Test casco SCOTT ARGO PLUS
Lo scorso ottobre Scott ha presentato una novità importante nel mondo delle protezioni, il casco da trail riding SCOTT ARGO PLUS.
Si tratta di un prodotto molto interessante, dotato di sistemi di sicurezza affermati da tempo come il MIPS, leggero e ben ventilato, che si posiziona nel mercato a un prezzo molto attraente. Così almeno su carta sembra veramente avere tutte le caratteristiche per essere il primo della categoria, ma visto che il nostro test è in corso da ormai un paio di mesi, andiamo a vedere come è andata.
Com’è fatto:
SCOTT ARGO PLUS
Prima di parlarvi delle nostre sensazioni lungo i trail, vediamo lo SCOTT ARGO PLUS nei dettagli. Il nuovo casco di Scott si posiziona tra i modelli leggeri da cross country e quelli più avvolgenti da enduro.
La forma è comunque ampia come piace a noi, visto che la sicurezza non è mai troppa. La parte posteriore prolungata verso la nuca aumenta la superficie protetta e la chiusura a rotella micrometrica aiuta a mantenerlo stabile.
Proprio questa tipologia di chiusura è regolabile in altezza, per meglio adattarsi alla forma della testa degli utilizzatori, inoltre si prolunga in una fascia unica fino davanti alla fronte, in modo da avere una stretta omogenea lungo tutta la circonferenza cranica. La chiusura prevede anche la classica fibbia, e l’incrocio sotto alle orecchie risulta ampio e regolabile, così da non generare interferenze.
La calotta presenta una costruzione in-mold che assicura un maggior grado di assorbenza degli urti grazie alla fusione della parte esterna in policarbonato con la fodera interna. In questo modo si riducono gli ingombri migliorando inoltre la comodità. Sempre la calotta presenta fori molto ampi per la ventilazione, ne abbiamo contati ben 10 in tutta la superficie. Tali fori sono posizionati in modo da ottimizzare il flusso d’aria proveniente dalla zona frontale e sfogato poi verso la parte posteriore.
Internamente si nota il sistema MIPS, ormai ridotto ai minimi termini rispetto alle versioni di qualche anno fa, coperto inoltre dal rivestimento imbottito. La calotta MIPS, per chi non lo sapesse, è un sistema a piano di scorrimento progettato per ruotare all’interno del casco con l’intento di ridurre e rallentare la quantità di energia trasferita verso la testa e lo scopo di diminuire le lesioni causate da urti rotazionali. MIPS ha richiesto diversi anni di collaborazione con i progettisti. La tecnologia è stata sviluppata da alcuni scienziati presso il Karolinska Hospital e il Royal Institute of Technology di Stoccolma, Svezia. Il concetto è fondato su 19 anni di ricerche accademiche.
Il test:
Abbiamo ricevuto il casco SCOTT ARGO PLUS in taglia M/L e nella colorazione Fire Orange, che ricorda molto la serie Tuned degli anni scorsi.
Appena preso in mano si nota immediatamente la solidità e la qualità dei materiali, è un casco che potrebbe costare indubbiamente di più. Al bilancino fa segnare 320g, in linea con quanto indicato nel sito del produttore.
Una volta indossato si sente come la posteriore sia prolungata, sebbene il peso generale sia contenuto. Una sicurezza in più che male non fa, anzi. Chi ci legge da tempo sa come in termini generali preferiamo caschi di questo genere anche per un utilizzo cross country. Le chiusure sono entrambe molto intuitive, il rotore posteriore è talmente efficace che apparentemente la fibbia potrebbe non servire! Il sistema MIPS integrato in maniera eccelsa non si nota nemmeno, se non per la presenza del logo del brand. L’imbottitura è di qualità, comoda e ben posizionata, oltre al fatto che si asciuga in tempi relativamente brevi.
La ventilazione è veramente ottima, nelle giornate più calde -abbiamo toccato i 20° in questi ultimi giorni- o riteniamo uno dei migliori caschi mai provati, mentre in pieno inverno abbiamo preferito indossare una fascia per evitare di prendere aria gelida in testa. Non abbiamo avuto modo di provarlo con il caldo d’agosto, ma viste le caratteristiche ci aspettiamo non vada in crisi.
Durante la guida in salita è molto comodo e permette di fissare gli occhiali nei due fori posteriori. Il frontino non è regolabile, ma la posizione è perfetta per riparare un minimo gli occhi dalla luce ma soprattutto per riparare dai rami sporgenti, oltre ad essere ben coordinata alla forma estetica della calotta. Chi ama indossare la mascherina al posto degli occhiali è costretto a rivolgerla verso la parte posteriore, in quanto non ci sta sotto la visiera. Diciamo che è una situazione limite visto come nella pratica del trail riding la preferenza ricade pressoché sempre sull’uso degli occhiali.
In discesa invece la mascherina si rivela ben abbinata a questo casco che, configurato in questo modo, arriva ad essere molto vicino ad un utilizzo enduristico. La stabilità è eccezionale: anche lungo i trail più scassati rimane ben solidale.
Conclusioni:
SCOTT ARGO PLUS è un casco che abbraccia una fascia molto ampia di utilizzatori, dai cross countristi che preferiscono un minimo di protezione in più, agli enduristi che amano la leggerezza. Ma lo SCOTT ARGO PLUS è un vero e proprio casco da trail riding, leggero e protettivo, dotato di sistema MIPS che -dopo così tanti anni di sviluppo- è sinonimo di qualità e sicurezza amplificata. Il frontino non regolabile è l’unico scotto da pagare, ma dinanzi ai 99,90€ di listino lo si dimentica molto presto. Il prezzo è quindi molto concorrenziale rispetto all’alta qualità offerta, vi diamo però un consiglio: puntate ad un colore più neutrale che con il passare del tempo soffra meno l’effetto dei raggi UV.
Prezzo di listino: 99,90 €
Colore arancione delicato ai raggi UV.
Ventilazione efficace;
Ottimo rapporto qualità-prezzo;
Molto comodo;
Dotato di MIPS.
Link al sito SCOTT: www.scott.com
Testo: Matteo Pedrech
Foto: Silvia Rech e Matteo Pedrech