TEST Technomousse Green Constrictor

Technomousse Green Constrictor è uno dei sistemi antiforatura più completi, sia per mtb che per ebike. In questo test vi spieghiamo come funziona.

Parliamo spesso di inserti, di salsicciotti, di protezioni per il cerchio e per la gomma, ovviamente contro le forature, le pizzicature o le stallonature. Ne abbiamo provato parecchi e di tutti i generi, ma pochi sono come Technomousse Green Constrictor, il quale rientra pressoché in toto, nella categoria dei sistemi antiforatura.

Technomousse Green Constrictor

Creato dalla bresciana Technomousse, leader nella produzione di inserti dedicati al ciclismo e al motociclismo, Green Constrictor si presenta come un salsicciotto aperto, dallo spessore importante e utilizzabile sia tubeless che con camera d’aria. È forse questa la prima caratteristica importante dell’inserto oggetto del test: il fatto di poterlo usare con camera d’aria, permettendo quindi di evitare tutte le scomodità che porta con sé l’utilizzo tubeless, come ad esempio le perdite d’aria dal nastro, dalla valvola o ancor peggio lo sporco che genera il lattice.

Technomousse Green Constrictor

Technomousse Green Constrictor è studiato appositamente per le mountain bike e ebike, promette di garantire un’assoluta protezione del cerchio, durata e performance anche nelle condizioni più estreme. Oltre a proteggere il copertone da forature e tagli laterali, permette di utilizzare il copertone a pressioni molto più basse migliorando sensibilmente il grip della gomma e il feeling di guida. A dire del produttore è ideale per le uscite All Mountain ed Enduro, assorbe la maggior parte delle vibrazioni e garantisce una guida più fluida, confortevole e precisa. La mousse Green Constrictor sostiene perfettamente la gomma anche in caso di foratura, simulando all’interno dello pneumatico una pressione di circa 0.5 bar, che consente un rientro a casa pedalato senza il rischio di danneggiamento del cerchio.

Technomousse Green Constrictor

Per l’installazione abbiamo usato due cacciagomme.

Innanzitutto è doveroso specificare la differenza tra antiforatura e inserto protettivo. L’antiforatura, come fa pensare la parola, è un sistema che evita la foratura e quindi la perdita d’aria dal copertone. Per come lo intendiamo noi, può anche permettere la foratura, ma deve in qualsiasi caso garantire la pressione all’interno. Non solo, per la sua conformazione protegge anche il cerchio e dona un feeling di guida differente. I sistemi di protezione più generici invece sono solitamente più leggeri e meno invasivi, concorrono a proteggere dalle stallonature, proteggono il cerchio e rendono più rigida la parte bassa delle spalle del copertone. Molte sono le varianti nel mercato, ogniuna con le proprie caratteristiche.

Grazie al proprio spessore il Technomousse Green Constrictor è indifferente alle forature più comuni, proteggendo di fatto la camera d’aria posizionata all’interno del canale del cerchio. Non solo, le spalle mantengono il copertone saldo al canale e fungono anche da protezione contro le pizzicature, permettendo pressioni d’esercizio più basse.

IL TEST:

Abbiamo montato il Technomousse Green Constrictor su entrambe le Brinke XXR Carbon che abbiamo in redazione, ebike con ruote mullet ideali per questo tipo di test. La versione 27.5 montata al posteriore pesa 328g mentre la 29 installata all’anteriore 356g. Certo non sono pesi piuma, ma vediamo nel proseguo cosa comporta questa caratteristica.

Technomousse Green Constrictor

L’installazione è relativamente semplice e dipende molto dalle gomme utilizzate. I copertoni più rigidi chiaramente necessitano di maggior tecnica e forza, mentre con quelli più fini e flessibili è più semplice infilarci sotto il Green Constrictor. Noi l’abbiamo provato con la camera d’aria ritenendo questa come miglior combo, anche per il fatto che per i sistemi tubeless ci sono altre soluzioni nel catalogo Technomousse. Per facilitare le operazioni di installazione abbiamo utilizzato due cacciagomme.

