato di attacco Trunnion. Il carro è dotato di cuscinetti ben protetti da acqua, fango e polvere così da allungarne la vita e migliorarne l’efficienza.
Il triangolo principale prevede il passaggio cavi esterno sotto alla tubazione diagonale, coperti però da una cover che li rende pressoché invisibili oltre a fungere da protezione contro i sassi sparati dalla ruota anteriore. Questa è una delle soluzioni secondo me più valide che include i vantaggi del passaggio interno (pulizia delle linee) con quelli del passaggio esterno (rapidità nelle operazioni di manutenzione). Chapeau!
La tubazione sella è discretamente angolata per assecondare il movimento della sospensione, mentre il fulcro delle tubazioni all’altezza del movimento centrale è molto ampio, per donare rigidità in uno dei punti critici del telaio. Stessa filosofia anche per la serie sterzo, dove la giunzione delle tubazioni non si ferma attorno al piantone ma prosegue per qualche centimetro.
Rimanendo a parlare della serie sterzo, conica, è presente l’Impact Protection Unit, sistema montato nella parte superiore del tubo orizzontale in zona sterzo, ideato per evitare il contatto accidentale del manubrio con il telaio in caso di eccessiva rotazione dello sterzo. I 67.5° di inclinazione della serie sterzo sono un valore in linea con la media del settore, rispecchiando una quota non troppo verticale che permette quindi di avventurarsi su terreni piuttosto pendenti.
Come siamo abituati a trovare ormai da qualche anno le battute sono boost, quindi 148mm al posteriore con perno da 12mm e 110mm anteriore con perno da 15mm di diametro.
Il telaio è in colorazione Venom Black: un mix tra nero opaco e nero lucido con decals rosse, con la trama delle fibre in carbonio che fa capolino sotto il trasparente. Molto elegante ma allo stesso tempo racing.
COMPONENTI
La top di gamma 9.0 LTD SLX presenta componenti di altissimo livello come ci si aspetta che sia. Innanzitutto le unità ammortizzanti, entrambe FOX Factory con trattamento Kashima che ne incrementa la scorrevolezza. All’anteriore la forcella Float 34 e al posteriore il Float DPS, entrambi bloccabili.
Trasmissione anch’essa di altissimo livello. Partiamo dal cambio Shimano XTR M9100 con cassetta sempre XTR a 12 velocità rapportata 10-51, il tutto abbinato ad una corona da 32 denti montata su pedivelle Race Face NEXT SL in carbonio da 175mm di lunghezza.
Impianto frenante Shimano XTR M9120, quindi la versione a 4 pistoncini e pastiglie con alette di raffreddamento che mordono, inspiegabilmente, dei dischi da 180mm serie SLX.
Troviamo poi delle ruote DT SWISS di altissima qualità. Il modello XMC 1200 prevede infatti cerchi in carbonio con canale da 30mm, raggi a testa dritta e mozzi sempre DT SWISS modello 240s.
Copertoni MAXXIS Forekaster 29×2.35 sia all’anteriore che al posteriore, differenziati dalla mescola: MaxxTerra all’anteriore e MaxxSpeed al posteriore. Entrambi tubelessready e con tecnologia EXO che prevede delle spalle più sostenute e resistenti alle pizzicature.
La Canyon Neuron CF 9 LTD SLX è dotata inoltre di reggisella telescopico FOX Transfer, anch’esso con trattamento Kashima e comando remoto al manubrio. Sorregge una sella FIZIK Taiga.
Frontalmente il manubrio Canyon è in carbonio, da 76mm e Rise 15mm, fissato ad un attacco manubrio in alluminio da 60mm. Le manopole sono le ERGON GA20.
IL TEST
In prova mi è arrivata la Canyon Neuron CF 9 LTD SLX in taglia M, che nel sito Canyon viene decretata idonea fino a 182cm di altezza del rider. Al bilancino ha fatto segnare 11,9kg senza pedali, un peso di tutto rispetto.
Le mountain bike di Canyon, come ormai già sapete, sono acquistabili solamente online nel sito ufficiale e arrivano pre-montate in un comodo scatolone contenente inoltre tutti gli strumenti e manuali d’uso necessari. Per completare la bicicletta è sufficiente montare la ruota anteriore, la sella e fissare il manubrio, oltre ovviamente alle regolazioni di base, quindi altezza sella, inclinazione delle leve e SAG, che ho settato al 25-30%.
Per condurre questo test di oltre un mese ho scelto di montare dei pedali Shimano da trailriding, quindi dotati di gabbia che funge da protezione attorno all’attacco, pedali che sono andati bene ad entrambi i tester che hanno utilizzato la bicicletta.
Bando alle ciance, saliamo in sella!
