KIT EVERFLOW TANK V4 per RockShox LYRIK
Abbiamo preso una RockShox Lyrik e le abbiamo installato il KIT Everflow TANK V4 che promette di migliorarne distintamente le prestazioni. Una modifica dal prezzo molto interessante che porta ad un altro livello le RockShox.
Dopo aver provato il kit Everflow su una SID da XC (a questo link www.mtbtech.it/test/test-upgrade-everflow-dynami-to-e-kit-v2-per-rockshox) ci siamo concentrati per appurarne le caratteristiche anche su una Lyrik RC2 da enduro con ormai tre anni sul groppone. Le Lyrik sono forcelle oneste, apprezzate da molti rider per la loro leggerezza e per non essere “troppo rigide” per merito degli steli da 35 mm di diametro. Tutto ciò equivale a una guida sicuramente più rilassata, comoda e meno faticosa.
Il Kit Everflow TANK V4 è strutturato per modificare la parte dell’elemento elastico, quindi la parte aria, e per questo riteniamo si possa installare senza troppi problemi anche in casa, avendo un minimo di competenze nello smontare e rimontare una forcella.
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COM’È FATTO:
I componenti in gioco sono parecchi e di piccole dimensioni, l’asta principale infatti rimane la medesima, ma vengono sostituiti principalmente il terminale e la tenuta che divide le due camere, che costituiscono poi il volume d’aria effettivo. È proprio sulla variazione del volume d’aria che punta il kit Everflow: aumentare il volume d’aria, soprattutto quello della camera negativa, per migliorare la risposta nei primi centimetri di escursione e per dare più schiena a metà corsa, contando comunque su una buona progressione finale.
Missione impossibile?
Senza entrare troppo nel dettaglio degli elementi in gioco, vediamo quali sono i due più importanti. Innanzitutto il Tank, lo zoccoletto che va avvitato alla fine dell’asta si occupa di migliorare la sensibilità nella prima parte di corsa ed il sostegno a metà, mentre la nuova V4 Seal Head consente di scegliere tra 4 diverse configurazioni con diversi rapporti tra volume del fodero e volume della camera negativa. Grazie ad un design sottile c’è meno attrito dovuto alla flessione e un quad ring fornisce meno attrito e meno effetto stick slip. Una peculiarità del Tank è che non va a ridurre il volume della camera positiva, quindi tranne in casi estremi, si riuscirà a sfruttare tutta l’escursione senza problemi. È possibile anche aumentare l’escursione di 5 o 10 mm.
Andando più nel dettaglio del sistema V4 invece, si tratta di una testa di tenuta (Seal Head) che sostituisce l’originale, piatta su un lato e fresata sull’altro e ha un distanziale. Può quindi essere installata in un verso o nell’altro e il distanziale può essere posto sotto o sopra di essa.
Il risultato sono 4 diverse combinazioni che permettono di variare il rapporto tra il volume della camera negativa e il volume del fodero, potendo scegliere fra una curva di compressione più o meno progressiva. Infatti, massimizzando il volume della camera negativa si avrà un forte incremento della progressione verso il finecorsa, cosa che però può non essere gradita a tutti i riders, come coloro che utilizzano lunghe escursioni (>160mm), pesano poco, o semplicemente preferiscono usare un SAG ridotto ma vogliono appunto evitare che la progressione nel finecorsa impedisca loro di utilizzare tutta la corsa.
Graficamente le prove al banco dimostrano un miglioramento pressoché in tutta la curva di compressione della forcella, con maggior rilievo nei primi centimetri di corsa ma anche a metà escursione.
Ma in termini pratici, durante la guida, cosa cambia?
IL TEST:
Partendo dal presupposto che una forcella lavora bene solamente se viene fatta una regolare manutenzione, che equivale al cambio dell’olio e dei parapolvere almeno una volta all’anno, ci sono situazioni nelle quali una forcella costruita in serie non è ottimizzata. Il miglioramento di fino costa ore di lavoro, costa per i materiali pregiati, ed è per questo che molte forcelle “di serie” hanno ampi margini di miglioramento.
È il caso della Lyrik per la quale il preparatore veneto Everflow ha elaborato questo kit Tank V4 in grado di migliorare questa forcella ad oggi tra le più presenti su bici da trail riding, enduro ed ebike.
Una volta montato il kit TANK V4 si nota immediatamente come la forcella affondi maggiormente a parità di pressione di aria nella camera pneumatica. Infatti una camera negativa maggiore implica un aumento di pressione che noi abbiamo rilevato attestarsi a circa il 10-15% in più per trovare il giusto SAG e la giusta risposta.
Il cambiamento è percettibile già nei primi metri di corsa, quando le sollecitazioni iniziano a far lavorare la forcella. Si nota chiaramente come sia più sensibile e nel contempo sostenuta nei primi centimetri di escursione. Va a perdersi quel buco iniziale classico di molte forcelle ad aria, che cominciano a performare solamente quando l’aria va in pressione, ossia quando la forcella viene compressa. In questo modo anche le radici, i sassi meno importanti e i piccoli avvallamenti vengono copiati perfettamente, donando maggior stabilità all’avantreno, grip alla ruota e una guida più comoda.
Quando si inizia a fare sul serio e a darci dentro veramente si nota invece come il kit TANK V4 migliora la parte centrale della corsa, donando maggior schiena alla curva di compressione, che in termini pratici equivale ad evitare esagerati affondamenti, contando invece su una forcella più attiva e pronta in tutti i frangenti. La guida cambia di conseguenza, si è più veloci e reattivi soprattutto in uscita di curva ma anche nei rettilinei più scassati.
La regolazione delle frenature idrauliche cambia di poco rispetto allo standard, abbiamo sentito la necessità di frenarla di un click in più alle basse velocità, ma stiamo parlando di voler trovare il pelo nell’uovo.
Giocando con le regolazioni ci siamo accorti come la maggior differenza si noti adottando i due setup della Seal Head opposti tra loro, mentre quelli intermedi sono quasi irrilevanti durante la corsa. Il setup con la maggior camera negativa prevede una curva di compressione più marcata all’inizio e verso la fine dell’escursione, mentre una minor camera negativa tende ad appiattire tale curva, andando però a peggiorare il comportamento a inizio escursione.
CONCLUSIONI:
Il Kit Everflow TANK V4 ha migliorato nettamente la RockShox Lyrik RC2 che utilizziamo quotidianamente sulla nostra Transition Patrol da enduro. Possiamo dire che l’abbia ringiovanita, dandole un nuovo vigore pur mantenendo inalterate le qualità di questa forcella a dir poco ottima ma spesso non considerata a discapito della rincorsa alle novità. Il prezzo del Kit TANK V4 oggetto del test è di 80 euro, una cifra assolutamente ragionevole per i vantaggi che apporta alla forcella, non solo in termini tecnici ma soprattutto per le performance e per la comodità di guida sia in ambito race che per gli amatori. Nel sito Everflow sono inoltre disponibili ulteriori kit e opzioni per altri modelli di forcelle.
Prezzo di listino: 80.00 €
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Qualità dei materiali e delle lavorazioni;
Utile sia in ambito agonistico che non;
Prezzo vantaggioso.
Link al sito EVERFLOW: www.everflow.it
Testo: Matteo Pedrech
Foto: Matteo Pedrech e Silvia Rech