BERGAMONT E-CONTRAIL EXPERT
Vi abbiamo parlato di molte e-bike, soprattutto di quelle con un’anima race, con grandi escursioni e geometrie molto “tirate”, ma finalmente in questo periodo abbiamo avuto l’opportunità di uscire da questi schemi, trovare e testare un e-bike che si è dimostrata veramente versatile, realizzata con un solo scopo: quello di far divertire il rider in tutti i contesti, permettendogli un’ottima configurazione in base al proprio stile. Parliamo dell’e-bike di casa Bergamont, la E-Contrail Expert.
Questo per noi è stato un test molto particolare perché abbiamo dovuto provare varie tipologie di uscite per avere un’opinione completa su questa e-bike. Per chi non lo sapesse, il brand Bergamont è nato nella Germania del nord e punta molto sul comfort e sulla mobilità urbana, oltre a proporre delle ottime mountain bike ed e-bike, come abbiamo già potuto constatare durante altri test. Ma siamo giunti alla E-Contrail Expert, una e-bike che si va ad inserire nella categoria trailbike, ma con geometrie molto accattivanti.
COM’È FATTA:
Adiamo a scoprirla insieme, partiamo proprio dalle sue caratteristiche principali:
Parliamo di una e-bike in alluminio con ruote da 29 pollici e la possibilità di montare anche le 27.5+ grazie al flip-chip che ne adatta la geometria. La batteria è integrata grazie alla tecnologia Power Tube Battery e il carro prevede un’escursione di 130mm. Sempre il carro è dotato di un sistema di sospensione di tipo a quadrilatero con giunto Horst, uno dei sistemi più in voga e indubbiamente trai più efficienti e facili da tarare anche per i rider meno esperti.
Il passaggio cavi è completamente interno, attraverso degli innesti molto sobri e ben isolati da fango e acqua.
La tubazione diagonale, contenente la batteria, è resa snella grazie ad un gioco cromatico tra il blu ed il nero inferiore, che funge anche da protezione contro i sassi alzati dalla ruota anteriore. Ben in vista il grintoso marchio di fabbrica: Bergamont.
Controcorrente rispetto alla stragrande maggioranza dei montaggi, troviamo la forcella Marzocchi Z2 da 130mm di escursione, con battuta Boost da 110mm, mentre al posteriore l’ammortizzatore ad aria Rock Shox Deluxe Select con attacco Trunnion.
Il punto di forza è il motore, ovvero il Bosch Performance Line CX di 4^ generazione, erogante una potenza massima di 250W alimentato a 36V grazie alla batteria Bosch da 625Wh.
Già noti i livelli di assistenza, ma ve li ricordiamo: Eco (60%), Tour (140%), eMTB (140-340%), Turbo (340%), Walk (4-5km/h) attivabili tramite il tasto sul display Purion.
Impianto frenante Shimano Deore BL-M501 a 4 pistoncini e dischi SM-RT64 da 203/203mm.
Shimano anche la trasmissione, serie XT 1×12 con cassetta Deore rapportata 10-51. Pedivelle firmate E*Thirteen con corona da 34T.
Passando alle ruote invece troviamo una coppia di Alex Rims EXR30 da 29 pollici di diametro e canale da 30mm di larghezza che permette di installare gomme discretamente larghe, come le Schwalbe Nobby Nic Evo Super Trail da 2.60″.
Reggisella di casa Syncros, il Duncan 2.5 da ben 150mm (la taglia “S” prevede quello da 125mm), con comando remoto, che sorregge la sella Ergon SM10.
Cockpit sempre Syncros, troviamo il manubrio in alluminio Hixon 2.0, rise da 12mm e 760mm di larghezza, l’attacco manubrio è il Syncros FL2.0. Le manopole sono di casa Ergon, le GA20 lock-on grips.