Una volta saliti sulla Canyon Neuron CF 9 LTD SLX ci si sente centrali alla bicicletta, caricati sul manubrio al punto giusto e senza esagerazione, le ruote da 29 pollici non danno la sensazione di essere “dentro alla bici”, ma la reattività che si nota fin dalle prime curve fa capire che ormai le 29er di qualità sono di gran lunga differenti dalle prime uscite ormai una decina d’anni fa.
In pedalata la si sente scorrevole e rigida, anche per il fatto di poter bloccare entrambe le unità ammortizzanti, e se non fosse per la maggior altezza, dovuta dall’escursione delle sospensioni, si potrebbe pensare di essere in sella a una cross country di ultimissima generazione.
SALITA
Grazie a un telaio molto performante e a un insieme di componenti di altissima qualità che rendono la Canyon Neuron CF 9 LTD SLX molto leggera e rigida, in salita si rivela estremamente fulminea e reattiva. Il telaio decisamente rigido infonde una precisione di guida da prima della classe, anche per merito dell’angolo di sterzo non troppo disteso.
Nei tratti tecnici la guida centrale permette di affrontare anche gradi di pendenza importanti senza rischiare di impennare. Settando nella posizione intermedia il bloccaggio dell’ammortizzatore possiamo poi contare su una maggiore trazione della ruota posteriore, che asseconda le irregolarità del fondo rimanendo sempre aderente.
Abbassando la sella poi ci si può esibire in tratti trialistici, per girarsi su tornantini stretti o per oltrepassare rocce e tronchi. Una volta abbassato il reggisella da 150mm di escursione c’è molto spazio a disposizione per spostare il corpo e mantenere l’equilibrio con più facilità. Il reggisella telescopico lo ritengo un accessorio indispensabile su questa tipologia di mountain bike, come anche per quelle da enduro, non solo per l’utilità in discesa, ma anche per quella in salita, spesso sottovalutata da chi si accinge a valutarne l’acquisto.
La rapportatura offerta dal gruppo Shimano XTR è idonea alla maggior parte degli utenti, garantendo un range molto ampio tra i pignoni. Utilizzando il rapporto più grande si genera un leggero rumore proveniente dall’angolo d’ingaggio della catena con la corona, del tutto normale. La precisione di funzionamento dei componenti del brand nipponico si conferma ai vertici della categoria, ancor di più in questa versione XTR.
Nelle salite costanti come possono essere le classiche strade forestali, la Canyon Neuron CF 9 LTD SLX è molto efficace e si riesce a mantenere un’andatura piuttosto sostenuta. Come detto in precedenza il fatto di mantenere una frenatura parziale dell’ammortizzatore posteriore aiuta a mantenere un certo grado di comodità e ad aumentare il grip soprattutto se il fondo risulta dissestato. Nelle salite asfaltate invece il bloccaggio di entrambe le unità risulta pressoché d’obbligo per ottimizzare la pedalata e massimizzare le prestazioni, visto che la sospensione posteriore soffre un minimo di bobbing avvertibile, altrimenti, in queste situazioni.
Insomma, in salita potrebbe essere quasi paragonata a una cross country marathon, tanto è efficace e rapida, inoltre il peso inferiore ai 12kg è un plus determinante.
DISCESA
Lanciandoci in discesa abbiamo trovato subito un ottimo feeling con la Canyon Neuron CF 9 LTD SLX. La guida centrale permette di avere sempre sotto controllo la Neuron oltre al fatto di poter gestire un avantreno molto sensibile e reattivo.
Un telaio estremamente efficace soprattutto se parliamo di discese flow con fondo battuto, una mountain bike alla quale diventa difficile trovare il limite se guidata bene di corpo, pompando gli avvallamenti e ollando gli ostacoli.
Agilità e precisione di guida sono sorprendenti, e sicuramente questo è dovuto principalmente a tre fattori: la lunghezza del carro di 440mm, l’angolo sterzo di 67,5 gradi e le ruote in carbonio. Questo tris gioca un ruolo fondamentale sull’agilità, sulla maneggevolezza e soprattutto sulla precisione di guida.
Affrontando i tratti decisamente o sconnessi si iniziano a sentire i limiti della poca escursione, i 130mm sono comunque ben gestiti da entrambe le unità ammortizzanti per la loro linearità fino a metà corsa, per poi diventare sempre più progressive. Queste caratteristiche trasmettono una sensazione di buona sensibilità sugli impatti più bassi e allo stesso tempo evitano fine corsa altrimenti troppo frequenti in presenza di salti o drop. La forcella Fox 34 trasmette una buona dose di fiducia che porta a forzare sempre di più sull’anteriore, mentre l’ammortizzatore posteriore va in crisi solamente nelle lunghe discese molto sconnesse, irrigidendosi leggermente a causa del riscaldamento degli elementi al suo interno. Si tratta comunque di una sensazione veramente minima, che può essere ridotta utilizzando un ammortizzatore con piggyback, in grado di dissipare meglio il calore.