Technomousse Green Constrictor

Già dai primi metri di sterrato si nota chiaramente come l’inserto modifica il feeling di guida. I copertoni guadagnano grip e sembrano molto più morbidi in superficie. Chiaramente sono una la conseguenza dell’altra: il battistrada si appiattisce leggermente a contatto con il terreno, aumentando l’impronta a terra. Ma non solo, questa caratteristica è incredibile nei tratti di ghiaia o di terreno molto sdrucciolevole nel quale i copertoni sembrano abbracciare i sassi, le radici e gli ostacoli senza perdere aderenza. Tutto ciò è dovuto dal compound degli inserti e dallo spessore degli stessi, che fungono da elemento elastico al posto dell’aria. La differenza di risposta elastica tra il compound del Technomousse Green Constrictor e dell’aria è proprio questa.

Nei due mesi di test abbiamo provato vari setup giocando con la pressione e qui vi riassumiamo le differenze tra l’utilizzo con il Green Constrictor e senza. Normalmente regoliamo la pressione a 1.8 bar all’anteriore e 2.0 al posteriore, pressioni medie che garantiscono una sufficiente protezione alle pizzicature ma anche un buon feeling di guida. Con l’inserto e la camera d’aria -da 27.5×2.1 e 29x.2.1- abbiamo trovato il miglior compromesso settando entrambe tra i 1.3 e 1.5 bar. Vi aspettavate una riduzione maggiore? La pressione non va valutata come valore assoluto in quanto la camera d’aria (molto più piccola) è filtrata dall’inserto stesso che la circonda, per questo motivo ci vogliono un paio di uscite per prenderci mano con la variazione di pressione.

In termini di protezione non abbiamo mai riscontrato alcun problema né di spizzicature né di forature, utilizzando in maniera intensiva entrambe le Brinke con gli inserti montati.

Technomousse Green Constrictor

In merito alle sensazioni di guida, oltre al miglioramento del grip già descritto, è notevole anche la stabilità laterale, quindi in curva. Le spalle sono più sostenute seppur con una maggiore impronta a terra del battistrada, il che si traduce in una migliore sensibilità nelle contropendenze e in curva. Sulle ebike poi la trazione al posteriore è incredibile. Non da meno l’assorbimento delle vibrazioni, caratteristica dovuta sempre al compound degli inserti.

Non avendo mai bucato, abbiamo sgonfiato volontariamente la camera d’aria portandola quindi a pressione zero. L’assenza di pressione si nota, ma il sostegno dato dal corpo dell’inserto mantiene il copertone “gonfio”. La proprietà run-flat quindi funziona, ma solo per terminare il giro in tranquillità o meglio per tornare a casa prendendo la via più corta. Se invece abbiamo una camera d’aria a seguito -sempre consigliata- il giro può proseguire dopo la semplice sostituzione e senza sporcarsi di lattice.

Technomousse Green Constrictor

Tutto ciò comporta un leggero aumento dei consumi rilevabile però solo nelle lunghe distanze, che in generale non ha compromesso alcunché, anzi: siamo giunti alla conclusione che cediamo volentieri una manciata di chilometri pur di mantenere tale livello di grip, feeling e protezione.

I commenti sul peso li abbiamo tenuti per ultimi perché in tutta onestà è l’unico valore che potrebbe far torcere il naso a più di qualcuno. Innanzitutto visti gli oltre 300g per ruota non ce la sentiamo di consigliare l’inserto su mountain bike tradizionali. L’effetto volano generato è rilevante e la reattività di una normale mountain bike decade, ma per questo tipo di utilizzo a catalogo c’è il Red Poison EVO e il Blue Vertigo. Diversamente se montati su un ebike il peso è meno influente e mettendo sui piatti della bilancia da una parte il peso e dall’altra le proprietà protettive e il miglior feeling di guida, il vantaggio ricadrebbe su queste ultime.

CONCLUSONI:

Technomousse Green Constrictor si è rivelato come soluzione universale per la protezione delle ruote delle ebike, in grado di donare inoltre un feeling di guida nuovo e assolutamente apprezzato. Il peso non è il suo punto forte e per questo lo riteniamo idoneo solamente sulle mountain bike a pedalata assistita, dove qualche etto di differenza non incide in maniera eclatante. Il prezzo interessante, la possibilità di poterlo usare con la camera d’aria e la durata nel tempo del materiale lo rendono uno degli inserti più interessanti presenti nel mercato.

Prezzo di listino: 69,99 € l’uno

 

Cosa non ci è piaciuto:
Peso.
Cosa ci è piaciuto:
Maggior grip e comodità;
Durata nel tempo;
Utilizzabile con camera d’aria.

 

Link al sito Technomousse: www.technomousse.com

Testo: Matteo Pedrech
Foto: Silvia Rech e Matteo Pedrech

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