GEOMTERIE:
VIDEO:
IL TEST:
La Bergamont E-Contrail Expert oggetto del test ci è arrivata in taglia M e al bilancino ha fatto segnare 24,2kg, un peso nella norma, ma vediamo com’è andato il periodo di prova:
Come vi abbiamo già detto parliamo di un’e-bike da trailriding, con le giuste escursioni e geometrie per la sua natura. La E-Contrail è realizzata completamente in alluminio, trasmettendo una sensazione di robustezza e nello stesso tempo di molta eleganza. Ha un passaggio cavi interno e tutti i fori hanno il proprio innesto che isola il movimento dei cavie al contempo impedisce che possa entrare della sporcizia.
Decisamente sobria la batteria integrata, ovviamente rimovibile, ma che si inserisce perfettamente all’interno del telaio, e parliamo di una batteria da 625Wh.
Il punto di forza di questa trailbike è la comodità. Grazie alle ruote da 29 pollici e alle sue geometrie, come l’angolo sella da 76,5 gradi e un reach da 454mm per la taglia M, a primo impatto è veramente comoda e invoglia anche chi è alle prime armi a cimentarsi in lunghe uscite pedalate.
Una nota da sottolineare è la lunghezza del carro di 462 millimetri uguale per tutte le taglie dalla S alla XL. Sicuramente non è uno dei più corti ma non per questo lo valutiamo negativamente, anzi come vi abbiamo anticipato nell’articolo inerente ai carri (Link all’articolo: mtbtech.it/lunghezza-carro-posteriore-mountain-bike/) offre vantaggi soprattutto in salita, ma lo vedremo più avanti nel test. Particolare che invece dà molto nell’occhio è la scelta delle gomme, Schwalbe Nobby Nic Evo da 2.60, ottime per gli amanti del Plus che passano ad una 29.
IN SELLA:
Questa è un’e-bike dall’ampio raggio d’utilizzo e idonea anche a chi è alle prime armi.
Perché questa affermazione?
Perché già dal posizionamento in sella si capisce che la E-Contrail può essere apprezzata da molti riders, offrendo un posizionamento centrato che trasmette un’ottima sensazione di stabilità e controllo fin dai primi metri. Come già detto ciò è dovuto al suo angolo sella e al Reach ma anche al top tube di 575mm per la taglia in test, ovvero la M.
Una parentesi importare è proprio la scelta della taglia. Nel nostro caso abbiamo provato una taglia M, anche se sia io che l’altro tester siamo alti 180cm, purtroppo a cavallo tra M e L, e il più delle volte preferiamo prendere una L per sentirci più centrati sulla bici. In questo caso la M ci ha sorpreso: essendo una e-bike declinata al trailriding eravamo consapevoli di non poter esagerare nelle discese più ripide e tecniche, quindi ci siamo concentrati molto sulla sua agilità, e infatti la taglia M si è dimostrata veramente ottima soprattutto in salita nei passaggi più tecnici e stretti. Altro aspetto interessante, sia per il posizionamento in sella che per le prestazioni in salita e discesa è la Geometry Conversion 27,5″+ / 29″.
La tecnologia di conversione della geometria consente di convertire la bicicletta da una dimensione della ruota da 29″a 27,5″ Plus e viceversa, senza modificare la geometria del telaio. Ciò si ottiene cambiando la coppa del cuscinetto inferiore della serie sterzo e ruotando un flip-chip posto sotto all’ammortizzatore posteriore. Una soluzione che indubbiamente spalanca le porte a chi ama uno o l’altro formato ruote, ma essendo una e-bike da trailriding abbiamo preferito valutarla con le ruote da 29 pollici, quelle proposte di serie dal produttore.
IN SALITA:
È il suo punto forte, non abbiamo trovato salite tali da mettere in crisi questa e-bike. Il limite dettato dalle capacità del pilota entra in gioco molto prima del limite tecnico della mountain bike in questione. Ma perché questa grande caratteristica? Sono molte le variabili che la rendono così fenomenale sotto questo aspetto, in primis le geometrie: un angolo sterzo da 66,5 grandi non esaspera a forzare sull’anteriore quindi ci permette di rimanere molto centrati anche in salita senza che l’anteriore si sollevi, riuscendo così a fare una giusta pressione sulla ruota posteriore ed evitare quindi il pattinamento. Ma questo non è il solo motivo, dobbiamo dire che ciò è dovuto anche all’angolo sella ma soprattutto al lungo carro da 462 millimetri che insieme al sistema di leveraggio evita, soprattutto sui tratti più ripidi e tecnici, l’impennamento della ruota anteriore offrendo nel contempo il massimo grip che si può ottenere dalla ruota posteriore.