Passando ai tratti trialistici invece, la Canyon Neuron CF 9 LTD SLX supera gli ostacoli con una buona scioltezza e come sempre in agilità, e questo è dovuto sicuramente alle ruote da 29 pollici molto leggere e all’altezza del movimento centrale da terra, giusta per ottenere una buona stabilità ma allo stesso tempo buona per non urtare con le pedivelle. Anche il telaio molto basso, compatto e dalla forma particolare agevola gli spostamenti del corpo in queste circostanze.
La guida centrale che viene d’istinto tenere con la Canyon Neuron CF 9 LTD SLX va mantenuta, senza esagerazione, anche nei trail più ripidi cercando di evitare fuori sella esagerati e fidandosi di più delle ruote da 29 pollici che oltre a donare maggior grip, aiutano anche a oltrepassare gli ostacoli. Un particolare che sicuramente va preso in considerazione è la lunghezza dell’attacco manubrio da 60mm di serie, che a chi ha una visione discesistica molto “spinta”, quindi abituato ai 35-40mm, può trasmettere una sensazione di stravolgimento geometrico visto il peso più spostato verso l’avantreno. Detto ciò consigliamo di provarlo in più uscite, prima di cambiarlo, e se tale sensazione non dovesse svanire ecco che questo potrebbe essere un primo upgrade.
Secondo upgrade per i dischi freno, assolutamente non coerenti rispetto alla qualità ottima dell’impianto frenante Shimano XTR. Stiamo parlando dei dischi SLX montati su un impianto top di gamma. Qui potrebbero aver senso dei dischi XT, nettamente superiori e offerti a un prezzo sostenibile. In termini di performance in frenata si può contare comunque su buone prestazioni, migliorabili sia in termini di mordente che di resistenza al calore nelle lunghe discese, ma ripeto: i dischi sono un upgrade da valutare fin dall’inizio.
La Canyon Neuron CF 9 LTD SLX permette di mantenere una guida sempre attiva grazie all’agilità e al peso ridotto. La soglia di affaticamento si sposta più avanti e ne giova il divertimento. Il tester Riccardo, ritratto nelle foto, dà dimostrazione di come si possa guidare una trailbike moderna…con una buona dose di tecnica di guida 😜
Nota positiva per i copertoni Maxxis Forekaster 2.35 che durante il test ci hanno veramente sorpreso, soprattutto l’anteriore, per la loro scorrevolezza e il loro grip veramente ottimi. In presenza di terreno bagnato lo scaricamento del fango è molto buono, ma il battistrada dotato di tassellatura medio-bassa non è adeguato a queste situazioni.
Per concludere le sensazioni in discesa vorrei tirare in ballo un aspetto che molte volte viene sottovalutato, ovvero il comportamento nei rilanci, aspetto fondamentale per una trailbike, e la Neuron ci ha entusiasmato subito. La rigidità di questo telaio è impressionante e accoppiata a queste ruote in carbonio permette di schizzare fuori dalle curve in maniera incredibile.
CONCLUSIONI
Nell’ampio mondo delle bici da trailride in cui troviamo mountain bike che spaziano dai 120 ai 140mm di escursione, c’è la Canyon Neuron che riesce a guadagnare un’importante fetta di appassionati grazie a un telaio di altissima qualità e dei componenti da prima della classe, che determinano inoltre un peso di soli 11,9kg. Peso che non è l’unica qualità della Canyon Neuron CF 9 LTD SLX. Tecnicamente il telaio trasmette una buona rigidità al pilota che quindi si trova alla guida di una trailbike estremamente rapida, reattiva e precisa.
Prestazioni che la rendono la bici ideale per i patiti del cross country che cercano una mtb più comoda, più sicura in discesa e che permetta di uscire dalla sfera racing dei 100mm di escursione, ma anche agli enduristi che cercano un mezzo più polivalente, una mountain bike facile da utilizzare tanto nei trail dietro casa quanto nelle lunghe uscite alpine, pedalabile in salita e divertente in discesa.
I componenti al top di cui è dotata la Canyon Neuron CF 9 LTD SLX non richiedono upgrade, tranne i dischi freno che non mi sento di promuovere a pieni voti.
Prezzo di listino: 5999 €
Dischi freno sottodimensionati.
Agilità e rigidità;
Telaio e componenti di alta qualità;
Mountain bike polivalente.
Link al sito Canyon: www.canyon.com
Testo: Matteo Pedrech
Foto: Matteo Pedrech
Rider: Riccardo Garbuio