Il tutto condito dalle ruote da 29 pollici che agevolano moltissimo il superamento di molti ostacoli, mentre l’altezza da terra evita che si possa urtare con il motore o soprattutto con le pedivelle.
Proseguendo, non tralasciamo gli altri due elementi fondamentali che hanno reso possibile questo successo in salita, la trasmissione e il motore. Partiamo proprio dal Bosch Performance CX di quarta generazione che abbiamo già testato più volte, e che conferma sempre di più la nostra idea, o meglio: uno dei migliori motori per e-bike in circolazione sul mercato. Grazie alle sue quattro mappature ECO, TOUR, E-MTB e TURBO è il motore ideale per la maggior parte dei riders. Offre una buona coppia ma soprattutto una buona sensibilità nell’erogare la potenza rapportata alla pressione sui pedali. Di solito ci concentriamo più sulle impostazioni E-MTB e TURBO ma questa volta le abbiamo sfruttate veramente tutte, scoprendo che se riusciamo a gestirci molto bene anche in ECO e TOUR, settaggio che non è da sottovalutare anche nelle salite più ripide, possiamo compiere dei giri epici, ovviamente possibili anche grazie alla batteria da 625Wh e…a un minimo di allenamento di chi pedala! 😉
Nelle uscite più lunghe e durante i trasferimenti su salite asfaltate, o dal fondo compatto, ci siamo accorti quanto utile sarebbe stato avere un bloccaggio dell’ammortizzatore, che avrebbe ottimizzato la pedalata contribuendo a mitigare il consumo della batteria.
Per concludere, la trasmissione. Questa ci ha veramente lasciato senza parole, precisa fin da subito, regolata solo una volta e usata in tutte le peggiori condizioni e non c’è stato un solo momento in cui lo Shimano XT 1×12 abbia perso un colpo. Preciso dall’inizio alla fine del test, certo ad ogni uscita lo pulivamo ed ingrassavamo ma vi assicuriamo che non lo abbiamo mai registrato se non la prima volta. La cassetta Shimano Deore, CS-M6100, 10-51T e la corona da 34T formano la giusta trasmissione per una e-bike di questa categoria o meglio da trailriding.
IN DISCESA:
Approfondiamo proprio questo aspetto che sicuramente è quello che interessa a molti di voi lettori.
Come detto in precedenza non stiamo parlando di una e-bike rivolta ad un contesto declinato maggiormente alla discesa, come può essere l’enduro, ma di una e-bike da trailride, più allround, quindi idonea per affrontare la maggior parte dei percorsi senza però pretendere performance da “endurona” su quelli più esasperati. Ma questo lo immaginavamo tutti, giusto?
Abbiamo iniziato con delle discese non molto impegnative, rivolte maggiormente al flow. Queste tipologie di sentieri hanno confermato subito di essere uno dei punti di forza di questa e-bike.
I millimetri a disposizione all’anteriore e al posteriore (ricordiamo essere 130 per entrambe le unità) sono la giusta escursione per rendere questa E-Contrail una e-bike da trail eccezionale, che offre il giusto mix tra agilità e stabilità.
Grazie anche alla Marzocchi Z2, malgrado gli steli da 34 millimetri a nostro avviso un po’ sottodimensionati per una e-bike, si trova la giusta sicurezza nel forzare sull’anteriore soprattutto nelle curve più veloci. Come forcella si è rivelata molto semplice nel settaggio, prevedendo (oltre alla regolazione del ritorno) solamente il precarico ad aria e il bloccaggio della compressione attraverso la leva posta sullo stelo di destra.
Proseguendo ci siamo spinti sempre di più nell’affrontare trail scassati e sono emersi diversi aspetti: in primis questa e-bike rimane molto stabile grazie al carro sempre attivo nell’assorbire le sconnessioni del terreno. Per merito del Progressive Link System troviamo una cinematica del telaio progettata per consentire sempre alle sospensioni di lavorare nel modo più efficace possibile in tutte le condizioni di guida. Infatti, all’inizio della corsa l’estremità posteriore ha un’alta sensibilità alle piccole asperità, a metà corsa la sospensione fornisce una piattaforma stabile ma attiva e verso la fine della corsa del telaio, il rapporto di leva aumenta progressivamente, richiedendo una forza esponenzialmente maggiore per ogni millimetro in più di corsa.
Questo protegge dai finecorsa e garantisce una progressività utile nelle discese più dissestate e nell’affrontare salti e drop. In secondo luogo le ruote da 29 pollici mitigano gli ostacoli grazie al loro diametro, offrendo maggior comfort e sicurezza nella guida.
La E-Contrail riesce quindi a superare molto bene i diversi ostacoli che si affrontano lungo i sentieri, ma ovviamente non ci dobbiamo scordare che è una trailbike quindi come detto all’inizio, le situazioni più estreme vanno affrontate con le dovute accortezze.
Nelle curve strette questa e-bike si difende molto bene: l’agilità non è il suo punto forte ma le ruote da 29 pollici offrono quel grip in più, riuscendo così a contrastare il carro mediamente lungo, che diventa sinonimo di sicurezza e divertimento. Per concludere questo aspetto, non sono da sottovalutare i freni Shimano BR-MT520, freni idraulici non di gamma elevata ma che si sono dimostrati veramente potenti, soprattutto grazie alle pinze con quattro pistoncini accoppiate a dischi da 203mm di diametro, scelta azzeccatissima per questa e-bike apprezzata sia dai neofiti che dai biker più smaliziati.
NOTE:
I cerchi Alex EXR30 hanno brillato in termini di resistenza e costanza delle performance mantenendo inalterata la funzionalità e il centraggio. Meno invece per quanto riguarda leggerezza e rigidità, ma su una e-bike di questa tipologia non sono il primo parametro di valutazione. Ricordiamo che sono tubeless ready quindi, senza pensarci due volte, via le camere d’aria!
CONCLUSIONI:
In conclusione, abbiamo messo a dura prova questa e-bike, cercando di trovare i suoi pregi e difetti, capendone la destinazione d’uso e soprattutto il target di rider al quale può essere consigliata.
Infatti, confermiamo che questa e-bike è perfetta per chi sta iniziando e anche per chi è amante dell’allmountain. Il brand tedesco Bergamont è riuscito a realizzare un prodotto completo che può offrire molte soddisfazioni a un ampio target di utilizzatori.
Abbiamo solamente un appunto da segnalare visto che al posteriore abbiamo sentito la mancanza di un ammortizzatore provvisto di bloccaggio, indubbiamente migliore nelle lunghe uscite pedalate.
Ottima invece la possibilità di cambiare la configurazione delle ruote, caratteristica che permette al biker di configurare la Bergamont E-Contrail al meglio in base alle sue esigenze.
Il motore Bosch non si smentisce, rimane tra i nostri preferiti nel sempre più ampio ventaglio di soluzioni per e-bike, ma non aggiungiamo altro perché lo conosciamo, e se ci leggete da qualche tempo lo conoscete, molto bene.
Insomma ragazzi questa è una e-bike da trail veramente valida, ideale per chi è interessato al puro divertimento e volesse una e-bike per compiere giri epici. Magari con i giusti upgrade che vi abbiamo consigliato potrebbe diventare la e-trailbike perfetta.
Prezzo di listino: 4799€
Ammortizzatore RockShox non bloccabile.
Ebike polivalente;
Ottima anche per i biker meno esperti;
Buon rapporto qualità-prezzo.
Link al sito BERGAMONT: www.bergamont.com
Testo: Carlo De Santis
Foto e Video: Carlo De Santis